Eternals: viaggio nell’epico cinecomic di Chloé Zhao

Recensione del nuovo cinecomic targato Marvel Studios in sala dal 3 Novembre

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Eternals:

Con l’arrivo di Eternals nei cinema, il Marvel Cinematic Universe arriva definitivamente ad una maturità che neanche titoli come Avengers: Infinity War ed Endgame erano stati capaci di raggiungere. Il lavoro fatto dal premio Oscar Chloé Zhao riscrive totalmente il concetto di cinecomic, non solo da un punto di vista prettamente cinematografico, ma anche tematico. Con Eternals ci troviamo davanti ad un prodotto unico nel suo genere capace di introdurci ad un tipo di mitologia nuova e mai accennata.

Ogni personaggio diventa rappresentazione di uno stato d’animo e di un sentimento umano diverso, in modo da riuscire ad esprimere in maniera totale le varie e infinite sfaccettature dell’ uomo. Una pellicola che si prende il suo tempo per narrare l’ unicità e la bellezza dell’essere umano. Mai come questa volta il Marvel Cinematic Universe tocca la sfera del cosmico e del divino, rimanendo però saldamente ancorato alla terra ferma.

The Eternals: qualcosa di diverso?

Eternals è diverso. Più serio, riflessivo e soprattutto meno urlato dei soliti film Marvel. Nonostante ciò si respira un’ aria che sa di epico e di leggendario fin dai primi 10 minuti. Spazi ampi e sconfinati riempiono totalmente la scena dando ancor più l’ idea di trovarsi in balia della magnificenza mondo e della natura. L’abile mano di Chloé Zhao lavora su ambienti per lo più desertici (su questo somiglia molto a Dune), ma mettendo sempre al centro i suoi protagonisti.

Nonostante da un certo punto in poi il film ricada nei classici stilemi visivi del cinecomic, la qualità rimane altissima grazie ad una meravigliosa fotografia e a delle scene d’azione girate ad arte. Mai invasive, ma capaci di riempire totalmente la scena. La regista riesce a portare su schermo la grandiosità dell’epica degli Eterni, tra Celestiali, Devianti e grandi misteri che avvolgono queste figure per lo più mitiche.

Entrare nell’ intimo dei personaggi

La posta in gioco è altissima e interessa tutte le parti in causa. Il film racconta ben 7000 anni di storia, puntando i riflettori al significato e al concetto di creazione. Gli Eterni sono esseri ultraterreni (più simili agli Dei che agli uomini) creati dai Celestiali per proteggere gli umani dalla loro versione mal riuscita: i Devianti. Dopo ben 5 secoli dalla distruzione di questa stirpe, gli Eterni saranno costretti a ritornare a lavorare insieme per evitare un evento catastrofico: l’Estrazione.

Eternals è pieno di interessanti risvolti di trama, quindi svelarli vorrebbe dire non far godere tutti della grandezza dell’opera. In generale la grandissima posta in gioco ci fa conoscere meglio i singoli personaggi e le loro motivazioni. Eternals può essere definito uno dei film meglio scritti dell’MCU proprio per questo motivo. In maniera del tutto naturale e mai forzata ha la capacità di raccontare l’ intimità di ogni singolo protagonista dando modo allo spettatore di rivedere il proprio vissuto personale. Le loro storie, le loro emozioni vengono proiettate nel pubblico e in certo modo anche amplificate.

Motivazioni diverse ma obiettivi comuni

Ogni personaggio in Eternals è spinto da una propria differente motivazione. Che sia la famiglia (per Phastos), l’amore per l’essere umano (per Sersei) o la vendetta (per Thena), ognuno di loro incarna una fondamentale emozione umana. Sarà lo sfaldamento del gruppo, in un certo senso, a portarli alla caduta. Una scoperta sconvolgente porterà Sersei, Ikaris e Sprite a dover rintracciare il resto del gruppo e a riunire personalità totalmente opposte tra loro. Le dinamiche di gruppo, le rivalità e gli amori ci danno modo di capire l’ interiorità dei vari personaggi sentendoli sempre più vicini.

Raccontare l’ amore in tutte le sue forme

Eternals

La grandezza di Eternals sta proprio nella mitologia che è in grado di raccontare. Un universo creato da entità superiori che generano vita periodicamente e uccidono senza alcuni tipo di scrupoli. Dov’è il bene e il male in queste situazioni? Il confine labile tra le due cose è uno dei temi fondamentali del film. Non si sa mai se si è nel giusto o nel sbagliato, si cerca solo di fare del proprio meglio per proteggere ciò che si ama. L’amore in tutte le sue forme e maniere diventa il centro della pellicola e ciò che muove le azioni di ogni singolo personaggio.

La cura reciproca di Thena e Gilgamesh, l’amore per gli esseri umani di Sersei e Ajak, la protezione incondizionata della famiglia da parte di Phastos. Sono tutti elementi che umanizzano chi dovrebbe essere un perfetto punto di incontro tra divino e terreno. Personaggio che meglio incarna le debolezze umane è sicuramente Thena. Elegante, struggente e incredibilmente forte è costretta a combattere con un male costante che la porta a dimenticare ciò che è. Diventa un modo per raccontare anche le difficoltà e i traumi irrisolti di questi eroi. La loro continua ricerca di se stessi. Il rapporto tra lei e Gilgamesh è probabilmente uno degli elementi più emozionanti e toccanti del film. Protezione, fiducia e cura.

Un film creato sulle dinamiche di gruppo

Per quanto riguarda la recitazione Eternals propone un cast molto eterogeneo perfettamente in grado di bilanciarsi. A spiccare su tutti è sicuramente Angelina Jolie, che con la sua elegante e potente Thena riesce a raccontarci in maniera delicata il dramma di non ricordare ciò che si è. Bravissimo anche Don Lee che nei panni di Gilgamesh, riesce ad imprimere nel personaggio tutto l’affetto e la protezione che prova nei confronti di Thena. Bravissimi anche Brian Tyree Henry e Gemma Chang rispettivamente nei panni di Phastos e Sersei.

Alle origini del Cavaliere Nero?

Salma Hayek, nonostante compaia per poco, lascia il segno con un personaggio incredibilmente empatico e capace di diventare una vera e propria guida. In generale la pellicola lavora moltissimo sulle dinamiche di gruppo che, anche dei momenti più comici gestiti alla perfezione da Kumail Nanjiani, funzionano molto bene. Deludente la performance di Richard Madden che risulta essere troppo impostato e poco empatico, non particolarmente aiutato comunque da un personaggio estremamente distaccato. Sorprendente invece Kit Harrington che nei panni di Dane Whitman ci propone qualcosa di totalmente diverso rispetto ai suoi soliti ruoli. Sarà l’ inizio della leggenda de Il Cavaliere Nero?


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Dove vedere The Eternals?

Eternals è al cinema dal 3 Novembre.

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