Jessica Phyllis Lange, nata a Cloquet, Minnesota, nel 1949, spegne oggi 70 candeline. Attrice statunitense dal talento innato, ha avuto sin qui una carriera scintillante, condita da successi (sia cinematografici che televisivi che teatrali) e da premi: 2 Premi Oscar (il primo nel 1983 come “Miglior attrice non protagonista” per Tootsie, ed il secondo nel 1995 come “Miglior attrice protagonista” per Blue Sky); 3 Premi Emmy (uno per Grey Gardens – Dive per sempre e due per American Horror Story); 5 Golden Globe (uno a testa per King Kong, Tootsie, Blue Sky, Un tram che si chiama desiderio e American Horror Story); uno Screen Actors Guild Award (per American Horror Story) ed un Tony Award (per Il lungo viaggio verso la notte); più un’enormità di altre candidature per i medesimi premi “maggiori” ed altrettante vittorie di premi “minori”. Insieme a Helen Hayes, Ingrid Bergman, Meryl Streep, Maggie Smith e Cate Blanchett è una delle poche attrici ad avere conquistato il Premio Oscar sia come migliore attrice protagonista sia come non protagonista. Attiva come detto in campo cinematografico, televisivo e teatrale, la Lange è universalmente considerata come una delle migliori attrici della sua generazione e, nel 1998, la rivista Entertainment Weekly l’ha inserita nella lista delle “25 più grandi attrici degli anni ’90”.
La strepitosa carriera cinematografica di Jessica Lange
Eccellente attrice teatrale, protagonista di alcune importanti pieces, nel 2016 ha vinto il suo primo Tony Award come “Migliore attrice” per Il lungo viaggio verso la notte in scena a Broadway. È stata scoperta a Hollywood dal produttore italiano Dino De Laurentiis, che stava cercando di lanciare la sua prossima attrice di primo piano per il suo remake di King Kong (John Guillermin, 1976): è questo infatti il film cinematografico d’esordio (a 27 anni) per l’attrice, grazie al quale nel 1977 vince subito alla prima occasione il Golden Globe come “Migliore attrice debuttante”.
Ha successivamente recitato in All That Jazz – Lo spettacolo comincia (Bob Fosse, 1979) in un ruolo scritto su misura per lei. A 32 anni l’attrice gira Il postino suona sempre due volte (Bob Rafelson, 1981) al fianco di Jack Nicholson, un film che, a causa delle scene di sesso e di violenza, diventa un cult. Dopo di che è la volta di Tootsie (Sydney Pollack, 1982) al fianco di Dustin Hoffman e Geena Davis: grazie a quest’interpretazione Jessica Lange vince l’Oscar come “Miglior attrice non protagonista”.
Il successo di Jessica Lange
Il successo dell’attrice è inarrestabile e continua con Frances (Graeme Clifford, 1982) e Sweet Dreams (Karel Reisz, 1985), due ruoli che confermano definitivamente il suo talento come attrice drammatica. La troviamo poi in: Crimini del cuore (Bruce Beresford, 1986), Music Box – Prova d’accusa (Costa-Gavras, 1989) e Cape Fear – Il promontorio della paura (Martin Scorsese, 1991).
Con Blue Sky (Tony Richardson, 1994) la Lange, all’età di 45 anni, si aggiudica il secondo Oscar, stavolta come “Miglior attrice protagonista”. Poi tocca a Rob Roy (Michael Caton-Jones, 1995) e a Segreti (Jocelyn Moorhouse, 1997). Nel nuovo millennio partecipa a Big Fish – Le storie di una vita incredibile (Tim Burton, 2003), nel 2005 recita in Broken Flowers (di Jim Jarmusch) ed in Non bussare alla mia porta (di Wim Wenders). Negli ultimi anni, tra gli altri, lavora a Quel che resta di mio marito (Christopher N. Rowley, 2006) e ad In Secret (Charlie Stratton, (2013).
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Le serie tv: American Horror Story e Feud
Jessica Lange ha lavorato molto anche in televisione, raggiungendo anche qui risultati decisamente trionfanti. Inizialmente si è impegnata in diversi film TV, tra cui Un tram che si chiama Desiderio (Glenn Jordan, 1995) e Grey Gardens – Dive per sempre (Michael Sucsy, 2009), grazie al quale si è aggiudicata un Emmy Award.
Jessica Lange e American Horror Story
Nel 2011 arriva la svolta con la serie antologica cult American Horror Story, nella quale lei, con straordinario successo, ha preso parte alla prima, seconda, terza, quarta e ottava stagione (per 52 episodi totali, sempre in veste di protagonista del cast corale), serial grazie al quale si è aggiudicata un Golden Globe e due Premi Emmy, risultando tra le attrici più amate dalla critica e dal pubblico, vero perno dello show fino alla sua uscita (che infatti qualitativamente ne ha risentito).
AHS è valsa all’attrice, oltre ai già citati premi, una miriade di altre candidature. Ha recitato poi nei 10 episodi della webserie Horace and Pete del 2016. Infine, nel 2017, insieme a Susan Sarandon è la protagonista della prima stagione dell’acclamata serie antologica Feud (altro show del Re Mida della tv Ryan Murphy), intitolata Bette and Joan, in cui la Lange interpreta Joan Crawford; per questo ruolo ha ottenuto nuovamente una nomination ai Critics’ Choice Awards (la quinta), agli Emmy Awards (l’ottava!) e al Golden Globe (la sedicesima!!).
Tanti auguri Jessica!