Non accenna a placarsi la polemica sul nuovo film Netflix a sfondo religioso ma trasgressivo.
La trama trasgressiva
Questa nuova pellicola ha già fatto indignare il Brasile, che aveva chiesto l’immediata censura del film. Il motivo? Gesù viene interpretato come un ribelle che non intende adempiere al suo destino. Addirittura il Messia nel film ha un amore: un amore omosessuale.
In America Latina era stata addirittura firmata da milioni di persone la petizione con cui eliminare dalla messa in onda il lungometraggio in oggetto.
La polemica italiana
Non ha tardato ad arrivare anche dalle nostre parti la polemica. Il film è stato definito un vilipendio religioso che non ha rispetto per i principi etico religioso del cristianesimo.
l’associazione Pro Vita & Famiglia ha descritto così questa pellicola: “Discriminatorio e blasfemo. Questa volta Netflix, la nota piattaforma di streaming video, ha superato il limite della decenza. In Brasile ha lanciato il film blasfemo A Primeira Tentacao de Cristo (La prima tentazione di Cristo), ma si tratta di un attacco alla religione cristiana, mascherato da arte cinematografica”.
La flebile difesa di Netflix
Netflix ha provato a difendersi parlando di importanza «della libertà creativa degli artisti con cui lavoriamo».
Appare evidente però che di artistico ne La prima tentazione di Cristo non c’è nulla. Anzi si tratta di una trovata pubblicitaria nonché dell’ennesimo tentativo ironico che prende di mira il Vangelo.
Avevo aderito all’offerta di Netflix su Sky il 16 novembre .
Avuta notizia in data odierna di questa vocazione alla basfemia di Netflix, oggi 18 novembre è già partita la revoca del pacchetto. Mi pento di avergi lasciato anche solo quei due spiccioli, ma da parte mia Netflix non vedrà più un euro e sarà bandita a vita dal mio salotto.