Finalmente l’uscita nelle sale italiane il 10 marzo del documentario animato FLEE del regista danese Jonas Poher Rasmussen, il racconto del viaggio verso la salvezza del rifugiato afghano Amin.
Dove è stata proiettata la prima di “Flee”?
In selezione nell’abortita edizione di Cannes 2020, FLEE ha avuto la sua prima assoluta, che ha incanto pubblico e critica, al Sundance Film Festival 2021 dove ha vinto come Miglior documentario straniero, seguita dall’anteprima italiana alla 17ª edizione del Biografilm Festival 2021, dove si è aggiudicato il premio come Miglior film del concorso internazionale e l’Audience Award all’interno del concorso internazionale.
I premi
La corsa ai riconoscimenti mondiali è proseguita con due premi all’European Film Awards 2021 e al National Board of Review, USA 2021 con il premio “Freedom of Expression” per citarne solo alcuni, fino ad ottenere la nomination come Miglior film d’animazione ai Golden Globes 2022 e ben tre candidature ai Premi Oscar 2022 come Miglior Film Internazionale, Miglior Film di Animazione e Miglior Documentario.
Trama
Amin, arrivato come minore non accompagnato in Danimarca dall’Afghanistan, oggi, a 36 anni, è un accademico di successo. Da oltre vent’anni ha un segreto che rischia di far crollare il castello della sua vita, faticosamente costruito, proprio alla vigilia del matrimonio con il suo compagno di lunga data.
Flee, la storia
Flee è una storia vera che racconta in modo unico gli strazianti tentativi di un rifugiato afghano di trovare asilo all’estero. Un documentario di animazione, un viaggio viscerale, poetico ma anche pieno di solitudine e di un’incessante voglia di vivere. Un racconto sincero del bisogno di un uomo di confrontarsi con il proprio passato per conquistarsi un grande futuro.