Ci siamo. Dopo 13 anni di attesa il nuovo album dei Tool sembra esser pronto. Diventato satiricamente una chimera, potrebbe finalmente vedere la luce in questo 2019 ricco di uscite musicali importanti, tra cui ad
esempio Distance over Time dei Dream Theater.
L’indizio social è arrivato proprio dalla pagina Facebook ufficiale dei Tool. Di recente hanno pubblicato una foto che ritrae la band in compagnia del produttore Joe Barresi e dell’ingegnere del suono Bob Ludwig.
Quest’ultimo ha arrangiato, tra gli altri, proprio l’ultimo disco degli statunitensi, cioè 10000 Days. Nella foto, però, non compare il cantante Maynard James Keenan, che a quanto pare ha già registrato la parte vocale.
Da un po’ di anni il gruppo ci ha abituato a delle scherzose prese in giro sul rilascio di questo famigerato album. Persino loro stessi si sono resi conto del fatto che la situazione sia diventata alquanto ridicola. Ogni anno non può mancare il pesce d’Aprile su account, ufficiali e non, della band oppure del frontman, che puntualmente annuncia l’uscita imminente dell’album che si rivela essere l’ennesima bugia.
Questa volta l’indizio sembra essere meno equivocabile dei precedenti. Lo studio che fa da sfondo alla foto non è di registrazione, bensì di produzione, a conferma ufficiale del fatto che i membri della band abbiano già concluso l’incisione delle singole parti.
A inizio anno il batterista Danny Carey aveva anticipato, in maniera poco credibile, che i lavori si sarebbero conclusi attorno ad Aprile, ma successivamente il frontman Maynard aveva smentito questa affermazione dicendo che la data del rilascio verrà probabilmente slittata verso Maggio, se non addirittura Luglio.
Nel 2006 la carriera dei Tool ha subito un’improvvisa battuta d’arresto in maniera inspiegabile e ingiustificata, dopo l’uscita del già menzionato 10000 Days. In precedenza il gruppo aveva sempre mantenuto un buon ritmo di pubblicazione. Il primo album Undertow risale al 1993, tre anni dopo pubblicano Ænima. Il 2001 è l’anno dell’irripetibile Lateralus. Torniamo, quindi, al 2006 e alla pausa che continua ancora oggi.
Non si sono più avute notizie di possibili album in studio, ma solo tour statunitensi che a quanto sappiamo sono stati molto remunerativi. Probabilmente l’aspetto economico ha fatto sì che la band preferisse concentrarsi sui tour piuttosto che sui lavori in studio.
In Europa non fanno concerti dal 2006 e i fan di lunga data iniziavano a rassegnarsi. Qualche mese fa è arrivata la conferma: dopo 13 lunghi anni i Tool torneranno finalmente nel nostro continente. Questa potrebbe essere un’ulteriore conferma del fatto che il 2019 sarà l’anno che tanto aspettavamo.
I Tool saliranno sul palco del Download di Donington e di Madrid e all’Hellfest in Francia. In Italia saranno gli headliner della prima giornata del Firenze Rocks accompagnati da The Smashing Pumpkins e Dream
Theater.