E’ uscito nelle scorse settimane e disponibile in tutti gli store digitali e piattaforme streaming “Esco Nuda” il nuovo singolo di Cecilia Quadrenni, per l’occasione dell’uscita del brano abbiamo raggiunto l’artista che ci ha parlato del suo nuovo brano e di ciò che vedrà la luce nei prossimi mesi.
E’ uscito il tuo nuovo singolo “Esco Nuda” che già dal titolo fa capire la voglia di liberarsi da qualcosa e di essere se stessi? Si, nasce esattamente da questa esigenza e si ispira ad un sogno ricorrente in cui mi ritrovavo senza vestiti di fronte a tanta gente. Una situazione imbarazzante che però mi riportava a tutte le mie paure ed alla mia esigenza di trovare il coraggio di essere me stessa.
Per promuovere al meglio il brano è uscito anche un video, ci racconti come è nato? Il video non è una storia vera e propria quanto una serie di immagini che raccontano la canzone. Due donne nella stessa stanza di cui una ,l’alter ego dell’altra,si colora per poi diventare un personaggio fumetto ed essere finalmente se stessa.
Essendo tu una cantautrice, scrivi tu i brani, da come nascono, prima il testo o prima la melodia? Nasce sempre per prima la melodia. La musica viene sempre in poco tempo e molto facilmente. Per i testi ho sempre delle idee, ma cerco spesso collaborazioni per migliorare la stesura.
Continuando a parlare di “Esco Nuda” c’è una frase del testo a cui sei più legata? Sicuramente la parte del ritornello in cui recito” io che cado tra i sogni che lascio per casa”…la mia confusione mescolata ai sogni di cui spesso rimango prigioniera.
Per chi ancora non ti conosce, come ti sei avvicinata al mondo musicale? Sono nata con la passione della musica e del canto. E sono rimasta affascinata da ogni forma artistica fino a che da grande sono riuscita a farlo diventare il mio lavoro.
Stai lavorando ad un nuovo progetto discografico, ci puoi anticipare qualcosa riguardo al sound o possibili collaborazioni? Sto lavorando a due brani inediti. Penso che ci saranno delle novità a livello di composizione ma essenzialmente saranno temi vicini ad esco nuda. Per le collaborazioni non anticipo niente.
Con i tuoi progetti precedenti, hai avuto la possibilità di farti conoscere anche all’estero,come la vedi la musica rispetto all’Italia? Devo dire che ho trovato molta più attenzione alla qualità soprattutto dagli addetti ai lavori,come i gestori dei locali. E la musica viene vista come una professione come un’altra, con pari diritti e doveri. Qui in Italia ancora si deve far passare questo messaggio. Siamo ancora in cammino.
Per concludere come descriveresti la tua musica con 3 aggettivi? Fosse per me non ne parlerei nemmeno. Penso che ognuno debba chiudere gli occhi e decidere cosa lo fa emozionare, sognare e cosa no. Da parte mia posso solo sperare di poter far emozionare le persone che mi seguono e di emozionarmi con loro.