Edward Thomas “Tom” Hardy, nato a Londra, Inghilterra, nel 1977, spegne oggi 42 candeline. Da ragazzo passò un’adolescenza turbolenta in quanto era fortemente dipendente da vari tipi di droghe (ad 11 anni sniffava la colla, poi fu la volta degli allucinogeni a 13, ed a 16 divenne dipendente dall’alcol e dal crack); finché nel 2003, in seguito ad un collasso che lo portò a svegliarsi in una pozza di sangue e vomito a Old Compton Street a Londra, decise di entrare in riabilitazione uscendone totalmente, soprattutto grazie anche al lavoro, prima come modello e poi come attore. Considerato universalmente come un sex symbol, nel 2013 fu classificato in 17ª posizione nella classifica di Empire “100 Sexiest Movie Stars”; fu nominato dalla rivista GQ come uno dei 50 uomini britannici più eleganti del 2015 (45º); nel 2016 venne inserito dalla rivista Debrett’s tra le persone più influenti del Regno Unito; la rivista Glamour UK lo inserì spesso nella propria classifica degli uomini più sexy, classificandolo al 57º posto nel 2013, 51° nel 2015, 52°nel 2016, 19° nel 2017 ed al 1º posto nel 2018. Inoltre è un grande amante degli animali, tanto che nel 2017 si unì a PETA per una campagna contro il maltrattamento dei cani e per promuovere l’adozione di animali da compagnia (realizzando uno spot accanto a uno dei suoi cani). Infine è molto dedito alla beneficenza e molto impegnato nella lotta contro vari tipi di malattie. L’8 giugno del 2018 fu eletto Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico per i servizi all’arte drammatica.
I premi più importanti
L’attore, dotato di un grande talento, ha finora ricevuto tantissimi premi ed altrettante candidature, motivo per cui menzioneremo solo i principali riconoscimenti (per i quali è stato premiato o nominato): una candidatura al Premio Oscar (nel 2016 come “Miglior attore non protagonista” per Revenant – Redivivo), un Premio BAFTA vinto (nel 2011 l’Orange Rising Star Award per la “Miglior stella emergente”; più la nomination del 2008 come “Miglior attore” per Stuart: A Life Backwards), un Critics’ Choice Movie Award vinto (nel 2016 come “Miglior attore in un film d’azione” per Mad Max: Fury Road; più la nomination del 2016 come “Miglior attore non protagonista” per Revenant – Redivivo), 6 candidature all’MTV Movie Awards (2011 – “Miglior battuta” per Inception, 2012 – “Miglior combattimento (condiviso con Joel Edgerton)” per Warrior, 2013 – “Miglior cattivo” per Il cavaliere oscuro – Il ritorno, 2013 – “Miglior combattimento (condiviso con Christian Bale)” per Il cavaliere oscuro – Il ritorno, 2016 – “Miglior cattivo” per Revenant – Redivivo, 2016 – “Miglior combattimento (condiviso con Charlize Theron)” per Mad Max: Fury Road), una candidatura al People’s Choice Awards (nel 2011 al “Miglior cast” per Inception), 3 candidature al Satellite Award (2011 – “Miglior attore” per Warrior, 2016 – “Miglior attore” per Legend, 2018 – “Miglior attore in una serie drammatica” per Taboo), 2 candidature al Saturn Award (nel 2003 come “Miglior attore non protagonista” per Star Trek – La nemesi e nel 2011 come “Miglior attore non protagonista” per Inception), e 2 candidature al Teen Choice Award (nel 2012 come “Miglior attore di film d’azione” per Warrior e nel 2013 come “Miglior cattivo” per Il cavaliere oscuro – Il ritorno).
L’eccellente carriera cinematografica
Il debutto sul grande schermo avvenne nel 2001 quando, con un ruolo secondario, prese parte al film di Ridley Scott Black Hawk Down. Nel 2002 iniziò ad accrescere la propria popolarità grazie al ruolo del pretore remano Shinzon (il clone malvagio del capitano Jean-Luc Picard) nell’appariscente Star Trek – La nemesi (di Stuart Baird; la sua interpretazione fu ottima ma il film fu un insuccesso, motivo per cui l’attore divenne sempre più dipendente da alcool e droga, decidendo poi finalmente di entrare in riabilitazione per disintossicarsi). Nel 2006 prese parte prima a Minotaur (di Jonathan English) e poi con un piccolo ruolo a Marie Antoinette (di Sofia Coppola). Nel 2008 recitò come protagonista nel film Bronson (di Nicolas Winding Refn) sfoggiando la sua prima grande prova d’attore: per il ruolo Tom modificò drasticamente il proprio corpo, rasandosi i capelli a zero e aumentando la massa muscolare di ben 20 kg; questi sforzi vennero ben ripagati in quanto gli valsero il British Independent Film Awards come “Miglior attore”. Sempre nel 2008 recitò anche nel film di Guy Ritchie RocknRolla. Nel 2009 recitò in un ruolo secondario nel thriller The Code (di Mimi Leder), ma è con l’avvento del 2010 che Hardy divenne una star in piena regola: raggiunse grande successo col ruolo di Eames, un falsario in grado di cambiare aspetto nei sogni altrui, personaggio di rilievo nel film fantascientifico di Christopher Nolan Inception; il film ebbe un ottimo successo e l’attore ricevette ottime recensioni per la sua performance. Nel 2011 fu il protagonista di Warrior (di Gavin O’Connor), ruolo per il quale si sottopose a due mesi di un duro allenamento che comprendeva varie arti marziali e allenamento con i pesi, per dieci ore al giorno, aumentando di 13 kg la massa muscolare. Nello stesso anno fu anche nel cast della spy-story La talpa (di Tomas Alfredson). Nel 2012 fu protagonista dell’action-comedy Una spia non basta (di McG; l’attore rivelò poi di non sentirsi a proprio agio in un ruolo comico), e del terzo capitolo della trilogia diretta da Christopher Nolan su Batman, Il cavaliere oscuro – Il ritorno, in cui interpretò il massiccio villain Bane (per ottenere tale aspetto Hardy aumentò il suo peso di 14 kg). Nel 2017 l’attore affermò che le trasformazioni del fisico per il ruolo del film Warrior e il personaggio di Bane hanno danneggiato, anche se non in modo irrimediabile, il suo corpo a causa dei continui allenamenti in tempi brevi dichiarando: «Ho sicuramente delle articolazioni che non dovrebbero scricchiolare come invece fanno». Infine ancora nel 2012 recitò pure in Lawless (di John Hillcoat; l’attore avrebbe dovuto essere più magro per tale ruolo, ma aveva dovuto aumentare la propria massa muscolare per interpretare il ruolo di Bane). Nel 2013 recitò da protagonista assoluto in Locke (di Steven Knight) vestendo i panni dell’ingegnere edile Ivan Locke, rivelandosi l’unico attore che apparve sullo schermo nella pellicola, essendo gli altri solo voci al telefono; il film ricevette critiche positive così come l’interpretazione di Hardy. Nel 2014 venne scelto come protagonista della pellicola Chi è senza colpa (di Michaël R. Roskam), ma è nel 2015 che raggiunse altre vette di successo incredibile, in quanto recitò in ben 5 film, alcuni dei quali di successo assoluto. Fu protagonista assieme a Charlize Theron dell’osannato Mad Max: Fury Road (di George Miller) recitando l’iconico ruolo di Max Rockantansky (raccogliendo il testimone di Mel Gibson che interpretò il medesimo personaggio nei capitoli precedenti); il film si rivelò un enorme successo, venendo addirittura definito dalla critica “il miglior film d’azione di sempre”: su 10 candidature ottenne ben 6 premi Oscar all’edizione 2016. Poi recitò in Child 44 – Il bambino numero 44 (di Daniel Espinosa): la pellicola non uscì nelle sale cinematografiche russe perché a loro dire dipingeva il popolo sovietico in maniera cinica e distorta. Fu nel cast di London Road (di Rufus Norris) e di Legend (di Brian Helgeland; l’attore qui ricoprì il doppio ruolo dei gemelli Ronald e Reginald Kray, gangster della malavita britannica negli anni ’50 e ’60. Hardy, anche produttore esecutivo del film, ricevette critiche molto positive); e soprattutto recitò insieme a Leonardo DiCaprio in Revenant – Redivivo (di Alejandro González Iñárritu), un thriller ambientato nel gelido inverno del 1823 sulle montagne rocciose del nord America in cui ha interpretato lo spietato cacciatore di pelli John Fitzgerald: il film ottenne un clamoroso successo (DiCaprio vinse finalmente il suo primo meritatissimo Oscar) ed Hardy, per la sua intensa interpretazione, venne candidato ai Premi Oscar 2016 come “Migliore attore non protagonista”. Nel 2017, diretto per la terza volta da Christopher Nolan, recitò nell’applauditissimo film di guerra Dunkirk. Infine nel 2018 è stato il protagonista di Venom (di Ruben Fleischer) interpretando l’omonimo antieroe metà umano e metà alieno: la pellicola ottenne un ottimo successo di pubblico.
La televisione: The Take, Peaky Blinders, Taboo e le altre
Hardy ha lavorato (e continua a farlo tuttora) con ottimi risultati anche in televisione. Appena terminata la scuola di recitazione ottenne nel 2001 il ruolo del soldato John Janovec nella miniserie della HBO Band of Brothers – Fratelli al fronte, prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks, recitandovi negli ultimi 2 episodi (1×09 e 1×10). Nel 2005 recitò nella miniserie storica della BBC The Virgin Queen (4 puntate) dove interpretò Robert Dudley, favorito della regina Elisabetta I d’Inghilterra. Nel 2006 fu il protagonista del film TV A for Andromeda (di John Strickland), mentre nel 2007 recitò prima in 5 episodi della stagione unica di Cape Wrath – Fuga dal passato, e poi nelle 5 puntate della miniserie televisiva Oliver Twist; infine nel 2009 lavorò come protagonista nella miniserie in 4 puntate The Take – Una storia criminale. Tra il 2014 ed il 2017 (ossia dalla seconda alla quarta stagione, per un totale di 11 episodi) ricoprì il ruolo di Alfie Solomons, proprietario di una distilleria travestita da panetteria, nell’iconica serie Peaky Blinders (la cui quinta stagione sbarcherà in Italia su Netflix il 4 ottobre); ed infine nel 2017 è stato il protagonista della serie Taboo, da lui prodotta e creata (insieme a Steven Knight ed al padre Edward “Chips” Hardy): lo show narra la storia di un uomo che dopo aver trascorso 10 anni in Africa ed essere stato dato per morto in un misterioso naufragio torna inaspettatamente a Londra reclamando l’eredità del padre appena morto; a più di due anni di distanza, i fan dell’attore sono ancora in trepidante attesa della seconda stagione. Tra le news, è ormai noto che Tom sarà tra i produttori, assieme a Steven Knight (che lo dirigerà anche), dell’imminente adattamento televisivo di A Christmas Carol, con Guy Pearce che interpreterà Scrooge ed Andy Serkis il Fantasma del Natale Passato. La serie sarà molto probabilmente composta da 3 episodi dalla durata di un’ora ciascuno ed arriverà sul network statunitense FX a dicembre; quello che ancora non è dato sapere è se Hardy reciterà (ma pare di si), e se sì in quale ruolo (forse sarà uno dei fantasmi).
Buon compleanno Tom!