Uma Karuna Thurman, nata a Boston nel 1970, compie oggi 49 anni. Attrice e modella statunitense molto rinomata, in carriera è stata nominata al Premio Oscar come “Miglior attrice non protagonista” nel 1995 per Pulp Fiction (film grazie al quale è stata candidata anche a Golden Globe, BAFTA e Screen Actors Guild Award). Per Kill Bill (suddiviso in Kill Bill: Volume 1 e Kill Bill: Volume 2) ha ottenuto una nomination ai BAFTA come “Miglior attrice protagonista” e due nomination ai Golden Globe come “Miglior attrice in un film drammatico”. Infine per Gli occhi della vita ha vinto nel 2003 il Golden Globe come “Miglior attrice in una mini-serie o film tv”. Anche per il Premio Emmy ha ottenuto una candidatura, nel 2012, come “Migliore attrice guest star in una serie tv drammatica” per Smash. Nel 2019 a Roma, durante la 64esima edizione dei David di Donatello, le viene consegnato il David speciale alla carriera.
La gloriosa carriera cinematografica di Uma Thurman ed i film con Tarantino
La Thurman ha all’attivo una carriera cinematografica scintillante avendo recitato in tanti film divenuti cult e lavorato con diversi registi top. Il suo esordio assoluto è avvenuto nel 1987 con Laura (rivelatosi un flop). I primi successi iniziano ad arrivare però già l’anno successivo con La grande promessa, con Le relazioni pericolose (di Stephen Frears) e soprattutto con Le avventure del Barone di Munchausen (di Terry Gilliam), pellicola che la consacra definitivamente. Successivamente ruoli importanti li ottiene in: Henry e June (Philip Kaufman, 1990), Robin Hood – La leggenda (John Irvin, 1991), Analisi finale (Phil Joanou, 1992), Gli occhi del delitto (Bruce Robinson, 1992), Lo sbirro, il boss e la bionda (John McNaughton, 1993), ed in Cowgirl – Il nuovo sesso (Gus Van Sant, 1993). L’apoteosi del successo arriva per l’attrice nel 1994, anno in cui per la prima volta lavora col regista Quentin Tarantino, recitando nel suo cult Pulp Fiction, pellicola nella quale la Thurman interpreta la viziata e sexy Mia Wallace. Questo ruolo le frutta la nomination al Premio Oscar come “Miglior attrice non protagonista”, la nomination al Golden Globe e la vittoria all’MTV Movie Awards. Nel 1997 è la villain Poison Ivy in Batman & Robin (di Joel Schumacher) ed è una scienziata in Gattaca – La porta dell’universo (di Andrew Niccol). Recita poi in: Un mese al lago (John Irvin, 1995), I miserabili (1998), The Avengers – Agenti speciali (Jeremiah Chechik, 1998), ed in Accordi e disaccordi (Woody Allen, 1999).
Il ritorno con Tarantino
Torna poi a lavorare per Tarantino, del quale ormai è divenuta grande amica e (a detta dello stesso) musa ispiratrice, recitando nel film diviso in due parti Kill Bill: Kill Bill: Volume 1 (2003) e Kill Bill: Volume 2 (2004), interpretando La Sposa (Black Mamba), la spietata protagonista della pellicola. In mezzo ai due film, nel 2003, l’attrice ha lavorato anche in Paycheck di John Woo. Altro ruolo interessante lo ottiene in Be Cool (F. Gary Gray, 2005). Arriva poi il turno delle commedie: Prime (Ben Younger, 2005), The Producers – Una gaia commedia neonazista (Susan Stroman, 2005), La mia super ex-ragazza (Ivan Reitman, 2006), Un marito di troppo (Griffin Dunne, 2008) e Motherhood – Il bello di essere mamma (Katherine Dieckmann, 2009). Nel 2010 recita in Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini di Chris Columbus, nel 2012 in Bel Ami – Storia di un seduttore (di Declan Donnellan e Nick Ormerod) ed in Quello che so sull’amore (di Gabriele Muccino) e nel 2013 in Comic Movie (registi vari) ed in Nymphomaniac (di Lars Von Trier). Ultimamente ha lavorato in: Il sapore del successo (John Wells, 2015), La casa di Jack (Lars von Trier, 2018), Dark Hall (Rodrigo Cortés, 2018) ed in The Brits Are Coming – La truffa è servita (James Oakley, 2018).
Uma Thurman si unisce a Grace VanderWaal nel sequel di Stargirl
Uma e la televisione: Gli occhi della vita, The Slap e Chambers
Uma Thurman ha lavorato relativamente poco in televisione, ma sempre con risultati fruttuosi. Nel 2002 ha recitato in Gli occhi della vita (film TV di Mira Nair), che le ha fatto vincere nel 2003 il Golden Globe come “Miglior attrice in una mini-serie o film tv”. Nel 2008 altro film TV, My Zinc Bed – Ossessione d’amore (di Anthony Page); poi: 5 episodi in Smash (2012; per il quale viene candidata al Premio Emmy come “Migliore attrice guest star in una serie tv drammatica”), la miniserie in 8 puntate The Slap (2015) e 4 ep. in Imposters (2017-18). Infine ha lavorato nella serie Netflix Chambers, nuova serie tv horror con Uma Thurman come protagonista, rilasciata e resa disponibile dal colosso streaming tre giorni fa, il 26 aprile.