Club Future Nostalgia, The Remixes: la recensione

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Copertina di Club Future Nostalgia

La popstar numero uno dell’anno rilancia Future Nostalgia, l’album che l’ha consacrata, con una speciale collezione di tracce remixate. Ecco Club Future Nostalgia, primo album di remix dell’irresistibile Dua Lipa. 

Benvenuti al Club Future Nostalgia

Ormai va detto: Future Nostalgia di Dua Lipa è l’album dell’anno. Un album pop senza fronzoli né vergogna, che riporta indietro alle tendenze musicali di dieci, venti, trenta e quarant’anni fa allo stesso tempo. Un album che tutti abbiamo amato, anche quelli che la musica pop la conoscevano solo a distanza. Nonché un album che tutti abbiamo ballato, anche in primavera e nel pieno della quarantena e dell’isolamento sociale. Un album di cui, in breve, avevamo sicuramente bisogno. E per festeggiarne il successo e la magnificenza culturale, Dua Lipa ha proclamato una seconda parte della festa. Nella forma di un album di remix, Club Future Nostalgia, in cui produttori vecchi e nuovi si alternano a riarrangiare le tracce del nuovissimo capolavoro pop.

Club Future Nostalgia è, come e più del Future Nostalgia originale, un’immensa e sfrenata festa di gruppo. Le tracce dell’album si prestavano magnificamente per il remix, e nonostante provengano tutte dallo stesso lavoro, ciascuna di esse spicca e riflette la mano di chi l’ha modificata. È un album molto lungo, che può contenere anche diverse versioni della stessa traccia. I collaboratori sono tanti, di varia caratura. Anche figure di primo piano come Mark Ronson, che cavalca l’onda costruitasi con l’acclamato Late Night Feelings, o il gruppo jazz dei Jamiroquai. Questi ultimi, con il peso dell’esperienza alle spalle, offrono una delle tracce più memorabili: una combinazione tra la hit Break My Heart e la loro Cosmic Girl del 1996. Il classico disco-dance si amalgama a Break My Heart come niente, e dona alla hit dell’anno un dolcissimo sapore vintage. 

Dua Lipa e i suoi remix

Ma la spalla ufficiale di Dua Lipa in Club Future Nostalgia è The Blessed Madonna, al secolo Marea Stamper. Si tratta di una Dj del Kentucky, attiva dagli anni novanta nella scena underground. Vanta collaborazioni con Georgia, Celeste e Robyn, oltre ad aver già realizzato un remix di Electricity, traccia della stessa Lipa in collaborazione con i Silk City. Suo è il singolo di apertura dell’album, remix di Levitating che presenta una collaborazione con Missy Elliott, nonché con l’altra “Madonna”, la Ciccone. Giusto quest’anno la si vide nell’atto di cambiare il suo nome d’arte, precedentemente The Black Madonna, a seguito delle controversie legate alla sua etnia. La persona giusta da far conoscere, dunque, con il primo grande progetto di una carriera molto promettente. 


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Club Future Nostalgia contiene persino una riedizione di una traccia più vecchia, Kiss And Make Up con le BLACKPINK, già presente nell’album di debutto autotitolato. Altra chicca memorabile è That Kind Of Woman, canzone originariamente pensata per l’originale Future Nostalgia, ma scartata al momento del rilascio. Essa viene rimaneggiata da Jacques Lu Cont, in un lavoro sopraffino che ricorda Confessions On A Dancefloor di Madonna.

Eccellente la scelta di gestione di Boys Will Be Boys di rimarcare più volte la frase topica della traccia, “boys will be boys but girls will be women”. “I ragazzi sono ragazzi, ma le ragazze sono donne”: un’indicazione semplice ma efficacissima dei differenti standard sociali ai quali sono sottoposti i generi maschili e femminili nella crescita. La scelta del beat, minimale e ricco di percussioni, non può non ricordare l’immortale Run The World (Girls) di Beyoncé. Da segnalare, infine, la comparsata di Gwen Stefani nel remix di Physical.  

Non a tutti piacciono le feste, specialmente quelle lunghe, e non tutti hanno voglia di tornarvi, nemmeno in piena estate. L’esperienza di Club Future Nostalgia è lunga, forse pesante, ma non deluderà chi vorrà provarlo. Il primo Future Nostalgia rimane un ottimo album, e gli appassionati – tanti – potrebbero divertirsi ad ascoltarne altre versioni. Rimane una valida introduzione per The Blessed Madonna, una Dj molto versatile e talentuosa che potrebbe davvero fare strada. E sarà sicuramente un gradito pezzo da collezione per i Lovers, i fan di Dua Lipa.

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