Questa mattina mercoledì 20 marzo 2024 Periodico Daily ha partecipato alla Conferenza stampa di “112 – Le notti del Radiomobile”, presso la RAI, in Viale Mazzini, 14, Sala Sergio Zavoli in Roma. Durante la conferenza è emersa anche la sinergia esistente tra la Rai come servizio pubblico e il servizio che rende ai cittadini l’Arma dei Carabinieri. Infatti, la trasmissione “112 – Le notti del Radiomobile” del giornalista, autore e regista Claudio Camarca rappresenta il racconto in presa diretta del lavoro del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri. E fotografa la dimensione umana, sociale e operativa dei militari che presidiano le strade del nostro Paese. Nello specifico, sono state scelte le realtà metropolitane di Milano, Roma e Napoli. La trasmissione andrà in onda su Rai 3 da venerdì 22 marzo alle 23.15. Andiamo ad approfondire e a scoprirne di più attraverso le dichiarazioni degli intervenuti questa mattina.
Cos’è “112 – Le notti del Radiomobile”?
“112 – Le notti del Radiomobile” è una docu-serie per la regia di Claudio Camarca. Esplora la complessità delle situazioni affrontate quotidianamente dal Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, attraverso racconti avvincenti e testimonianze toccanti.
Andrà in onda su Rai 3 da venerdì 22 marzo alle 23.15. “112 – Le notti del Radiomobile” è un’idea di Claudio Camarca, prodotta da Alessandro Lostia per Indigo Stories. E’ realizzata in collaborazione con il Comando Generale dei Carabinieri. Autori sono Nicola Vicinanza e Claudio Camarca. Regia di Claudio Camarca. Produttore esecutivo: Benedetta Baglioni. Delegato Rai: Fabrizio Tosini.
‘Le notti’ sono quelle del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri così come Claudio Camarca le ha raccontate dopo essere stato con i militari a bordo delle gazzelle durante i loro turni di lavoro a Roma, Napoli e Milano.
La conferenza stampa
Questa mattina durante la Conferenza stampa di “112 – Le notti del Radiomobile” per la regia di Claudio Camarca. Presso la RAI, in Viale Mazzini, 14, Sala Sergio Zavoli in Roma, sono intervenuti:
Fabrizio Casinelli, Responsabile Ufficio Stampa Direzione Comunicazione Rai
Paolo Corsini, Direttore Approfondimento Rai
Stefano Romano, Colonnello e Capo Ufficio Cerimoniale del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
Alessandro Lostia, Chief Creative Officer Indigo Stories S.r.l.
Federica Strano, Maresciallo dei Carabinieri
Claudio Camarca, Regista e autore
Fabrizio Casinelli ha presentato l’evento e coordinato gli interventi tessendo le reti di quanto affermato dagli ospiti.
Paolo Corsini ha sottolineato ieri come oggi l’impegno dell’Arma dei Carabinieri. Sono da intendere come ‘eroi moderni della televisione’.
Stefano Romano ha considerato e ribadito l’aspetto umano del carabiniere.
Alessandro Lostia ha dichiarato: “I carabinieri del radiomobile fanno un lavoro incredibile…È affascinante vedere come molti degli interventi sono stati effettuati per richieste di aiuto molto semplici…attenzione verso i cittadini è davvero unica e preziosa“.
Federica Strano fa presente di come ogni giorno è diverso dall’altro e bisogna stare sempre all’erta. Così come, rispetto a una situazione particolare di salvataggio di un neonato dalla violenza del padre, ha affermato: “Di eventi così, per fortuna, non me ne sono successi molti… Io non ho figli ma un giorno forse potrei averne e in quel momento ho pensato che mai un bambino dovrebbe subire una cosa del genere… Si trattava di una situazione di degrado che ha avuto sviluppi ma quella sera sono tornata a casa con la consapevolezza che eravamo serviti a qualcosa“.
Claudio Camarca ha affermato: “Li chiamo ‘i nostri ragazzi’ perché sono una famiglia. Sono ragazzi che spesso mettono in moto dei meccanismi ancillari rispetto al cittadino, entrando nelle case e facendo delle cose che non sono previste. Perché quando sei chiamato per un codice rosso e c’è una minorenne di mezzo, un orco, una donna che ha subito violenza, devi avere una capacità psicologica e velocità di capire dove sei e che modalità usare per intervenire. Questa è la capacità del radiomobilista. Per questo si dice che lo stivale te lo devi guadagnare…Grazie al supporto di Indigo e di Rai, mi sono sentito parte di un progetto più grande e ho sentito l’orgoglio di servire il Paese, per quello che posso fare come regista”.
Inoltre, Camarca ha fatto presente, riferendosi alle città di Milano, Roma e Napoli, come ‘uno dei fili rossi che le congiunge è l’incidenza dei codici rossi. Nel 2023 sono state 315 le donne uccise, ma che questo diventasse uno dei perni del racconto non ce lo aspettavamo’.
Spesso è stato nominato il ‘filo rosso’ della trasmissione. Il riferimento è al ‘giusto coinvolgimento umano di ogni singolo operatore’ e si può ritrovare ‘traccia costante della figura del carabiniere’.
Perché la scelta di Milano, Roma e Napoli?
Sono città simbolo nel viaggio che la Rai racconta. E sono in rappresentanza del Nord, Centro e Sud Italia.
Sei puntate per “112 – Le notti del Radiomobile”
Un viaggio in sei puntate per le strade di Roma, Napoli e Milano che inizia venerdì 22 marzo alle 23.15 sui nostri teleschermi.
Una docu-serie esclusiva che racconta in presa diretta il lavoro del Nucleo Operativo Radiomobile dei Carabinieri, il reparto che, giorno e notte, presidia le strade del nostro Paese. Claudio Camarca si immerge nelle vicende quotidiane che si svolgono dietro i vetri delle gazzelle del 112. Dà vita ad una narrazione unica e coinvolgente che fotografa la dimensione umana, sociale e operativa del lavoro svolto dai militari del Radiomobile.
Attraverso testimonianze toccanti e racconti avvincenti, la serie esplora la complessità e la varietà delle situazioni affrontate quotidianamente dalle forze dell’ordine. Grazie ad accessi esclusivi all’Arma dei Carabinieri e la partecipazione dei procuratori generali Nicola Gratteri e Marcello Viola, lo spettatore viene accompagnato in una realtà ricca di sfumature, vivendo in prima persona le sfide affrontate dagli uomini e dalle donne che lavorano per garantire la sicurezza delle nostre strade.
Sinossi prima puntata
Nella prima puntata la docu-serie mostra come i militari del 112 riescano ad immergersi in un autentico viaggio di esplorazione della realtà, sia sociale che antropologica, delle città italiane. La spina dorsale dell’episodio è un intervento legato a un caso di violenza domestica di Roma. Attraverso questa vicenda, drammaticamente attuale, di una donna e di sua figlia che con coraggio riescono a denunciare i maltrattamenti subiti, si può vedere un importante cambiamento nella natura stessa del carabiniere che, oltre al lato repressivo, deve saper gestire anche conflittualità che si sviluppano in un ambito strettamente famigliare. A Napoli, attività di controllo del territorio portano i militari all’inseguimento di un ragazzo trovato in possesso di sostanze stupefacenti, e stupisce come per chi è colto in flagranza di reato sia tutto ‘normale’. Ma soprattutto un grosso intervento a Milano, in cui i carabinieri del 112 vengono coinvolti dalla centrale operativa in un probabile furto in appartamento.
Sinossi seconda puntata
A Napoli i carabinieri si fanno carico e gestiscono una drammatica esperienza delle vittime coinvolte. Sulle scale di un palazzo ad est del centro storico scoprono che una lite familiare tra genitori e la figlia è degenerata e la ragazza stava per compiere l’ ‘estremo gesto’, overo togliersi la vita. A Roma i militari raccontano che oltre ad audacia e dinamismo, un’altra peculiarità indispensabile per fare questo lavoro è lo spirito di corpo e la fiducia nel proprio ‘coppio’, cioè il ‘collega di pattuglia’. A Milano sono chiamati per una rapina in atto.
Sinossi terza puntata
Il Nucleo Radiomobile di Napoli, coordinato dalle Aliquote di Primo Intervento (le API), a conclusione di una maxioperazione, colpisce al
cuore una delle roccaforti della Famiglia Abbinante di Scampia, assicurando alla giustizia trentasette esponenti di spicco del clan. A Roma, una pattuglia di militari si trova a confrontarsi con un soggetto, figlio di un profondo disagio sociale, che sta dormendo dentro una macchina abbandonata sulla rampa della tangenziale. Nella notte della movida di Milano il Nucleo Radiomobile si imbatte in una chiamata davvero insolita: alle quattro di notte una donna si è risvegliata completamente nuda sdraiata sul tavolo di un ristorante.
Sinossi quarta puntata
A Napoli, l’operazione è centrata sul combattere le moltissime piazze di spaccio presenti sul territorio. Nella notte di Milano, invece, viene coordinato un imponente posto di blocco teso al controllo della viabilità. Nella notte romana un uomo sta tentando di soffocare un bambino di soli 27 giorni.
Sinossi quinta puntata
Si passa dalle strade di Milano con l’arresto di un soggetto di nazionalità peruviana, alle Crack House di Scampia dove tossicodipendenza e spaccio la fanno da padrone, per tornare nuovamente nella Capitale con un racconto toccante di due ragazzi disabili scappati da casa.
Sinossi sesta puntata
Due giovani ragazzi chiamano le pattuglie del 112 per denunciare una furiosa rissa tra extracomunitari. I vicoli di Napoli fanno, invece, da cornice ad un intervento per violenza domestica: un uomo, appena uscito dal carcere, decide di occupare abusivamente la casa della compagna, minacciandola a più riprese. Infine, a Roma, nei pressi della Stazione Termini, zona che negli ultimi anni è finita troppo spesso sotto i riflettori a causa di svariati episodi di violenza.
Chi è Claudio Camarca
Giornalista, regista, scrittore e sceneggiatore a tutto campo, dal cinema al teatro e alla televisione, un passato militare. Nel 2016 inizia la collaborazione con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri realizzando una serie di produzioni tra le quali “Lo squadrone”, quattro puntate factual sulla vita quotidiana e le operazioni di contrasto alla ‘ndrangheta eseguite dallo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Calabria. “Vele” di Scampia, Napoli, dal titolo “167 – Le vele sopra Napoli”; “L’Aquila – dopo il terremoto”; “Genova – il giorno più lungo”, sul disastro del ponte Morandi; “Spaccio capitale”, sul quotidiano della stazione comando dei Carabinieri a Tor Bella Monaca. Ed ancora la serie “Avamposti”: “Dispacci dal confine”, “Uomini in prima linea”, “Nucleo operativo”. Autore e regista del film documentario per Rai 3 in prima serata dal titolo “La cattura”, imperniato sull’operazione militare che ha portato all’arresto del capomafia Matteo Messina Denaro.
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