Dulcis in fundo. Giovedì 27 maggio alle ore 20 si chiude il programma sinfonico del Teatro Carlo Felice di Genova con il quarto appuntamento in calendario. Sul podio salirà Fabio Luisi che dirigerà l’Orchestra del teatro genovese nella Quarta Sinfonia, in mi bemolle maggiore, Romantica, WAB 104 di Anton Bruckner. La fine del ciclo sinfonico rappresenterà al tempo stesso un nuovo inizio, quello di diversi concerti pluriennali dedicati proprio alle opere del compositore austriaco.
A giugno il cartellone del Teatro Carlo Felice prevede L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti con le indimenticabili scenografie realizzate da Emanuele Luzzati. La prima si terrà il 10 giugno alle ore 20, mentre le repliche serali sono attese per venerdì 11 e mercoledì 16 giugno sempre alle ore 20. Invece le riproposizioni pomeridiane sono state fissate per sabato 12 e domenica 13 giugno alle ore 15.
Fabio Luisi dirige il capolavoro di Bruckner
Il direttore d’orchestra Fabio Luisi guiderà l’esecuzione di una delle opere più significative di Bruckner. Organista in attività negli anni 70 del secolo XIX tra Londra e Parigi, fu un compositore alquanto prolifico. Infatti cominciò a comporre una nuova sinfonia ogni anno. La Quarta (che in realtà sarebbe la sesta della serie giacché le prime due non ebbero mai numeri d’opera) ebbe la sua genesi a partire dal 2 gennaio 1874 e fu completata nel mese di novembre. Tra il 1888 e il 1890 arrivarono poi delle revisioni.
Bruckner definì il suo lavoro Romantica perché probabilmente raccoglieva in sé tante caratteristiche della musica romantica tedesca dei grandi Weber, Schumann a Wagner. La Quarta fu scritta in un’epoca di incertezze che il musicista austriaco, caratterizzato da un profondo senso autocritico, evidenziò nelle sue note.
Donato Renzetti al Carlo Felice con Sinfonie di Debussy, Mendelssohn e Respighi
La Romantica può essere definita come il primo successo assoluto di Bruckner. Riuscì a strappare anche il plauso del critico Eduard Hanslick che, essendo da sempre ostile alla musica di Wagner e di tutti coloro che la appoggiarono, di conseguenza aveva palesato una certa ostilità anche nei confronti di Bruckner.
I contrasti con il critico, però, convinsero il compositore di Ansfelden a rivedere la sua fatica e a riscrivere parzialmente la sinfonia. Giunse così la completa sostituzione dello Scherzo e rivide a fondo il Finale. Quest’ultimo, in effetti, nel 1880 fu dotato di un movimento del tutto nuovo.
Arrivarono infatti quattro splendidi movimenti – Bewegt, nicht zu schnell (Mosso, non troppo veloce) (mi bemolle maggiore), Andante, quasi allegretto (do minore), Scherzo. Bewegt (Mosso) – Trio: Nicht zu schnell (si bemolle maggiore), Finale: Bewegt, doch nicht zu schnell (Mosso, ma non troppo veloce) (mi bemolle maggiore).
La prima fu eseguita a Vienna il 20 febbraio 1881 sotto la direzione di Karl Richter e immediatamente ottenne ampi consensi. Durante le prove del concerto, Bruckner diede a Richter una moneta con l’invito a bere un bicchiere di birra alla sua salute. Il direttore d’orchestra, colpito dal gesto, decise di conservare per sempre quella monetina.