Siamo arrivati al penultimo episodio della mini serie americana, le radiazioni, in un certo senso saranno le protagoniste di questa puntata. Contiene Spoiler.
The Happynes of Mankind (il titolo originale)
L’episodio si apre su di un’anziana ottantaduenne che sta mungendo una mucca e, un giovane militare dietro di lei, le intima di alzarsi ed andare via. La donna irremovibile continua a mungere la bestia raccontando al giovane soldato perchè non ha paura di lui. Purtroppo il giovane deve eseguire gli ordini e portare via la donna per la sua sicurezza e per la sua salute, fa un gesto estremo, spara all’animale costringendo l’anziana a seguirlo.
C’è un’immediato cambio di scena si vede Lyudmilla Ignatenko che per “una nota di nostalgia” è tornata nell’appartamente dove viveva con il marito, di cui le rimarranno solo le scarpe perchè, i piedi del vigile del fuoco, erano talmente tanto usurati dall’ustione nucleare che non le calzava più. nel mentre la Ignatenko guarda dalla finestra la centrale nucleare, l’inquadratura si sposta sul suo ventre, ormai in avanzato stato di gravidanza. Purtroppo perderà la bambina morirà 4 ore dopo la nascita che, assorbendo tutte le radiazioni, ha salvato la vita alla madre. non si vede nulla di esplicito, ma tanto basta per far accapponare la pelle.
Di nuovo le immagini si spostano inquadrando un campo dove molti militari stanno misurando i livelli di radiazioni. Scena breve che subito inquadra il professor Legasov nel suo appartamento che pensieroso cerca di trovare una soluzione. Insieme ad un generale trovano una soluzione, l’unica cosa che può avvicinarsi al nocciolo è un robot. Useranno un robot lunare di fabricazione tedesca, perchè chiederlo agli americane era troppo per il loro orgoglio. Purtroppo non funzionerà, la macchina verrà messa in tilt dalle radiazioni.
Contemporaneamente a tutto ciò, nelle cittadine ormai vuote, un gruppo di militari va alla ricerca di animali selvatici o meno per eliminarli. Purtroppo i malcapitati animali, vittime inconsapevoli sono radioattivi e per questo vanno uccisi per poi essere bruciati in una fossa comune e poi ricoperto il tutto con il cemento.
Ma in questi squadroni non ci sono soltanto militari, lo spiegamento di uomini necessari per questo intervento sono al di sopra delle forze che lo stato ha. Sono costretti a reclutare molti uomini e ragazzi di ogni estrazione sociale, chenon hanno mai preso in mano un fucile. la storia si focalizza in modo particolare su di un giovane che si ritroca assegnato alla tenda n°181 dove vivrà accanto a due militari (esperti nelle missioni in Afganistan) che gli insegneranno si, ad usare il fucile, ma soprattutto ad evitare qualsiasi tipo di sofferenza. Anche per il telespettatore sarà davvero difficile vedere certe scene, non perchè venga visto come uccidono gli animali, ma è proprio il “non vedo” che lascia spazio all’imaginazione, facendo venire una morsa allo stomaco.
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