Ricade oggi il compleanno di tre importanti attori europei, tutti nati in zone adiacenti tra loro, appartenenti a diverse generazioni di recitazione: Ian McKellen, Ray Stevenson e Cillian Murhpy.
Ian McKellen
Sir Ian Murray McKellen è nato a Burnley, Inghilterra, nel 1939, e compie oggi ben 80 anni. Attore, doppiatore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, è riconosciuto come uno degli attori migliori in circolazione, e la sua bacheca dei trofei lo dimostra pienamente. In carriera è stato nominato 2 volte all’Oscar (nel 1999 come “Miglior attore” per Demoni e dei e nel 2002 come “Miglior attore non protagonista” per Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello); ha vinto un Golden Globe (nel 1997 come “Miglior attore non protagonista in una serie” per Rasputin – Il demone nero, più altre due candidature nel 1996 come “Miglior attore in un film drammatico” per Riccardo III e nel 1999 come “Miglior attore in un film drammatico” per Demoni e dei); è stato nominato 5 volte al Premio Emmy (nel 1994 come “Miglior attore non protagonista in una mini-serie o film per la televisione” per Guerra al virus, nel 1996 come “Miglior attore non protagonista in una mini-serie o film per la televisione” per Rasputin – Il demone nero, nel 2007 come “Miglior attore Guest in una serie comica” per Extras, nel 2009 come “Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione” per King Lear e nel 2010 come “Miglior attore in una mini-serie o film per la televisione” per The Prisoner); ha vinto un Tony Award (nel 1981 come “Miglior attore protagonista in uno spettacolo” per Amadeus, più la nomination nel 1984 come “Miglior attore protagonista in uno spettacolo” per Ian McKellen: Acting Shakespeare); ha vinto 3 Drama Desk Award su 4 candidature totali; ed ha vinto 5 Laurence Olivier Award su 11 candidature totali. In quanto ad onorificenze è stato nominato: Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 1979, Knight Bachelor «Per i servizi alle arti sceniche» nel 1991 e Membro dell’Ordine dei Compagni d’Onore «Per i servizi al teatro e all’uguaglianza» nel 2007.
Ian McKellen è principalmente un attore teatrale, un vero e proprio maestro in quest’arte, avendo recitato in un’infinità di opere ed avendone dirette moltissime in qualità di regista. In poche parole si può definire una leggenda vivente del teatro. Grande interprete shakespeariano, tra i maggiori viventi, ha lavorato a lungo con la Royal Shakespeare Company di Londra. Nonostante il grande successo ottenuto in seguito anche grazie al cinema ed alla televisione, McKellen non ha mai voluto lasciare il teatro, nel quale lavora tuttora.
Al cinema McKellen arriva relativamente tardi, dopo almeno dieci incredibili anni di teatro. Vi esordisce nel 1969 in A Touch of Love di Waris Hussein e, dopo parecchi film, raggiunge il successo sul grande schermo solo nel 1998, anno in cui interpreta James Whale, regista degli anni trenta, nel film Demoni e dei (di Bill Condon), pellicola che tra l’altro gli vale la sua prima candidatura all’Oscar come “Miglior attore protagonista”. Il 2000 è per l’attore il vero anno di svolta per quanto riguarda il cinema in quanto viene scelto da Bryan Singer per recitare nel ruolo del maestro del magnetismo e difensore della razza mutante Magneto in X-Men, fortunata saga supereroistica della Marvel in cui McKellen reciterà poi anche nel 2003 in X-Men 2 e nel 2006 in X-Men – Conflitto finale (stavolta diretto da Brett Ratner). Nello stesso universo fumettistico ha recitato anche in Wolverine – L’immortale (James Mangold, 2013; anche se in un cameo non accreditato) ed in X-Men – Giorni di un futuro passato (nuovamente diretto da Bryan Singer, 2014). Nel 2001 ottiene un altro ruolo cult, probabilmente il più importante che ha avuto sul grande schermo, quello di Gandalf nell’epica trilogia de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson, che comprende: Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello (2001; per il quale ottiene la seconda nomination all’Oscar come “Miglior attore non protagonista), Il Signore degli Anelli – Le due torri (2002) ed Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re (2003). Nel 2006 ha interpretato sir Leigh Teabing nel film campione di incassi Il codice da Vinci di Ron Howard. Nel 2012 è tornato a vestire i celebri panni di Gandalf nella trilogia di film dedicati a Lo Hobbit, ancora tutti diretti da Peter Jackson: Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato (2012), Lo Hobbit – La desolazione di Smaug (2013) e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate (2014). Negli ultimi anni ha recitato in Mr. Holmes – Il mistero del caso irrisolto (Bill Condon, 2015; interpretando un anziano Sherlock Holmes), La bella e la bestia (Bill Condon, 2017; live-action del celebre omonimo film animato della Disney in cui ha ricoperto il ruolo del magico orologio parlante Tockins) ed in All Is True (Kenneth Branagh, 2018).
Sin dagli anni sessanta McKellen ha lavorato parecchio anche in televisione, prendendo parte specialmente a film TV o a singoli episodi di diverse serie televisive. Tra le altre si ricordano le sue partecipazioni in: David Copperfield (serie tv, 9 episodi per lui nel 1966), 10 ep. nel 2005 in Coronation Street (popolare e pluripremiata soap opera britannica), i 6 ep. della miniserie televisiva The Prisoner del 2009, ed i 14 ep. da protagonista della sit-com Vicious (2013-2016).
Ray Stevenson
George Raymond “Ray” Stevenson è nato a Lisburn, Irlanda del Nord, nel 1964, e spegne oggi 55 candeline. Come attore si è ad ora equamente diviso tra cinema e serie televisive, ottenendo un buon riscontro di pubblico.
Stevenson ha debuttato sul grande schermo nel 1998 prendendo parte a La teoria del volo di Paul Greengrass. Il primo ruolo importante lo ottiene nel 2004 in King Arthur. Con il successo ormai ben consolidato, nel 2008 l’attore ottiene il ruolo cinematografico per il quale è maggiormente noto e ricordato, quello di Frank Castle, antieroe dei fumetti Marvel, nel film Punisher – Zona di guerra, diretto da Lexi Alexander. Recita poi in diversi altri film importanti, ricoprendo anche ruoli nelle saghe Thor e Divergent: I poliziotti di riserva (Adam McKay, 2010), Codice Genesi (Albert ed Allen Hughes, 2010), Thor (Kenneth Branagh, 2011; in cui interpreta Volstagg), Bulletproof Man (Jonathan Hensleigh, 2011), I tre moschettieri (Paul W.S. Anderson, 2011; in cui ricopre il ruolo di Porthos), Jayne Mansfield’s Car – L’ultimo desiderio (Billy Bob Thornton, 2012), G.I. Joe – La vendetta (Jon Chu, 2013), Thor: The Dark World (Alan Taylor, 2013), Divergent (Neil Burger, 2014; nei panni di Marcus Eaton), Big Game – Caccia al Presidente (Jalmari Helander, 2014), The Divergent Series: Insurgent (Robert Schwentke, 2015), The Transporter Legacy (Camille Delamarre, 2015), The Divergent Series: Allegiant (Robert Schwentke, 2016), Thor: Ragnarok (Taika Waititi, 2017) e Accident Man (Jesse V. Johnson, 2018).
Prima ancora di debuttare al cinema Stevenson aveva già lavorato sul piccolo schermo, e tra i primi ruoli di rilievo si ricordano quelli avuti in Band of Gold (12 episodi nel 1995), City Central (32 ep. nel 1998) ed in At Home with the Braithwaites (11 ep. nel 2001). La consacrazione come attore arriva nel 2005, anno in cui diviene uno dei protagonisti principali della serie televisiva storica della HBO Roma, interpretando Tito Pullo (22 ep. tra il 2005 ed il 2007). Poi arriva la volta del cult Dexter, in cui nella settima stagione interpreta il boss della mafia ucraina Isaak Sirko (9 ep. nel 2012). Nel 2014 appare in 4 ep. di Crossing Lines; ed infine tra il 2016 ed il 2017 ha interpretato il pirata Edward Teach, meglio noto come il famigerato Barbanera, nella famosa serie a tema piratesco Black Sails.
Cillian Murphy
Cillian Murphy è nato a Douglas, Irlanda, nel 1976, e oggi compie 43 anni. L’attore ha ad ora prediletto quasi esclusivamente il cinema, anche se nell’unico lavoro televisivo ad ora svolto (ancora in corso) ha ottenuto un successo clamoroso di pubblico e critica.
Murphy esordisce al cinema prendendo parte nei primi anni di carriera a piccoli film irlandesi con ruoli minori, nei quali però si mette in mostra ben interpretando ruoli da adolescente problematico. Nel 2002 ottiene la prima parte importante, il regista Danny Boyle lo sceglie infatti per il ruolo di protagonista nel suo 28 giorni dopo, un horror a basso budget che inaspettatamente ottiene grande successo in tutto il mondo. Viene quindi chiamato ad Hollywood dove partecipa (almeno inizialmente in ruoli minori) a La ragazza con l’orecchino di perla (Peter Webber, 2003) e Ritorno a Cold Mountain (Anthony Minghella, 2003). Il 2005 è l’anno della svolta in quanto riscuote grandi complimenti dalla critica per le sue interpretazioni in: Breakfast on Pluto (di Neil Jordan), Batman Begins (di Christopher Nolan, in cui interpreta il villain Spaventapasseri) ed in Red Eye (di Wes Craven). Recita poi in: Il vento che accarezza l’erba (Ken Loach, 2006), Sunshine (Danny Boyle, 2007) ed in I Love Movies (2007). Nel 2008 (seppur in un cameo) riprende il ruolo del Dr. Jonathan Crane/lo Spaventapasseri ne Il cavaliere oscuro (capolavoro ancora diretto da Nolan). Nel 2010 è tra i protagonisti di un altro film cult di Nolan, Inception, e fa una breve apparizione in Tron: Legacy (di Joseph Kosinski). Nel 2011 lavora ad In Time (di Andrew Niccol), mentre nel 2012 torna per la terza volta nel ruolo del Dr. Jonathan Crane nel film conclusivo della trilogia su Batman di Nolan Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Nel 2015 lavora al film di Ron Howard Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick mentre nel 2017 interpreta il ruolo di un soldato vittima di stress post traumatico nel film di guerra Dunkirk, diretto nuovamente da Nolan.
Per quanto riguarda il piccolo schermo, Murphy vi ha debuttato nel 2001 recitando in 4 episodi della miniserie televisiva The Way We Live Now. Il suo primo (e ad ora unico) ruolo da protagonista televisivo lo ha ottenuto nel 2013, ma si è rivelato un gran successo. Dal 2013 è infatti il protagonista principale della serie BBC Two Peaky Blinders, in cui interpreta l’enigmatico e deciso Thomas “Tommy” Shelby, leader della spietata gang criminale Peaky Blinders, attiva nella Birmingham del 1919. Murphy ha ottenuto lodi ovunque per questa sua interpretazione, considerata magistrale e degna di studio. La serie, la cui quinta stagione è prevista in trasmissione tra la primavera e l’estate, dovrebbe concludersi, secondo indiscrezioni, con la settima stagione.
Buon compleanno Ian, Ray e Cillian!