Divi & serie tv: tanti auguri a Nick Nolte

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Foto in primo piano di Nick Nolte

Nicholas King Nolte è nato ad Omaha, Nebraska, nel 1941 ed oggi spegne 79 candeline. Attore ed ex modello statunitense di assoluto valore, in carriera ha ricevuto 4 nomination ai Golden Globe, riuscendo a vincere il premio in un’occasione, nel 1992 con Il principe delle maree come “Miglior attore in un film drammatico”, e 3 candidature agli Oscar: 2 come “Miglior attore” (nel 1992 per Il principe delle maree e nel 1999 per Affliction), ed una come “Miglior attore non protagonista” (nel 2012 per Warrior).

L’acclamata carriera cinematografica Nick Nolte

L’esordio sul grande schermo risale al 1975, quando prese parte a Return to Macon County (di Richard Compton). Dopo piccoli ruoli in I mastini del Dallas (Ted Kotcheff, 1979) e Cannery Row (David S. Ward, 1982), nel 1982 raggiunge il top della popolarità quando in coppia con un giovane Eddie Murphy recita nell’ormai cult poliziesco 48 ore (di Walter Hill). Con la carriera ormai ben avviata, anche se incastrata in ruoli da caratterista nonostante la versatilità dimostrata, sempre negli anni ottanta recita in: Agenzia omicidi (Anthony Harvey, 1984), Ricercati: ufficialmente morti (Walter Hill, 1987), Il seme della gramigna (John D. Hancock, 1987; con il quale ottiene la seconda candidatura al Golden Globe come “Miglior attore in un film drammatico”), Addio al re (John Milius, 1989), In fuga per tre (Francis Veber, 1989) e New York Stories (Martin Scorsese, 1989). Nick apre gli anni novanta tornando a recitare nel sequel di 48 ore, Ancora 48 ore (Walter Hill, 1990), Alla ricerca dell’assassino (Karel Reisz, 1990) e Terzo grado (Sidney Lumet, 1990).

La consacrazione definitiva arriva nel 1991 quando sfodera una grande interpretazione nel cult di Martin Scorsese Cape Fear – Il promontorio della paura, in cui recita al fianco di Robert De Niro. Da quel momento Nolte otterrà continui successi e collaborazioni con grandi attori e registi: Il principe delle maree (Barbra Streisand, 1991; con cui si guadagna la prima nomination all’Oscar e grazie al quale vince il Golden Globe come “Miglior attore in un film drammatico”), L’olio di Lorenzo (George Miller, 1992), Blue Chips – Basta vincere (William Friedkin, 1994), Inviati molto speciali (Charles Shyer, 1994), Jefferson in Paris (James Ivory, 1995), Scomodi omicidi (Lee Tamahori, 1996), Confessione finale (Keith Gordon, 1996), U Turn – Inversione di marcia (Oliver Stone, 1997), Affliction (Paul Schrader, 1997; con cui si guadagna la seconda nomination all’Oscar, la quarta al Golden Globe e la prima allo Screen Actors Guild Awards) e La sottile linea rossa (Terrence Malick, 1998).

Ad inizio nuovo millennio recita in: Triplo gioco (Neil Jordan, 2002), nel film Marvel Hulk (Ang Lee, 2003), Hotel Rwanda (Terry George, 2004) ed in Neverwas – La favola che non c’è (Joshua Michael Stern, 2005). Dopodiché prende parte a: Paris, je t’aime (Alfonso Cuarón, 2006), La forza del campione (Victor Salva, 2006), Off the Black – Gioco forzato (James Ponsoldt, 2006), Spiderwick – Le cronache (Mark Waters, 2008) e Tropic Thunder (Ben Stiller, 2008).

Infine nell’ultimo decennio Nick ha recitato in: Warrior (Gavin O’Connor, 2011; con il quale conquista la sua terza nomination all’Oscar come “Miglior attore non protagonista” e la seconda allo Screen Actors Guild Awards), Gangster Squad (Ruben Fleischer, 2013), Parker (Taylor Hackford, 2013) ed Un viaggio indimenticabile (Til Schweiger, 2018).

La televisione: Il ricco e il povero, Luck, Gracepoint, Graves e The Mandalorian

I primi veri successi come attore Nick Nolte li ha ottenuti in televisione dove durante i primi anni di carriera ha partecipato a svariate serie televisive e film TV tra cui spicca il thriller California Kid (Richard T. Heffron, 1974). Nel 1976 fu il protagonista della miniserie televisiva in 11 puntate Il ricco e il povero grazie alla quale ottenne la prima candidatura sia all’Emmy Award che al Golden Globe nella categoria “Miglior attore in una serie drammatica”.

Nel biennio 2011-12 Nick Nolte è stato il narratore della serie tv Ultimate Rush (16 episodi), dopodiché è stato il co-protagonista di Luck (10 episodi, 2011-12), ha recitato come guest star in 6 episodi dell’unica stagione di Gracepoint (2014), è stato il protagonista assoluto delle 2 stagioni della commedia drammatica Graves (20 episodi, 2016-17) ed infine è parte del cast di The Mandalorian, serie targata Disney+ ambientata nell’universo di Star Wars e che più precisamente si colloca 5 anni dopo le vicende de Il ritorno dello Jedi e 25 anni prima di Il risveglio della Forza.


Star Wars: dopo the Mandalorian in arrivo The Bounty Hunters


La serie, la cui prima stagione è composta da 8 episodi, già trasmessi negli USA a fine 2019 ed in arrivo in Italia il 31 marzo con lo sbarco della nuova ed attesissima piattaforma streaming, è già stata rinnovata per una seconda stagione (che sarà rilasciata nell’autunno del 2020); qui Nolte ha il ruolo di Kuiil, un coltivatore di umidità Ugnaught che ha ottenuto la libertà dopo essere stato schiavizzato dall’Impero.

Buon compleanno Nick!

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