Death By Rock and Roll, Pretty Reckless alla carica

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Copertina di Death By Rock And Roll

Un ritorno alla forma, una celebrazione esagerata e sfavillante del puro rock. In Death By Rock And Roll, i Pretty Reckless giocano con i cliché e le immagini del genere con tutto l’affetto che hanno in bella vista.

Death By Rock And Roll – cosa aspettarsi?

Taylor Momsen non dà tregua. Se la barriera tra pop e rock inizia a farsi più labile tanto vale ripartire verso i vecchi lidi della furia e divertirsi con esso in modo consapevole. I Pretty Reckless avevano scelto un percorso più pop-rock, sensuale e orecchiabile al loro penultimo album, Who You Selling For. Death By Rock And Roll si apre col racconto di una ragazza suicida e procede sulla stessa linea fino in fondo. Chitarre distorte, voce rauca e furiosa, un senso di onnipotenza che tracima dai testi e dalla delivery. Siamo nel mondo di Taylor Momsen e ci tocca viverci fino alla fine. 

Durante le audizioni dell’ultimo X Factor, uno dei gruppi venne criticato nella loro cover di El Diablo dei Litfiba per “aver messo insieme un sacco di cliché del rock and roll”. Death By Rock And Roll si presenta nella stessa maniera – seppur in maniera consapevole e deliberata. Un omaggio chiassoso, grottescamente camp, che veste la sua anima e ispirazione con innegabile fierezza. La stessa pletora di ospiti illustri basta a indicare la cura dedicata dalla Momsen al suo party delle ombre. Da Matt Cameron dei Pearl Jam a Tom Morello dei Rage Against The Machine, passando per Kim Thayil dei Soundgarden. La stessa title track è un omaggio ai grandi morti del mondo rock, come John (Lennon) e Amy (Winehouse). E tracce come Rock And Roll Heaven e Wolfsbane si immergono nei colori e nei sapori del genere e della sua anima, quest’ultima arrivando al livello del puro pastiche. 

Il lato dolce di Taylor Momsen

Ma Death By Rock And Roll non è mai un album sciocco, perché sciocca non è Taylor Momsen. Buona parte delle atmosfere macabre e nere dell’album è determinata dal sentimento di lutto che lo permea. Dedicato sia a un suo idolo (Chris Cornell sempre dei Soundgarden, venuto a mancare nel 2017) che all’amico di lunga data Kato Khandwala, produttore scomparso in un incidente di moto. A lui è dedicata la traccia Harley Darling, che illustra il senso di solitudine della cantante a seguito della tragedia. Il sentimento della cantante è genuino e indubbiamente forte: persino la musica si fa più leggera, meno aggressiva. Si crea così una combinazione di fragilità e sicurezza –  culminante nell’inno femminista Witches Burn – che aiuta a mantenere apprezzabile la componente teatrale dell’album. Il tocco finale su un ottimo lavoro. 

I Pretty Reckless sono da sempre un gruppo sottovalutato nella scena rock. Forse a causa delle credenziali della cantante, divenuta famosa per aver recitato nel teen drama Gossip Girl. Forse perché il loro stile di rock è poco moderno, molto semplice e celebrativo. Ma è proprio questo il fascino di Death By Rock And Roll, un lavoro molto raffinato in cui Taylor Momsen ha letteralmente versato il proprio cuore. Un ritorno alla forma eccezionale per un gruppo meno considerato di quanto dovrebbe, che fa del rock un suo vanto e un suo amore. Riscoprite Death By Rock And Roll sotto Halloween e mettetelo in sottofondo alla vostra festa in maschera. Vi accompagnerà fin oltre la mezzanotte, alla luce della luna, con il coro dei morti alle spalle. E vi farà sentire anche meno soli. 

Qui per seguire i Pretty Reckless su Instagram

Se volete scoprire un altro bel lavoro pop rock, conoscete Maggie Lindemann

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