L’occasione è di quelle davvero importanti, di quelle che capitano a pochi e che, se sfruttate nel modo giusto, possono regalare un’ondata paurosa di visibilità e popolarità. Christaux, artista italiano, per la precisione milanese, ex componente degli Iori’s Eyes, quando il suo nome d’arte era Clod e faceva gruppo con Sofia e Pillo, porta il suo ultimo progetto musicale, Ecstasy, album pubblicato nell’aprile del 2017, sul prestigiosissimo palco del SXSW.
Di cosa si tratta? Il SXSW, acronimo di South By SouthWest, è un festival musicale e cinematografico, caratterizzato anche da una serie di conferenze e mostre interattive, che si tiene ogni anno, in primavera, dal lontano 1987, ad Austin, capitale del Texas, negli USA. Uno dei più importanti festival musicali degli Stati Uniti, insomma, con una media annua di duemila artisti partecipanti provenienti da tutto il mondo, per uno show che assicura il meglio della musica mondiale, emergente e non. Quest’anno si terrà dal 12 al 18 marzo 2018, e sta avendo quindi luogo proprio in questi giorni.
A rappresentare l’Italia ci sarà, appunto, Christaux. Artista camaleontico, una delle due anime degli Iori’s Eyes, capace di adattarsi e rinnovarsi negli anni ma senza perdere credibilità e i tratti musicali (e non) che lo caratterizzano. Ecstasy è l’ultimo progetto solista, uscito nell’aprile 2017 e da cui sono stati estratti, tra gli altri, i singoli Light Year e Human. Pezzi dance-pop, più o meno calmi nel suono ma che sanno imprimere una particolare energia ed esprimere sentimento e passione. Un sound cupo e malinconico, soprattutto quello che troviamo in Human, uno stile che ricorda gli Empire Of the Sun, accompagnato da un video profondo e significativo e che è la giusta trasposizione del testo della canzone.
L’artista meneghino mette in musica l’isolamento e la solitudine, ma lo sfondo non è quello del minimalismo, “un mondo che non mi apparteneva più“, come dichiarato dallo stesso artista. Con gli Iori’s Eyes riduceva tutto ai minimi termini, mentre per la sua nuova musica punta tutto sul sound imponente, in quanto da sempre innamorato delle orchestrazioni, degli arrangiamenti sofisticati, della musica barocca, estetica. Tutte caratteristiche che si possono ravvisare in particolar modo nella sua A Minute To Now, che conferiscono un’atmosfera quasi mistica al brano. La sua fuga dalla realtà, successiva alla divisione del suo vecchio gruppo e durata quasi 4 anni, gli ha permesso di trovare un nuovo equilibrio, di abbandonare il suddetto minimalismo e il risultato è un pop nuovo, drammatico ma magniloquente, pomposo ma gentile. Un disco “romantico e vigoroso”, con il quale Christaux, nel suo nuovo mood, si è liberato di ciò che lo soffocava, una sorta di liberazione per “una vita vissuta nel presente ma ancora ancorata al passato“, come dichiarato da lui stesso.
Il disco è prodotto dallo stesso Clod e da Mario Conte, pubblicato per La Tempesta Dischi.
Qui di seguito i link web e social di Christaux.