Eurovision 2022: è possibile puntare sui siti di scommesse online

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Dopo il grande exploit dei Maneskin, vincitori lo scorso anno a Rotterdam, l’Eurovision sbarca in Italia, più precisamente a Torino. Il 10 e il 12 di maggio ci saranno, infatti, le due semifinali preparatorie alla finale il 14. Confermatissimi Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio come commentatori per l’Italia. I due conduttori (i rumors sono parecchio insistenti) sul palco saranno Laura Pausini e Alessandro Cattelan (gira anche il nome di Mika ma non è stato ancora confermato.

Le scommesse sull’Eurovision (ci si può schiarire le idee sulle quote controllando qua) sono molto divertenti per gli appassionati e fanno parte di quel gruppo di scommesse speciali su cui ogni giocatore si infiamma in concomitanza con un grande evento non sportivo. L’anno scorso, ad esempio, i bookmakers davano come favorita la cantante di Malta e solo di rincalzo i nostri Maneskin che poi si sono rivelati i trionfatori della manifestazione. Lo scommettitore, affascinato dall’idea di poter puntare in un ambito non usuale, sarà certamente intrigato dalle quote dei favoriti e proverà a vincere una buona somma di denaro.

Il mondo delle scommesse online è in continuo movimento e ci sono tanti siti differenti che stanno preferendo l’esplorazione di ambiti lontani da quello sportivo. Scommettere su un evento musicale, su una nascita reale o su un divorzio sta diventando sempre più la normalità e rende molto più spettacolare la puntata  .

Sanremo da sempre il traino per l’Eurovision

C’è sempre una bella curiosità sul Festival di Sanremo che è, da sempre, il traino per l’Eurovision. Infatti è proprio il vincitore dell’Ariston a essere il candidato italiano per la kermesse europea. L’anno scorso, appunto, i Maneskin vinsero il Festival con “Zitti e buoni” che portarono, poi, a Rotterdam. Il vincitore può, comunque, decidere se essere interessato all’Eurovision e può anche rinunciare. Negli anni ci sono stati molti cantanti o gruppi che hanno deciso di non partecipare e si sono, poi, presentati sul palco europeo i secondi o i terzi classificati.

Anche quest’anno il pubblico potrà decidere, l’ultima sera, se ribaltare il voto della giuria demoscopica e degli esperti con il televoto (che è la versione tecnologica delle schedine del Totip degli anni 80) e ci sono state negli anni delle belle sorprese. Da Mahmood a Emma Marrone, da Marco Carta a Valerio Scanu ogni anno ci sono stati vincitori annunciati ma anche grandi sorprese.

Amadeus, al suo terzo anno come conduttore e direttore artistico, continua con il perfetto dosaggio tra vecchie glorie e nomi nuovi anche quest’anno. Se da una parte abbiamo Iva Zanicchi, Gianni Morandi e Massimo Ranieri dall’altra abbiamo Rkomi, Highsnob e Hu, Giovanni Truppi e Tananai. Questo perché è sempre interessante colpire il tradizionale pubblico sanremese con giovanissimi che sono alla prima apparizione importante della loro carriera.

I Maneskin: da Via del Corso al Saturday Night Live

La parabola dei Maneskin è molto semplice, una vera e propria favola moderna. Ragazzini romani iniziano a cantare per strada, facendosi le ossa sul palcoscenico più difficile di tutti. Tentano la strada di X Factor (arrivando secondi in una finale tiratissima vinta dal tenore Lorenzo Licitra) e continuano a macinare un bel po’ di successi.

L’anno scorso il boom: vittoria a Sanremo, vittoria all’Eurovision e subito successo internazionale. Ma in pandemia, quindi con un bel po’ di restrizioni tra cui il divieto di poter viaggiare negli Stati Uniti. Appena si riaprono le frontiere per i Maneskin è trionfo: partecipazioni nelle trasmissioni più famose (Ellen e Jimmy Fallon su tutti), concerti sold out e fama in crescita.

Ora la consacrazione: guest musicali al Saturday Night Live (lo spettacolo live più famoso degli USA da più di 40 anni) e partecipazione al Coachella con i nomi più famosi della musica mondiale. Questo cosa comporta? Da una parte l’emozione per un band di giovanissimi che suona rock e che suona live con strumenti veri (come negli anni Settanta). Dall’altra, però, abbiamo una rivalutazione dell’Eurovision come manifestazione musicale internazionale perché il gruppo romano ha spiccato il volo in tutto il mondo con solo due performance live in quel contest.

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