La superstar africana Davido continua il suo percorso alla ricerca di una notorietà mondiale. Classe 1992, Davido è già attualmente il cantante nigeriano di maggior successo in assoluto: il suo contratto con la RCA Records gli ha donato popolarità e visibilità come raramente è accaduto a personalità pubbliche africane, tuttavia il suo potenziale è tale da rendere possibile l’esplosione di un successo ancora più forte. Lo sa bene la sua casa discografica, che proprio per questo gli ha permesso di collaborare con un peso massimo della musica black, fra l’altro anche lui legato alla stessa etichetta: Chris Brown. L’unione dei due talenti ha portato al brano “Blow My Mind”.
“Blow My Mind” è una canzone in grado di unire sapientemente sia la cultura musicale americana che quella tipicamente africana: suoni tribali si uniscono quindi a sonorità e ritmiche con cui abbiamo tutti una maggiore famigliarità, creando un connubio tanto particolare quanto irresistibile. Entrambi i cantanti interpretano il pezzo con energia, riuscendo a creare un’atmosfera potente ed efficace ed a far amalgamare alla perfezione i loro bellissimi timbri: è di conseguenza molto difficile non rimanere conquistati da questo brano, soprattutto per coloro che generalmente apprezzano gli stili dei due artisti.
CHRIS BROWN: RECENSIONE DELL’ALBUM INDIGO
Risultando mainstream e vicino a radici musicali estremamente di nicchia allo stesso tempo, “Blow My Mind” si configura come un qualcosa di quasi unico nello scenario musicale attuale: niente trap, tropical, sonorità latine o altro che vada di moda attualmente, eppure le carte in regola per farsi notare ci sono tutte. Per completare l’opera, a questo punto, manca solo un video scatenato e che sappia mettere in scena la cultura africana senza tuttavia tradirla con troppi cliché: una sfida che con l’aiuto di un bravo regista potrebbe essere vinta tranquillamente. Di seguito l’audio di “Blow My Mind”.
In bocca al lupo quindi a Davido, affinché questa collaborazione gli permetta di pubblicare il suo secondo album a 7 anni dal precedente.