FILIPPO ZUCCHETTI uscito il 22 marzo il nuovo singolo “CIELO ELETTRICO”. Si tratta di un brano in cui le parole, appoggiate su un tappeto sonoro essenziale, sono importantissime. Andiamo a saperne di più, anche attraverso un’intervista podcast, riportata di seguito, realizzata da Periodico Daily con Sofia Riccaboni, direttore di Periodico, e Donatella Palazzo. L’intervista può essere ascoltata sia attraverso Spotify che Spreaker. Buon ascolto!!!
“Cielo elettrico” di Filippo Zucchetti
Uscito il 22 marzo 2024 in radio, sulle piattaforme digitali e in tutti i digital store “Cielo Elettrico” (3917210 Records/Distrokid), il nuovo singolo del cantautore Filippo Zucchetti.
Cosa rappresenta “Cielo Elettrico” di Filippo Zucchetti?
“Cielo Elettrico” è un delirio di istanti, ricordi, persone, scene e immagini. È una cavalcata poderosa che attraversa pezzi di vita. Una struttura narrativa a “blocchi” ognuno dei quali possiede un’atmosfera differente in cui si entra e si esce fino a ritrovarsi nel momento esatto in cui c’è lo stesso Cielo (elettrico) e tutta la nostra fragilità.
A questo proposito l’artista sottolinea
«”Cielo elettrico”, come tutte le mie canzoni, nasce per una necessità espressiva. L’idea poi di trasmettere qualche emozione con questo brano è senza dubbio la gioia più grande. Mi ha molto emozionato scriverlo, realizzarlo e interpretarlo e, per quanto mi riguarda, questo è già un successo. Scrivere canzoni per me è un atto speciale, unico, intimo, quasi sacro. Ogni parola che utilizzo nei miei testi possiede un peso specifico. Il testo assieme alla melodia devono raggiungere un equilibrio tramite il giusto bilanciamento delle parole. Finché questo equilibrio non è raggiunto la canzone rimane incompiuta».
“Cielo elettrico” è interamente scritto da Filippo Zucchetti, prodotto e arrangiato da Marta Venturini e registrato presso lo Studio Nero di Roma.
Per ascoltare: https://open.spotify.com/intl-it/track/03JEI70NlQ6UYkibjXMH0F?si=0c58edce10ca42cb
Cenni biografici
“Scrivere canzoni è per me una necessità espressiva. Il fine non è altro che la canzone stessa”.
Filippo Zucchetti nasce a Perugia il 3 giugno 1977 e vive con Luisa e i figli Giovanni e Francesco. Cantautore, musicista non professionista, autore di poesie e opere d’arte con tecnica mista (legno, stucchi, vernici industriali, prodotti per il restauro). Si diploma al Liceo Scientifico e successivamente si laurea in Comunicazione Internazionale con specializzazione in Marketing e Pubblicità. È appassionato di musica, strumenti musicali (in particolare chitarre e bassi), cinema, filosofia, letteratura, arte ed enologia.
Finalista di numerosi premi tra cui il Tour Music Fest 2018 per la categoria Autori con il brano “Anita non deve piangere”. Con il testo dello stesso brano è poi finalista al Premio Letterario “Salvatore Quasimodo” 2019. Grazie al suo amore per la scrittura e alla sua capacità di farne arte è finalista, inoltre, di diversi Concorsi di Poesia ed è presente come autore in altrettante Antologie.
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