Doclisboa 2020: 18mo Festival Internazionale del Cinema
Ritorna dal 5-11 novembre, Doclisboa torna a Culturgest e rileva Cinema Ideal e Aljube Museum per presentare 26 film in 12 sessioni,
di cui 6 anteprime mondiali e 5 anteprime internazionali.
Daniel Kötter (Doclisboa 2020)
Daniel Kötter sarà a Lisbona per presentare il suo ultimo, Rift Finfinnee, un film che osserva la periferia di Addis Abeba per testimoniare le trasformazioni sociali,
economiche e geografiche derivanti dall’urbanistica impulsiva della capitale etiope.
Vladimir Léon sarà presente al festival anche per la prima internazionale di My Dear Spies,
un tuffo in un misterioso archivio di famiglia che lo porta in un viaggio tra Parigi e la Russia, attraversando il passato sovietico dei suoi nonni con un presente pieno di storie.
Il festival assiste anche al ritorno della regista italiana Luciana Fina, il cui Questo é il Piano dimora nel paesaggio minacciato dell’Alentejo, e della portoghese Cláudia Varejão,
con la prima nazionale di Amor Fati, una serie di ritratti di coppie diverse, romantiche e non, che apre il porta per esplorare intimi legami relazionali.
Desiderando ampliare gli spazi di discussione intorno e attraverso il cinema, Doclisboa presenta anche, in collaborazione con il Goethe-Institut Portugal, il programma “Cinema and Sustainability”,
un ciclo di quattro film in due sessioni che affrontano le diverse relazioni tra gli esseri umani ei vari ecosistemi abitano.
Il ciclo persegue nuovi dialoghi su temi legati all’ecologia e alla sostenibilità attraverso la prospettiva e la pratica artistica,
con conversazioni con Philipp Hartmann e Danilo Carvalho (registi di “virar mar / meer werden”, prima mondiale a Doclisboa),
Inês Pontes (regista di “ Guadagnarsi da vivere nella stagione secca “) e Carolina Dias (ricercatrice in scienze della sostenibilità).
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