Falagiani produce il debutto della cantautrice toscana LAVU’: “Ci voleva”, un reset interiore tra cosmico e quotidiano

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Un meteorite dritto al cuore, un ritornello che si ripete come un mantra e si trasforma in liberazione: “Ci voleva”.
È questo il titolo del primo singolo di LAVU’, cantautrice toscana che debutta con un brano scritto di getto in un pomeriggio d’estate, mosso dall’urgenza di rompere la routine, di riaccendere la fiamma della vitalità quando la vita sembra spenta e ripetitiva.


Una produzione d’eccellenza firmata Marco Falagiani

A sostenere questo esordio è un nome storico della musica italiana: Marco Falagiani, compositore, paroliere, arrangiatore e produttore artistico, autore di brani immortali come “Gli uomini non cambiano” (Mia Martini, Sanremo 1992) e coautore di “Non amarmi” (Aleandro Baldi e Francesca Alotta, vincitore di Sanremo 1992 nella sezione Novità).
Pluripremiato anche per le colonne sonore di film come “Mediterraneo” (Oscar 1992), Falagiani ha collaborato con artisti come Mia Martini, Marco Masini, Umberto Tozzi, Anna Oxa e Fabrizio Moro, partecipando a 14 edizioni del Festival di Sanremo e vincendo tre volte nella categoria Giovani e una volta tra i Big.

Con lui, nel progetto, Marzio Benelli – compositore, arrangiatore, fonico e regista del videoclip ufficiale – professionista di fama che ha lavorato con James Taylor, Lucio Dalla, Skin, Claudio Baglioni, Renato Zero e Antonello Venditti.

Una squadra di esperienza a servizio di un debutto autentico, nato da un’urgenza personale e sincera.


“Ci voleva”: un respiro tra stanchezza e rinascita

Scritto dalla stessa LAVU’, “Ci voleva” mette in musica il bisogno di una scossa, di un incontro capace di ribaltare la vita e far tornare il respiro.
È un racconto diretto, che attraversa il contrasto tra alienazione quotidiana — le ore di lavoro, la fatica, la maschera sociale — e irruzione improvvisa della presenza: una luce che riaccende tutto.

«Questa canzone racchiude tutto — spiega LAVU’ — la necessità di un incontro, di una scossa, di qualcosa che ribalta la vita.
Volevo che fosse diretta, immediata, facile da ricordare, ma anche capace di richiamare l’ossessione positiva di un bisogno irrinunciabile.»

Un pop che non si accontenta della superficie, ma diventa linguaggio di catarsi.
Il ritmo, la ripetizione e la forza del ritornello trasformano la fatica in energia, come un piccolo rituale contemporaneo che invita a riscoprire l’essenziale.


Tra cielo e terra: il pop “cosmico” di LAVU’

Le immagini che attraversano il brano — meteoriti, pianeti, luce, brillanti nascosti — raccontano una tensione tra il reale e il simbolico, tra concretezza e trascendenza.
La scrittura di LAVU’ nasce da esperienze personali, ma si apre a significati universali, portando nel pop italiano un respiro quasi cinematico.

Il videoclip ufficiale, diretto da Marzio Benelli con la fotografia di Duccio Brunetti e il contributo di Filippo Quaresimi (hair stylist & make up), riflette questa doppia dimensione: dettagli intimi e aperture visive si alternano per dare corpo all’urgenza emotiva del brano.

🎬 Guarda il video ufficiale di “Ci voleva” su YouTube.


LAVU’: biografia e percorso artistico

All’anagrafe Valentina Galasso, LAVU’ nasce a Siena il 2 agosto 1983. Dopo un passato da giocatrice di pallacanestro in Serie A2, intraprende un cammino artistico che unisce studio e introspezione.
Si forma in canto moderno, armonia, pianoforte, chitarra e composizione, conseguendo una Laurea Specialistica in Tutela e Sostenibilità Ambientale e un Bachelor of Arts in Contemporary Pop Music presso la University of Bedfordshire.

Nel 2015 si esibisce all’Arena di Verona durante l’esecuzione della colonna sonora del film “Mediterraneo” con Marco Falagiani, collabora con il maestro Diego Basso e con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana.
Negli anni successivi partecipa a eventi come il Giro d’Italia (2016), lavora come vocal coach e songwriter, e crea il format “Comenasceunacanzone”, laboratorio didattico ideato insieme a Falagiani per autori e compositori emergenti.

Tra le esperienze più significative: esibizioni con Michele Zarrillo e Andrea Bocelli, oltre a tributi a Mia Martini in rassegne dedicate.
Nel 2025 è ospite dello Stenterello Film Festival al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze.

Con il progetto LAVU’, Valentina Galasso inaugura un percorso cantautorale che unisce introspezione, concretezza e immaginario cosmico, fondendo sensibilità pop e riflessione esistenziale.


Un debutto che lascia il segno

“Ci voleva” è più di un singolo: è una dichiarazione d’intenti.
Un invito a riconnettersi con sé stessi, a ritrovare nel caos la scintilla che ci rimette in movimento.
Un pop autentico, luminoso e necessario — proprio come il suo titolo.