FLOWERS for VASES / descansos, Hayley Williams diventa indie

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FLOWERS for VASES / descansos

Hayley Williams rilascia il suo secondo album da solista, FLOWERS for VASES / descansos. Un altro capolavoro introspettivo e delicato, in cui mai è apparsa così fragile.

FLOWERS for VASES / descansos: di cosa parla?

Il Willow/Folklore di Hayley Williams. Non c’è modo più coinciso per descrivere FLOWERS for VASES / descansos, l’ultimo lavoro della ex frontwoman dei Paramore. Un percorso di evoluzione chiaro l’ha portata in questa direzione: qualcosa di attendibile, senza dubbio, ma molto funzionale. Qualcosa che mette in mostra un talento che, nelle giuste condizioni e con la maturità sufficiente, può finalmente permettersi di brillare appieno. FLOWERS for VASES / descansos rappresenta non soltanto un ideale sequel di Petals For Armor, il debutto della Williams, ma una nuova reinvenzione. Come tutte le popstar in piena regola, infatti, a Hayley Williams piace reinventarsi. 

Il paragone con Willow e Folklore non è casuale, dato che le influenze sono simili. Un folk alla chitarra, delicato, quasi trasognato e psichedelico. Un’esperienza, quella di FLOWERS for VASES / descansos, che si allontana certamente dalle aspettative ma indica un passo avanti nella carriera della Williams. Attraverso quel sound la cantante si mette a nudo e si mostra fragile come non è mai stata. Fragile ma sempre pop: una fragilità dettagliata, cantautoriale, fatta di immagini e visioni che si mescolano una sull’altra. Nonostante la lentezza del tempo, FLOWERS for VASES /descansos non giunge mai ad annoiare e quasi cattura con la sua dolcezza e fragilità. 

Passare la notte guardando il soffitto

Il sound mantiene un’influenza coerente, ma si lascia a volte contaminare e crea alcuni dei momenti più belli e memorabili. Come la ballata country di Inordinary, forse quella più vicina al pesante paragone con Willow. O il delicato sound di Asystole, una ballata indie rock che mostra più di tutte la vera anima della Williams, ancora affezionata al suo mondo rock. Momenti come Descansos, poi, che si fregia di un sound al pianoforte mischiato a un riverbero freddo, diventano quasi inquietanti. Il tutto funziona, e trasporta letteralmente in un altro mondo. 

FLOWERS for VASES / descansos è stare sdraiati in una stanza buia, guardando il soffitto e lasciandosi trasportare dai ricordi. Cosa avrei dovuto fare, in quale situazione, perché e con chi. Ma quando si torna sulla terra e ci si rende nuovamente conto che si tratta solo di musica lo si può apprezzare davvero per quello che è: musica, e musica bella. Hayley Williams ha completato la sua trasformazione in un’artista fatta e finita. Avviata con Petals, si può dire ora per certo che il suo posto è meritato. Anche se, concluso il lavoro, viene voglia di darle un abbraccio. 

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E a voi è piaciuto Petals For Armor? Scoprite qui la nostra recensione

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