E’ in rotazione radiofonica da oggi venerdì 2 marzo il nuovo singolo di Elio e le Storie Tese, intitolato “Il Circo Discutibile” brano che è contenuto nell’ultimo album del gruppo “Arrivedorci” che hanno presentato durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo.
Il nuovo singolo “Il Circo Discutibile” è stato scritto da Rocco Tanica, che contiene i frammenti di un’intervista a Federico Fellini realizzata nel 1992, ed è contenuto nell’album “Arrivedorci” che è disponibile nella versione Doppio Cd e nella versione Vinile a tiratura limitata e numerata (composta da quattro LP 180 gr. + un 45 giri). Su Music First è inoltre possibile ordinare il “SuperFan Pack”, un bundle speciale che, unitamente alle due versioni dell’album, contiene l’esclusiva Release T-Shirt in edizione limitata.
Intanto Elio e le Storie Tese si stanno preparando per il lungo tour d’addio che li vedrà protagonisti nei principali palazzetti dello sport. Queste le date in programma: il 20 aprile al Pala George di Montichiari (BS), il 21 aprile alla Kioene Arena di Padova, il 23 aprile al Mediolanum Forum di Milano,il 1° maggio all’Arena di Verona, il 3 maggio al Pala Alpitour di Torino, il 5 maggio al Nelson Mandela Forum diFirenze, l’8 maggio all’RDS Stadium di Genova, il 10 maggio all’Unipol Arena di Bologna, il 12 maggio al PalaLottomatica di Roma, il 14 maggio al Palapartenope di Napoli, il 17 maggio al Pal’Art Hotel di Acireale (CT), il 19 maggio al Pala Florio di Bari, il 23 maggio all’RDS Stadium di Rimini e il 25 maggio alla Zoppas Arena di Conegliano(TV). I biglietti sono disponibili sul circuito Ticketone e nei punti vendita abituali.
Il Circo Discutibile – Testo
Sono l’acrobata distratto dalla musica
Che inciampa e cade
Il mangiatore di spade col singhiozzo a cui vanno di traverso
Sono il pagliaccio disperso
Che nessuno prederà sul serio
Non se lo ricordaSono il tendone arlecchino rattoppato col vestito a pezze
Io sono le carezze di mia madre mentre rido al primo girotondo
E non lo cambierei con nulla al mondo questo circo del miracolo
Mentre mi trucco e mi preparo allo spettacolo
La perfezione è un falso e rende pazzi
E questo invece è il circo di sticazzi
Il trapezista che non vola
Il fachiro che ha paura degli aghi
L’’unico bambino vestito da niente alla festa di carnevale
Io sono l’orchestrale che ha stracciato lo spartito e suona a memoria
E questo circo è la baldoria dell’ultimo giorno di scuola e di militare
E quando senti quella gioia in gola che non sa aspettare
Ritorno qui con i miei vecchi ragazzi
Rimango a fare il circo discutibile
Non ho la sensazione del tempo che passa
Mi sembra di essere fermo sempre su un palcoscenico
Con tute le cose intorno a me pronte
Oggetti di arredamento, quadri, persone, sentimenti, colori
E in effetti è stato sempre così
Da quando ho comunicati la mia esistenza
Il tempo è si è come fermato, si è come immobilizzato
Ho l’impressione che sia sempre lo stesso giorno
Sono sempre stato in un teatro
Con un megafono in mano, a gridare, a farle il ciarlatano, il pagliaccio il commissario di pubblica sicurezza, il generale
E qualche volta
I ricordi di questi ultimi 40 anni , sono sempre riferiti ecco
Sono stato sempre circondato dal mio e dalla luce
Buio in alto e luce attorno
Poi una serie di ombre che si museo attorno
Da sistemare
Mi sembra che la mia vita sia stata, si sia consumata
Si stia ancora consumando
In questa immagine