Elfo di Milano. La nuova stagione è fatta col cuore

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Il teatro del cuore e il cuore del teatro, la nuova stagione 2019/20 dell’Elfo Puccini

Elfo Puccini. Un cuore dai “tratti umani” è l’immagine della nuova stagione teatrale 2019/20 dell’Elfo Puccino di Milano. Si tratta di un’opera di Giosetta Fioroni che ha disegnato il cuore “umano” per il  famoso teatro meneghino fondato e diretto da Elio De Capitani e Ferdinando Bruni

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Ferdinando Bruni e Elio De Capitani

Nell’ immagine si legge: “Il teatro del cuore e il cuore del teatro“. Ebbene! Il teatro ha senso se è fatto col cuore e soprattutto se parla di e al cuore.  Si tratta ovviamente di una metafora che ha tanti significati e che porta dritti al cuore fisico del teatro, ovvero il palcoscenico.

Elfo, le produzioni del teatro

L’Elfo propone una stagione ricca e varia e fatta appunto di sentimenti. Sono tantissimi gli spettacoli in calendario, come continuano le collaborazione con artisti quali: Mimmo Palladino, Antony Gormley e Kiki Smith, e con il Meetmuseum.

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Teatro Elfo Puccini

Quest’anno sarà nuovamente in scena Angels in America, di De Capitani e Bruni. Si tratta di uno spettacolo molto emozionante e che simboleggia lo stile particolare dell’Elfo Puccini, che propone rappresentazioni molto schiette, spesso crude nelle analisi della realtà contemporanea. La rappresentazione, comunque rinnovata, sarà in scena a Milano dal 26 ottobre. Angelo Di genio, nuovo talento dell’Elfo, è il protagonista.

Angelo Di genio

Sul palco presenti interpreti emergenti quali: Marco De Gaudio, Alessandro Lussiana, Giusto Cucchiarini, Giulia Viana e i grandi “nomi” dell’Elfo: Elio De Capitani, Ida Marinelli, Cristina Crippa e Sara Borsarelli. Ricordiamo che Angels in America  ha ottenuto tutti i maggiori riconoscimenti teatrali (Premio ANCT, Premi Eti – Olimpici per il Teatro come miglior spettacolo e regia, Premio Hystrio alla regia, Premi Ubu come attore non protagonista a Elio De Capitani, a Ida Marinelli per la seconda parte).

Altro spettacolo di punta sarà poi Edipo re (dal 14 febbraio), che è firmato da Ferdinando Bruni, qui anche protagonista, e da Francesco Frongia altro importante collaboratore del teatro. I due artisti ritornano al mito e alla tragedia greca, ripartendo da Sofocle. Spiegano i registi: “Edipo Re è un viaggio lungo un confine spaventoso, là dove la scelta non è più possibile. Là dove i moderni concetti di ragione e di libero arbitrio perdono senso”.

Francesco Frongia

I conflitti della contemporaneità

L’Elfo continua sempre a riflettere sulle grandi contraddizioni del Novecento e di oggi. Il teatro deve rappresentare la storia e la società per non dimenticare e per mostrare al pubblico il suo punto di vista.

Dal 16 gennaio sarà in scena infatti In piedi nel caos, di Véronique Olmi diretto da Elio De Capitani, con Cristina Crippa, Angelo Di Genio, Marco Bonadei e Carolina Cametti. Leggiamo nelle note di regia: “Si tratta di una storia d’amore intessuta di segreti e di resistenza individuale, che racconta una guerra invisibile e nascosta, che riesce a diventare tuttavia onnipresente attraverso lo sguardo di un reduce tornato dalla Cecenia, di sua moglie e del microcosmo di coinquilini con cui sono costretti a convivere”.

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Maddalena Crippa

Diplomazia del francese Cyrul Gely andrà invece in scena dal 13 marzo. Sul palco nuovamente De Capitani e Bruni, che tengono sempre saldo il loro sodalizio, rispettivamente nei panni del generale Dietrich von Choltitz, governatore della città durante l’occupazione nazista e del console svedese Raoul Nordling.

I classici dell’Elfo

Non mancheranno i grandi successi dell’Elfo come Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, forte delle 20.000 presenze al debutto e pronto per il tour; e gli spettacoli del progetto Wilde (L’importanza di chiamarsi Ernesto e Atti osceni); come altri classici quali: La lingua langue, L’eclisse e, a fine stagione, Harper Regan.

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, attori

Le compagnie prodotte dall’Elfo

Il teatro si distingue per produrre le rappresentazioni di diverse compagnie. Dal 5 novembre debutta infatti a Milano la nuova lettura scenica di Invisibile Kollettivo, compagnia indipendente prodotta dall’Elfo con Open. La mia storia, il romanzo di formazione del tennista Andre Agassi.

Il teatro collaborerà anche la prossima stagione con il drammaturgo Emanuele Aldrovandi, autore di Robert e Patti. Lo spettacolo, diretto da Francesco Frongia, affronta un viaggio nel mondo della musica alternativa, (pièce molto rock), ed è interpretato da Ida Marinelli e Angelo Di Genio. Aldrovandi dirigerà poi, sempre all’Elfo, Farfalle, con Bruna Rossi e Giorgia Senesi.

Emanuele Aldovrandi

Saranno presenti all’appello ancora il duo Berardi e Casolari, che la scorsa stagione hanno presentato un vero gioiellino divertente, ma dal retrogusto amaro: Amleto Take Away. Saranno infatti in scena con Alla Luce, rappresentazione che vuole essere: “Una riflessione sulla diversità, sulla cecità e sul senso che ha oggi il ‘vedere”. In ogni città dove lo spettacolo sarà in scena verrà coinvolto un gruppo di persone non vedenti ed ipovedenti che insieme agli attori della compagnia costituirà un coro cieco (in collaborazione con l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti)”.

Alla Luce, attori

Gli spettacoli di ricerca sulla modernità e la contemporaneità

Il teatro milanese sta poi esplorando racconti, lettere, romanzi, favole per portare alla luce il sottobosco moderno e contemporaneo. Bruni e Ida Marinelli dal 10 dicembre porteranno infatti in scena una rappresentazione tratta da uno studio sulle lettere di Anton Čechov e Olga Knipper (grande attrice e sua compagna degli ultimi anni) in Amami o sposerò un millepiedi;

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Ferdinando Bruni e Ida Marinelli

Dal 29 ottobre Corinna Agustoni ed Elena Callegari rappresenteranno poi Cabaret Ceronetti. Ovvero caro Guido, ti stimo. Presenti all’Elfo anche Luca Toracca dal 3 marzo con Un letto tra lenticchie, e Aspettando il telegramma, dal 25 febbraio, di Alan Bennet. Sempre sullo stesso filone sarà in scena Generico utilitè di Umberto Petranca, dal 19 ottobre.

La storia del Novecento si fa poi grande protagonista della nuova stagione con lo spettacolo di Maranzana e Somaglino, Cercivento, che racconta la tragica notte di due alpini della Grande Guerra, in scena dal 17 marzo.

Le ospitalità dell’Elfo

Il cuore pulsante dell’Elfo è talmente grande che le ospitalità del teatro saranno davvero tante, difficile nominarle tutte, ben 31 titoli con artisti molto amati dal pubblico e nuovi talenti. Il filo rosso è sempre la drammaturgia contemporanea, dall’attualità alla storia. Ricordiamo: Antonio Marras con Mio Cuore, io sto soffrendo, la rassegna di teatro danza, Alessandro Bergonzoni con Trascendi e Sali (11/23 febbraio, Sospetti del teatro Filodrammatico (11/16 febbraio,) la versione in chiave napoletana di Fronte del porto portata in scena da Alessandro Gassmann con protagonista Daniele Russo (12/17 maggio). Ricci/Forte, un’altra coppia fuori dagli schemi, proporrà poi il nuovo Easy to remember (19/24 maggio).

Ricci/Forte

In chiusura di stagione è prevista una conferenza esilarante della Banda Osiris e di Telmo Pievani dedicata all’ambiente: Aquadueo (8/12 giugno). Valerio Binasco dirigerà invece Natalino Balasso in un insolito e moderno Arlecchino (28 gennaio/4 febbraio). Non mancheranno rivisitazioni di grandi classici quali Pirandello, Beckett e Majakovky, come uno spazio ai gruppi teatrali lombardi. E tanto altro ancora.

Natalino Balasso in Arlecchino, una scena

I giovani talenti, le compagnie indipendenti e gli spettacoli per i più giovani

Il teatro è il luogo della sperimentazione per eccellenza e l’Elfo anche quest’anno aprirà le porte ai giovani talenti e alle compagnie indipendenti, offrendo formazione e lavoro e supporto. I talenti saranno protagonisti di molti spettacoli, verranno prodotti i loro progetti e accolti in residenza. Come alla under 35 Eco di Fondo che prenderà dimora presso gli spazi del Teatro per dar vita al proprio repertorio.

Eco di Fondo

Si conferma nuovamente la rassegna Nuove storie, curata da Francesco Frongia, dedicata nel 2020 al tema Cronache italiane (31 marzo/11 giugno).

la coproduzione dello spettacolo Quel che accadde a Jack, Jack, Jack e Jack di Francesco Petruzzelli inaugura una nuova collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico.

Infine per i giovanissimi sono in calendario diversi spettacoli, soprattutto nel periodo natalizio.

Per informazoni e prenotazioni:

A proposito dell’Elfo Puccini, recensioni: https://www.elfo.org

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