Che fine ha fatto Bob Odenkirk?

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Bob Odenkirk

Breaking Bad

Attore, comico, sceneggiatore, regista e produttore televisivo statunitense già conosciuto sin dai primi anni novanta, Bob Odenkirk ha raggiunto il culmine della celebrità grazie alla serie cult Breaking Bad, considerata sin da subito una delle migliori serie televisive di sempre.

Bob ha recitato nel serial dal 2009 al 2013 per un totale di 36 episodi, entrando prima come personaggio ricorrente nella stagione 2, per poi diventare membro del cast fisso dalla stagione 3 alla 5, l’ultima.

Il suo personaggio, uno dei più amati dal pubblico, Saul Goodman, è un bizzarro avvocato arruffone specializzato nel difendere criminali ormai irrecuperabili, e viene assunto da Walter White (Bryan Cranston) e Jesse Pinkman (Aaron Paul) come loro consigliere. I suoi metodi sono del tutto particolari, ai limiti dell'(il)legale, garantendo però (quasi) sempre ai propri assistiti di farla franca.

A causa dell’estrema popolarità guadagnata dal personaggio di Saul Goodman, lo showrunner dello show Vince Gilligan e lo sceneggiatore Peter Gould hanno dato vita, a due anni dalla conclusione di BB, allo spin-off della serie intitolato Better Call Saul, ed incentrato proprio sull’ormai celebre avvocato.

Bob Odenkirk in Fargo

Nel 2014 Odenkirk ha avuto un ruolo nella prima stagione di Fargo, serie antologica ispirata all’omonimo film cult dei fratelli Coen del 1996, i quali figurano tra i produttori esecutivi della serie stessa. Bob qui ha interpretato il capo della polizia Bill Oswalt in 9 dei 10 episodi complessivi.

W/ Bob & David

Nel 2015 Bob ha co-ideato, co-prodotto, co-sceneggiato e co-interpretato per la HBO la serie W/ Bob & David, uno sketch comedy in 4 episodi di mezz’ora più un episodio speciale di un’ora intitolato Behind the Making of the Scenes.

Gran parte dello staff di sceneggiatori e del cast artistico è lo stesso di quello di Mr. Show with Bob and David, un’altra sketch comedy realizzata da Odenkirk e Cross nella seconda metà degli anni novanta, tuttavia W/ Bob & David ha una struttura diversa e Odenkirk l’ha definita “più leggera”, “meno complessa” e “più veloce”.

Gli altri ruoli televisivi

Nel corso della propria carriera Bob Odenkirk ha recitato moltissimo in televisione, prendendo parte come guest star a tantissime serie televisive e film TV.

Tra le apparizioni più significative ricordiamo quelle in: The Ben Stiller Show (13 episodi, 1992-93), The Larry Sanders Show (11 ep., 1993-98; ha interpretato Stevie Grant), Tim and Eric Awesome Show, Great Job! (26 ep., 2007-10) e How I Met Your Mother (7 ep., 2008-11; qui ha avuto il ruolo di Arthur Hobbs tra la stagione 3 e la 8, un uomo duro ed inflessibile che però si scioglie come un bambino quando parla del suo cane Salsiccione, la sua unica passione. È inizialmente il capo di Marshall nel suo primo lavoro in uno studio legale, che successivamente ritrova come suo superiore alla Goliath National Bank).

La carriera cinematografica

Nel corso della sua lunghissima esperienza attoriale Bob Odenkirk ha lavorato parecchio anche al cinema, sebbene mai con ruoli da protagonista assoluto, quanto più da spalla o caratterista. Tra i film in cui ha lavorato con ruoli più rilevanti citiamo: Fusi di testa 2 – Waynestock (Stephen Surjik, 1993; esordio cinematografico per l’attore), Il rompiscatole (Ben Stiller, 1996), Can’t Stop Dancing (Stephen David e Ben Zook, 1999), Monkeybone (Henry Selick, 2001), Take Me Home Tonight (Michael Dowse, 2011), The Spectacular Now (James Ponsoldt, 2013) e Nebraska (Alexander Payne, 2013).

Bob ha sin qui accumulato esperienze anche come regista avendo diretto: Melvin Goes to Dinner (2003), Let’s Go to Prison – Un principiante in prigione (2006), Derek and Simon: The Show (serie tv in 13 episodi del 2007), I fratelli Solomon (2007), Let’s Do This! (film TV del 2011) e Comic Movie (2013, film a episodi diretto da registi vari).

E Bob Odenkirk oggi?

Nel corso del 2019 Bob è uscito nella sale cinematografiche con ben 3 film, seppur con ruoli marginali: Non succede, ma se succede… (di Jonathan Levine), Dolemite Is My Name (di Craig Brewer, 2019) e Piccole donne (di Greta Gerwig), quest’ultimo arrivato nei cinema italiani ad inizio 2020.

Attualmente possiamo ammirare l’attore su Netflix nella quinta stagione dell’acclamato Better Call Saul, come detto spin-off di Breaking Bad, la cui trasmissione degli episodi è iniziata lo scorso 24 febbraio sulla nota piattaforma streaming.

Giunta alla quinta stagione, Better Call Saul è composta da 50 episodi, i quali arriveranno presumibilmente a 60 con la confermata sesta ed ultima stagione, che arriverà nel prossimo 2021.

Questo prequel narra di Saul Goodman prima che incontrasse il famigerato Walter White. A quei tempi l’intrepido avvocato usava ancora il suo vero nome, James McGill, e cercava in tutti i modi di affermarsi come avvocato penalista, mostrando già ampiamente le sue inclinazioni verso metodi poco ortodossi/legali.

Si tratta dunque del processo che ha portato Jimmy McGill a diventare Saul Goodman, in un prequel davvero ben fatto. Grazie a questo ruolo Bob è stato candidato come “Miglior attore in una serie drammatica” tre volte sia al Golden Globe (2016, 2017 e 2018) che al Premio Emmy (2015, 2017 e 2019), ed anche in una occasione allo Screen Actors Guild Awards (2016).

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