José Antonio Domínguez Bandera, conosciuto universalmente come Antonio Banderas, è nato a Málaga, Spagna, nel 1960, e compie oggi 59 anni. Banderas è un attore, regista, produttore cinematografico e doppiatore spagnolo famosissimo, che ha fatto una gran carriera ad Hollywood. Nel 2015 ha ricevuto dalle mani del regista Pedro Almodóvar (suo grande amico che lo ha diretto in ben sette occasioni) il Premio Goya alla carriera.
La brillante carriera cinematografica
Notato dal celebre regista spagnolo Pedro Almodóvar, Antonio debutta al cinema come attore nel 1982 recitando in Labirinto di passioni. Dopo una serie di partecipazioni a film di minor importanza sempre di produzione spagnola, ritrova Almodòvar lavorando spesso nei suoi film durante la seconda metà degli anni ottanta, quali ad esempio: Matador (1986), La legge del desiderio (1987), Donne sull’orlo di una crisi di nervi (1988; pellicola che regala all’attore il primo forte successo) e Légami! (1989). Nel corso della sua carriera ha collaborato anche in altre occasioni col celebre regista ispanico: La pelle che abito (2011; avendo un ruolo da protagonista assoluto), Gli amanti passeggeri (2013; anche se apparendo solo in un cameo) e Dolor y gloria (2019; uscito nelle sale italiane poco meno di tre mesi fa e che gli è valso il Prix d’interprétation masculine come “Miglior attore” al Festival di Cannes). Ad inizio anni novanta Hollywood lo chiama facendolo trasferire negli Stati Uniti. Il primo ruolo di successo in suolo americano è quello di Miguel, il compagno gay di Tom Hanks nel celebre film Philadelphia (Jonathan Demme, 1993). Altri film di successo in cui recita in quegli anni con ruoli da protagonista sono: Intervista col vampiro (Neil Jordan, 1994), Desperado (Robert Rodriguez, 1995; film che lo consacra al cinema hollywoodiano), Four Rooms (Allison Anders, Alexandre Rockwell, Quentin Tarantino, Robert Rodriguez, 1995), Assassins (Richard Donner, 1995), Mai con uno sconosciuto (Peter Hall, 1995), Two Much – Uno di troppo (Fernando Trueba, 1996) ed Evita (Alan Parker, 1996; pellicola con la quale ottiene una nomination ai Golden Globe). Nel 1998 diventa definitivamente una delle maggiori stelle di Hollywood grazie al ruolo di Zorro ne La maschera di Zorro (di Martin Campbell; film che gli vale un European Film Awards ed un’altra nomination ai Golden Globe come “Miglior attore protagonista”). Recita poi in: Il 13º guerriero (John McTiernan, 1999), Incontriamoci a Las Vegas (Ron Shelton, 1999), The Body (Jonas McCord, 2000), Spy Kids (Robert Rodriguez, 2001), Original Sin (Michael Cristofer, 2001), Femme fatale (Brian De Palma, 2002), Spy Kids 2 – L’isola dei sogni perduti (Robert Rodriguez, 2002), Frida (Julie Taymor, 2002), Ballistic (Wych Kaosayananda, 2002), Missione 3D – Game Over (Robert Rodriguez, 2003), C’era una volta in Messico (Robert Rodriguez, 2003), Immagini – Imagining Argentina (Christopher Hampton, 2003), The Legend of Zorro (Martin Campbell, 2005; sequel sfortunato in quanto flop al botteghino), Ti va di ballare? (Liz Friedlander, 2006), Bordertown (Gregory Nava, 2006), Homeland Security (George Gallo, 2008), L’ombra del sospetto (Richard Eyre, 2008), The Code (Mimi Leder, 2009) ed Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni (Woody Allen, 2010; film criticato dagli esperti del settore). Nel 2011 fa un cameo non accreditato (dopo i primi 3 film vissuti da protagonista) nel quarto capitolo della saga creata da Robert Rodriguez Spy Kids 4 – È tempo di eroi, e sempre nello stesso anno recita anche in Il principe del deserto (di Jean-Jacques Annaud) ed in Knockout – Resa dei conti (di Steven Soderbergh). Tra i principali film in cui ha recitato negli ultimi anni ci sono: Machete Kills (Robert Rodriguez, 2013; settima collaborazione ufficiale tra i due), I mercenari 3 (Patrick Hughes, 2014), Automata (Gabe Ibáñez, 2014), The 33 (Patricia Riggen, 2015), Altamira (Hugh Hudson, 2016), Security (Alain DesRochers, 2017), Black Butterfly (Brian Goodman, 2017) e La musica del silenzio (Michael Radford, 2017). Infine nel 2020 lo vedremo in New Mutants (di Josh Boone), tredicesimo film dell’universo X-Men e primo capitolo di una trilogia.
Regista e doppiatore
Nel 1999 Banderas ha debuttato come regista dirigendo l’allora moglie Melanie Griffith nel film Pazzi in Alabama. Nel 2006 ha diretto il suo secondo lungometraggio, l’apprezzato El camino de los ingleses. Nel 2004 ha invece esordito come doppiatore, dando con successo la voce al Gatto con gli Stivali nella saga di Shrek (a partire dal terzo capitolo Banderas ha doppiato il personaggio anche nella versione italiana), più precisamente in: Shrek 2 (Andrew Adamson, Kelly Asbury e Conrad Vernon, 2004), Shrek terzo (Raman Hui e Chris Miller, 2007), Shrek e vissero felici e contenti (Mike Mitchell, 2010) e nello spin-off/prequel Il gatto con gli stivali (Chris Miller, 2011).
La televisione: Genius
Banderas in televisione ha lavorato relativamente molto poco, specialmente se paragonato al suo grande apporto dato al cinema. Nel 1993 ha ricoperto il ruolo di Benito Mussolini nella miniserie in 3 puntate Il giovane Mussolini (diretta da Gianluigi Calderone); mentre di ben più fresca memoria è la sua partecipazione, in veste di protagonista, alla seconda stagione dell’antologico Genius, dedicata a Picasso, interpretato (in età matura) ottimamente proprio dall’attore spagnolo (per i 10 episodi che hanno composto la stagione).
Buon compleanno Antonio!