Felpa torna con “Tregua” dopo tre anni

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Dopo i successi di “Abbandono” e “Paura”, il 23 febbraio esce il nuovo album di Felpa, “Tregua”. L’album, prodotto da Sussidaria e distribuito da Audioglobe, contiene 8 tracce. Tra queste c’è “Ancora”, il singolo che ha anticipato l’uscita di “Tregua”, accompagnata dalla b-side “Non ballerò”.

Felpa, nome d’arte di Daniele Carretti, pubblica nel 2013 “Abbandono”, il suo primo lavoro. Racconta dei sentimenti che nascono a seguito della fine di un amore e il caos creatosi a causa di questi. Nel 2015 esce “Paura”, ovvero la risposta al primo album. Infatti nelle canzoni narra della paura di vivere soli dopo un abbandono di una persona cara. Un anno dopo, per pubblicizzare il suo ultimo disco, apre i concerti sold out di I Cani a Bologna.

Felpa decide di proseguire il suo viaggio musicale, iniziato da “Abbandono”. Questa volta l’artista riesce ad ottenere la giusta pace interiore e con tranquillità guarda al passato, ma soprattutto al futuro. “Tregua” è un album circolare: inizia e si conclude con due brani strumentali. “Svegliarsi” è la prima traccia, rappresenta l’inizio e lo si capisce sia dal titolo sia dalla musica. Il cd prosegue con “Ancora”, che ha anticipato l’uscita dell’album. È la storia di un amore appena sbocciato e la voglia di provare qualcosa, ma c’è il pensiero che fosse “inutile ancora”. La canzone è accompagnata dalla b-side “Non ballerò” di Giorgieness, contenuta nell’album “La giusta distanza” del 2016. La cover prevede l’abbandono della chitarra classica utilizzata dalla cantante e nasce così una versione più rock.

Dopo la voglia di scoprire nuovi posti dichiarata in “Distante”, la quarta traccia, “Illumina”, è un riassunto dell’intero album: la contrapposizione tra notte (“non avremo che la notte”) e giorno, la cui luce illumina il corpo di lei. Con la frase “lontano da tutto nel freddo del mattino” contenuta in “Polare”, torna il tema del tempo così come l’idea di andare lontano e di scoprire. Segue un brano strumentale, “Onde”, che è delicato, proprio come un’onda che si infrange sulla riva. Mentre “Ascoltare” è una delle canzoni più belle: la base si sente chiara e nitida, mentre la voce del cantante fa da contorno. Quando si avvicina il momento dell’addio tra lui e lei, Felpa sussurra che rimarrà “lì ad ascoltare”. A chiudere il cerchio c’è “Dormire”, che a differenza della prima base, ha ritmi più bassi.

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