Questo pomeriggio, martedì 20 febbraio alle ore 14.30, abbiamo partecipato all’anteprima stampa di “Dune – Parte Due” al Cinema Barberini a Roma. Il film sarà è attesissimo nelle sale italiane dal 28 febbraio 2024. Andiamo ad approfondire.
“Dune – Parte Due” al cinema dal 28 febbraio 2024
Al cinema “Dune – Parte Due” nelle sale italiane dal 28 febbraio 2024. E’ atteso il secondo capitolo della saga sci-fi tratta dal romanzo di Frank Herbert.
Il film, della durata di 2h 46m, è presentato dalla Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures da una produzione Legendary Pictures. Il regista è, come per il prequel “Dune” uscito del 2021, Denis Villeneuve. Dunque, per gli addetti ai lavoro promette di essere spettacolare e intenso.
E’ stato girato a Budapest, Abu Dhabi, in Giordania e in Italia.
Alla lavorazione del film, insieme a Villeneuve, come per “Dune”, ci sono stati: Greig Fraser, direttore della fotografia vincitore di un Oscar, Patrice Vermette, scenografa premiata con l’Oscar, Joe Walker, montatore anche lui vincitore di un Premio Oscar, Paul Lambert, supervisore degli effetti visivi vincitore di un Oscar e Jacqueline West, costumista nominata all’Oscar. Anche la colonna sonora è composta da chi si è occupato di quella del primo capitolo, cioè il premio Oscar Hans Zimmer.
Villeneuve ha diretto il film da una sceneggiatura scritta assieme a Jon Spaihts, basata sul romanzo di Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Cale Boyter, Denis Villeneuve, Tanya Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert, con Kevin J. Anderson in veste di consulente creativo.
L’anteprima di “Dune – Parte Due”
Alla prima di Londra di “Dune – Parte Due”, i riflettori sono stati puntati su Zendaya e Timothée Chalamet. Sul red carpet di sabbia hanno fatto sfoggio di un outfit futuristico lui e extraterrestre lei. Infatti, lei indossava un’armatura robotica creata da Thierry Mugler nel 1995, e lui un completo molto fashion in gold. Non stupisce perché l’ambientazione del film è nel deserto sul pianeta Arrakis, dove Paul combatte per portare al sicuro il popolo. Infatti, il film rappresenta un’avventura epica. E’ emozionante e trasmette molta energia attraverso scene d’azioni spettacolari che si mescolano sapientemente con interpretazioni intense. E’ impressionante l’atmosfera medioevale che ci crea quando gli eserciti si muovono in un’unica onda.
Il film apre così: “Il potere della spezia significa potere su tutto”. Questa preziosa risorsa permette a chi la possiede di sbloccare il più grande potenziale umano. Infatti, chi assume questa ‘spezia’ può viaggiare nello spazio, ottenere capacità sovrumane e può vivere più a lungo. Già da questo si comprende il senso delle guerre che le fazioni nemiche intraprendono per avere il potere. E certamente ci sarà “Dune: Messia”, perché Paul diventa ora adulto ed è riconosciuto come nuovo profeta.
Se in “Dune” del 2021 Paul Atreides è ancora un ragazzo, nel nuovo film che uscirà il 28 febbraio è stretto a diventare un adulto. Entrerà in contatto con i Fremen e assumerà il ruolo di capo, che è nel suo destino. E appunto si intravede la linea di continuazione con il terzo, cioè Dune, Messia.
A complicare le cose è il legame con Chani, sempre più simile all’amore. Quando Paul sarà messo di fronte alla scelta tra il sentimento e il destino dell’universo conosciuto, dovrà intraprendere una missione che gli permetterà di impedire la realizzazione di un terribile futuro, che soltanto lui è capace di prevedere. La figura di Chani è essenziale, infatti la “Primavera del Deserto” salverà Paul dallo scontro che è inevitabile. Il ruolo delle Reverende Madri è particolare per raggiungere la ‘conoscenza’ e la verità.
Paul diventa uomo quando sceglie di andare al Sud per portare tutti a raggiungere il ‘paradiso verde’.
Gli attori di “Dune – Parte Due”
Gli amati protagonisti del primo capitolo tornano sul grande schermo affiancati da numerose nuove star internazionali, tra queste: il candidato all’Oscar, Timothée Chalamet (“Wonka”, “Chiamami col tuo nome”), Zendaya (“Spider-Man: No Way Home”, “Malcolm & Marie”, “Euphoria”), Rebecca Ferguson (“Mission: Impossible – Dead Reckoning”), il candidato all’Oscar Josh Brolin (“Avengers: Endgame”, “Milk”), il candidato all’Oscar Austin Butler (“Elvis”, “C’era una volta… a Hollywood”), la candidata all’Oscar Florence Pugh (“Black Widow”, “Piccole donne”), Dave Bautista (i film “Guardiani della galassia”, “Thor: Love and Thunder”), il Premio Oscar Christopher Walken (“Il cacciatore”, “Hairspray – Grasso è bello”), Léa Seydoux (la saga “James Bond” e “Crimes of the Future”), Souheila Yacoub (“The Braves,” “Climax”) e con Stellan Skarsgård (“Mamma Mia!” i film, “Avengers: Age of Ultron”), la candidata all’Oscar Charlotte Rampling (“45 anni”, “Assassin’s Creed”) e il vincitore dell’Oscar Javier Bardem (“Non è un paese per vecchi”, “A proposito dei Ricardo”).
Il romanzo di Frank Herbert
Il film è tratto dal romanzo scritto da Frank Herbert, grande autore di fantascienza. Infatti, è l’adattamento in due parti del romanzo fantascientifico di Frank Herbert, già portato sullo schermo da David Lynch con l’omonimo film nel 1984. La scelta di dividere la storia in due parti è stato fortemente voluta dal regista Villeneuve, la cui intenzione era mantenere l’integrità del best-seller, senza effettuare tantissimi tagli alla storia. Il ‘ciclo di Dune’ è una serie di sei romanzi di fantascienza scritti da Herbert fra il 1965 e il 1985. Nella trama del libro, Paul Atréides ha appena compiuto quindici anni. Su di lui vegliano le Reverende Madri. Ha mostrato fin dall’infanzia doti straordinarie. Il padre gli dona il feudo di Dune, il pianeta della sabbia, che produce ‘melange’. Gli Harkonnen, i suoi vecchi nemici, gli tenderanno una trappola mortale. Paolo fugge nel deserto con i Fremen, questi nomadi temprati dalle prove e sostenuti dalla fede che il giovane saprà utilizzare per preparare la sua vendetta.
Un passo indietro…”Dune” (2021)
Regia di Denis Villeneuve, uscito nel 2021, durata 155 minuti, distribuito da Warner Bros Italia. Alla sceneggiatura Eric Roth, Denis Villeneuve e Jon Spaihts. Alla fotografia Greig Fraser. Al montaggio Joe Walker e alle musiche Hans Zimmer. Riconfermati tutti per la produzione della Legendary Entertainment per “Dune – Parte Due”.
Il film ha ottenuto 10 candidature e vinto 6 Premi Oscar, 1 candidatura a David di Donatello, 3 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 11 candidature e vinto 5 BAFTA, 10 candidature e vinto 4 Satellite Awards, Il film è stato premiato a National Board, Il film è stato premiato a Toronto, 9 candidature e vinto 3 Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, 1 candidatura a Directors Guild, ha vinto un premio ai CDG Awards, 1 candidatura a Producers Guild. Il film è stato premiato a AFI Awards, ha vinto un premio ai ADG Awards, 1 candidatura a Critics Choice Super. In Italia al Box Office Dune ha incassato 7,5 milioni di euro .
Le riprese del film sono state svolte in Ungheria e in Giordania tra marzo e luglio 2019.
“Dune” di David Lynch
E’ un film del 1984 tratto dal romanzo di Frank Herbert. Alla regia David Lynch. Con Kyle MacLachlan e Francesca Annis. Anno 10191. Il dominio dell’inospitale pianeta Arrakis, noto anche come Dune, è desiderato da tutti perché su di esso si trova la ‘spezia melange’, ‘capace di prodigi straordinari, di ampliare le percezioni, allungare la vita e dare la facoltà di spostare qualsiasi cosa attraverso la galassia’. Sarà Paul, ultimo capostipite degli Atreides, aiutato dai Fremen, popolo del deserto, a dover fronteggiare la minaccia e a compiere il suo destino.
E infatti, anche in “Dune – Parte Due” si evince che lo scontro è proprio tra un uomo e il suo destino.
Il link al trailer:https://www.youtube.com/watch?v=Q9LIrwAFLeA
https://spettacolo.periodicodaily.com/dune-recensione-della-space-opera-di-denis-villeneuve/