E.T. L’extraterrestre – Recensione del classico di Stephen Spielberg

“ET L’extraterrestre” è un film di fantascienza diretto da Stephen Spielberg, considerato oggi un caposaldo del genere nonché uno dei film più importanti dell’intera filmografia di Spielberg. Il film presenta anche una forte componente drammatica ed è strutturato in maniera tale da essere particolarmente adatto ad un pubblico di bambini e adolescenti, ma non di meno gradevole anche agli occhi del pubblico adulto. La sceneggiatura è stata scritta da Melissa Mathison, mentre il cast include: Henry Thomas, Dee Wallace, Robert MacNaughton, Drew Barrymore (da bambina: un preludio di una grande carriera), Peter Coyote ed altri interpreti.

TRAMA: Un gruppo di extraterrestri è costretto a lasciare un compagno sulla Terra per evitare che tutti quanti siano catturati da un gruppo di poliziotti e scienziati. Il povero alieno rimasto solo sarà trovato per caso da un bambino che, dopo un’iniziale fase di paura, decide di portarlo con sé a casa. L’alieno avrà presto modo di integrarsi nell’ambiente domestico come se fosse uno di famiglia, tuttavia la nostalgia di casa continua a farsi sentire, e nel frattempo gli uomini che gli davano la caccia all’inizio non si sono certo arresi. Riuscirà l’innocenza dei bambini ed il loro amore disinteressato a salvare una creatura dal cieco interesse degli adulti?

Recensione di ET L’extraterrestre

Pur essendo classificato come fantascienza, il film non ha assolutamente nulla a che vedere con i film di guerre fra civiltà aliene o in cui un alieno cattivo vuole distruggere la terra. Si tratta semmai di una fiaba moderna in cui l’alieno è semmai una vittima da difendere da sentimenti meramente umani: nella visione di Spielberg l’uomo non ha certo bisogno di nemici che si contrappongo a lui affinché ci sia della cattiveria da mettere in scena, e quasi solo i bambini (e nemmeno tutti) possono redimerci da ciò. Il cast ci presenta tanti piccoli attori formidabili nel loro ruolo, ma anche adulti pur sempre adatti a ciò che devono mettere in scena, che si tratti degli antagonisti di turno o della madre di famiglia. La narrazione segue tratti molto fiabeschi, sa emozionare come soltanto una fiaba e l’innocenza dei bambini sanno fare.

Il design e la caratterizzazione di ET L’extraterrestregli permettono di assumere nel contempo i tratti della figura meravigliosa e magica e quelli della vittima da difendere, immersa nelle sorprese di un mondo che non conosce: due figure che nelle fiabe classiche sono generalmente separati, ma che qui si fondono in un unico individuo. Formidabile anche il modo il cui la creatura è stata generata dal punto di vista grafico: per i tempi l’alieno fu infatti costruito in maniera molto avanguardistica, con un uso semplicemente ottimo degli effetti speciali.

Il film arriva chiaramente ad un punto in cui l’atmosfera si farà più avventurosa, o comunque più classicamente fantascientifica, in cui dovrà esserci una resa dei conti con i “poteri” che vogliono l’alieno per sé: un’occasione per esprimere una forte critica ad una certa politica e ad un certo modo di fare scienza, come del resto avviene anche nella celebre scena delle rane. Un plauso va infine alla regia: che Spielberg sia uno dei grandi maestri del cinema è risaputo, ma il modo in cui gira le scene in questa opera è qualcosa di veramente unico, che va al di là anche di altre sue opere.

Come guardarlo

“ET L’extraterrestre” andrà in onda stasera, 29 aprile 2020, in prima serata su Italia 1. Di seguito il trailer e l’elenco delle piattaforme su cui è disponibile in streaming.

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