Don Cheadle si è assunto l’arduo compito di creare un film biografico diverso da tutti gli altri. Don Cheadle in ‘Miles Ahead’ si trasforma nell’icona dell’industria musicale che ha influenzato quasi tutti i generi musicali.
Don Cheadle nel ruolo di Mile Davis?
La star di Hotel Rwanda Don Cheadle ha assunto il pesante compito, in veste di attore e regista, nel film del 2015 Miles Ahead. E voleva fare qualcosa di diverso. In un’intervista con il periodico Rolling Stone, il co-protagonista Ewan McGregor ha spiegato: “È meno un film biografico di Miles che un tentativo di ingaggiare Miles in un film di cui avrebbe potuto far parte“. Don ha concentrato il film sui 5 anni in cui Miles non si è esibito perché aveva perso la sua musa ispiratrice, sua moglie Frances Taylor. Ha anche scelto di seguire la strada non convenzionale e in un’intervista con NPR ha spiegato: “Volevo creare qualcosa che sembrasse impressionistico e davvero volubile e potesse andare ovunque. Volevo trasmettere come mi sento quando ascolto persone che raccontano storie su Miles Davis e ascolto la sua musica. Sai quanto possa essere incredibilmente innovativo e inaspettato. E ho pensato: se abbiamo intenzione di fare un film sulla sua vita, piuttosto che fare qualcosa che provi a spuntare tutte le caselle, concentramoci su un tempo che ci avrebbe dato l’opportunità di esplorare tutte le sfaccettature della sua musica e raccontare una storia davvero creativa“.
Cosa ha fatto Don Cheadle in ‘Miles Ahead’?
La star di Oceans 11 ha persino imparato a suonare la tromba per il ruolo. In precedenza aveva imparato come suonare il sassofono. Cheadle voleva che tutto fosse il più reale possibile, quindi ha assunto musicisti invece di attori per la maggior parte delle parti musicali. Lui e la produzione hanno creato qualcosa di bello in onore dell’uomo dietro Kind of Blue. Perfino lo stesso Miles Davis era consapevole del suo impatto sull’industria musicale. In un’intervista quando gli è stato chiesto cosa avesse realizzato aveva risposto: “Beh, immagino di aver cambiato la musica cinque o sei volte“. Questa era di per sé un’umile stima. Don ha detto a Billboard che voleva “dimostrare l’ampiezza e la portata della sua musica” e “intendeva dire che Miles è presente, Miles vive e Miles è adesso, e la storia di Miles Davis continua“.
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