“How I’m Feeling Now” di Charli XCX: Recensione Album

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Mentre un altro contendente potrebbe presumibilmente sorgere, è una scommessa sicura che “How I’m Feeling Now” di Charli XCX sia il primo album di una grande artista realizzato interamente in quarantena COVID-19. Questa interprete, cantautrice e produttrice iperprolifica, ha ironicamente atteso quasi cinque anni per pubblicare il suo terzo album in studio.Nonostante abbia pubblicato due mixtape e dozzine di canzoni nel corso degli anni è stato solo lo scorso 6 aprile che ha comunicato che l’album sarebbe uscito il 15 maggio.

E cosa deve mostrare una delle migliori innovatrici della pop music al mondo? Sebbene l’album comprensibilmente non includa il solito gruppo di collaboratori di prima classe, “How I’m Feeling Now” è una continuazione dell’innovativo pop futurista che la sua discografia ha seguito negli ultimi cinque anni. A partire dall’EP “Vroom Vroom” del 2016, Charli ha iniziato ad abbracciare con tutto il cuore i suoni mutanti-pop fatte di melodie indelebili che si scontrano con rumori meccanici, voci accelerate e rumori, battiti cacofonici. In gran parte in collaborazione con il coproduttore e cowriter AG Cook, ha esplorato i limiti creativi della musica pop con i mixtape avventurosi

E sebbene se “How I’m Feeling Now” sia caratterizzato da un album formale piuttosto che da un mixtape – che per definizione è più sciolto e più sperimentale – in realtà sembra più simile al secondo che al primo. L’album inizia con “Pink Diamond”, un calderone di ritmi confusi, accordi stridenti, rumori di videogiochi e Charli che canta “Voglio solo andare giù duro!” – in altre parole, una canzone che terrorizzerebbe chiunque si aspetti una canzone come il grande successo del 2014 “Boom Clap” (che ad oggi è ancora il suo più grande successo).

Mentre ci sono molti momenti pop deliziosi nell’album, è meno riluttante a tuffarsi nel fango di quanto lo fosse “Charli”. “Forever” ha una melodia ripetitiva una multi traccia, tanto autotune che riflette in modo lirico la quarantena: “Ti amerò per sempre, anche quando non saremo insieme”. “Detonate” include una magistrale manipolazione vocale; le cose accelerano con la nuova ondata di “I Finally Understand”; senza dubbio invece una delle canzoni più dolci dell’album è “Enemy”.

La produzione – un tag team tra Cook, Charli e il nuovo collaboratore BJ Burton è, come al solito, una meraviglia, una maglia che cambia forma di sintetizzatori luccicanti, bassi potenti, ritmi forti, echi di voci e suoni meccanici che si infrangono. Ma il nuovo collaboratore più importante qui è Dylan Brady di 100 Gecs, un duo americano.

Considerando il suo breve e spontaneo periodo di gestazione, “How I’m Feeling Now” è più simile a una raccolta di racconti che all’album “Charli” senza dubbio è una sfida per se stessa, un modo produttivo per respingere la follia durante il blocco. Ma l’album mostra anche un’artista creativamente di grande talento che spinge i confini della sua musica praticamente in tempo reale (cosa che si può fare quasi letteralmente tramite le sue sessioni Instagram e Zoom), e dando suggerimenti allettanti su ciò che potrebbe succedere dopo. Voto 3/5.

A voi è piaciuto il nuovo album di Charli XCX, quali sono le vostre canzoni preferite? Fatecelo sapere con un commento.

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