Cristopher Nolan: i film come videogames

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Cristopher Nolan: i suoi film come videogiochi
CANNES, FRANCE - MAY 12: Director Christopher Nolan attends the Rendezvous With Christopher Nolan photocall during the 71st annual Cannes Film Festival at Palais des Festivals on May 12, 2018 in Cannes, France. (Photo by Andreas Rentz/Getty Images)

Cristopher Nolan torna a far parlare di sé dopo le critiche rivolte alla Warner Bros. Il regista di Tenet e di altre pellicole di grande spicco, si è detto favorevole all’idea di trasformare i suoi film di successo in videogiochi. Il processo potrebbe risultare più complesso del previsto, ma l’idea solletica Nolan.

Chi è Cristopher Nolan?

Cristopher Nolan è un regista britannico. I suoi film hanno incassato complessivamente 4,7 miliardi di dollari. Tra i più famosi ci sono la trilogia del cavaliere oscuro, Inception, Interstellar e Tenet. Le sceneggiature di Nolan esplorano i diversi aspetti della moralità umana, della memoria e dell’identità. Il confine tra realtà e la percezione della stessa risulta spesso sottile. Questa struttura, unita ad una narrazione non lineare, ha permesso a Nolan di vincere diversi Oscar.

I film potrebbero diventare videogiochi

Nolan ha parlato della possibilità di trasformare i suoi film in videogames con Geoff Keighley. Nel corso dell’intervista, Cristopher Nolan ha ammesso di aver considerato l’dea. Ha anche aggiunto che, nel caso il progetto andasse in porto, non si accontenterebbe di fare un videogioco che ripercorra la sceneggiatura del film. Il regista pluripremiato ha dichiarato che l’unico modo nel cui potrebbe fare questa cosa, sarebbe creando qualcosa di grande.

L’intervista a Cristopher Nolan

Nel corso dell’intervista, Cristopher Nolan ha dichiarato che mettere in piedi un progetto simile richiederebbe grande impegno. “È sicuramente qualcosa che mi interessa”, ha detto Nolan. “È un mondo fantastico. Fare film è complicato e richiede molto tempo. Realizzare videogiochi è ancora più complicato e richiede ancora più tempo. Il modo in cui funziona l’industria dei videogiochi è davvero difficile. Non vuoi solo fare un gioco. Vuoi che sia qualcosa di grande. Non è un progetto da prendere alla leggera, ma è sicuramente qualcosa che mi interessa e che potrei prendere in considerazione.”

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