Dougie Poynter: problemi di droga dopo lo scioglimento dei McFly

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Dougie Poynter ha vouluto raccontare con grande coraggio il baratro in cui era sprofondato a seguito dello scioglimento del suo gruppo. Un momento durissimo per il giovane bassista della pop band britannica McFly. Egli cadde nell’abisso delle droghe, assumendo massicce dosi di valium. Poynter ha affermato che il 2011 è stato senza dubbio l’anno peggiore della sua vita e che la fine dei McFly ha segnato l’inizio di un periodo davvero complicato in cui tutto il suo mondo sembrò crollargli addosso.

Douguie Poynter: una forte depressione?

Molto probabilmente il bassista e modello britannico sprofondò in un baratro di forte depressione . Nel 2011 Poynter finì al centro di una polemica in quanto i tabloid scoprirono che aprtire dal febbraio dello stesso anno, il bassista era stato in riabilitazione. Pur non conoscendo la situazione, molti articoli dichiararono che la ragione che aveva spinto Poynter ad avere bisogno di cure fosse lo stress provocato dalla recente rottura con la compagna dell’epoca. Il giovane artista non smentì le insinuazioni dei giornali, preferendo nascondere al mondo la verità.

L’autobiografia

L’anno successivo, Dougie Poynter decise di dichiarare la verità all’interno della propria autobiografia. Il bassista spiega di aver iniziato ad abusare di alcolici sin dall’adolescenza. Egli era riuscito sempre a evitare sempre paparazzi e tabloid, passando quasi inosservato e confessando le proprie dipendenze soltanto al compagno dei McFly Harry Judd. Poynter stesso, nel 2012 dichiarò di non ricordare molto dei tour dei McFly svolti in quel periodo, poiché arrivava ad esibirsi durante i tour in condizioni di confusione o di ubriachezza, cercando sempre di non far notare il fatto a nessuno.

A seguito di un peggioramento delle sue condizioni Dougie tentò il suicidio assumendo una dose letale di valium. Fortunatamente il suo tentativo fallì e fu allora che il giovane decise di ricorrere alla riabilitazione. Decisivo in questa fase di estrema fragilità, fu il supporto di Matt Willis, bassista della band britannica Busted che soffrì anch’egli di forti dipendenze da alcol e farmaci. Ritornato nei McFly, il cui nome è ispirato al protagonista della celebre saga “Ritorno al futuro“, Dougie è ora sobrio da diversi anni.

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