Carlo Verdone: “Se io ho conosciuto il Museo del Cinema l’ho conosciuto grazie a papà”

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Foto: Raffaele Cirri

Carlo Verdone leggenda del cinema italiano, è arrivato a Torino per l’incontro al Polo del ‘900. Ospite d’onore del “Glocal Film Festival”, qui per inaugurare la mostra fotografica “Luci nel silenzio”.

Cosa ha detto Carlo Verdone sulla mostra fotografica?

“Quella per le foto è una passione che ho fin da bambino, viaggiavo molto con mio padre in tutta Europa” cosi esordisce Verdone con una voce bassa a causa di un brutto raffreddore, come da lui ammesso. E ancora “ho iniziato a immortalare molti scorci di cielo. Ma fino a 6-7 anni fa nessuno le aveva mai viste: è stato per caso a una cena che ne ho parlato con Elisabetta Sgarbi, lei ha molto insistito per vederle e ne ha poi voluto fare una mostra che dopo Napoli e Ascoli ora arriva a Torino”.

Visita la mostra

Al Polo del ‘900 in via del Carmine , infatti inaugurata in anteprima regionale la sua mostra fotografica “Luci nel silenzio”, visitabile fino al 14 aprile con ingresso gratuito. Si tratta di un’esposizione che racchiude una serie di scatti realizzati negli anni dallo stesso regista e attore romano a nuvole, albe e tramonti. Immagini che egli stesso definisce “preghiere senza parole“, frutto della sua passione per il cielo, elemento naturale che da sempre è per Verdone fonte di ispirazione estetica e di contemplazione.

Foto: Raffaele Cirri

Il premio “Bosca Viaggio in Piemonte”

In questa occasione gli viene consegnato il Premio Bosca Viaggio in Piemonte, riconoscimento che esordisce al Glocal Film Festival 2024, ideato dall’Associazione Piemonte Movie, in collaborazione con l’azienda vitivinicola Bosca e la Film Commission Torino Piemonte.

Il Museo del Cinema

“Se io ho conosciuto il Museo del Cinema l’ho conosciuto grazie a papà, quando lui andava semnpre alle “Grolle d’oro”, lui era in giuria, si fermava sempre, io avevo 13-14 anni, perchè andava a trovare la sua amica Adriana Prolo direttrice e fondatrice del Museo del Cinema. Per me era sempre una gioia andare li perche capivo come era nato il cinema, mi regalavano i gianduiotti Talmone, quel museo quell’atmosfera, mio padre cghe spiegava, le prime lanterne magiche, le prime ombre, le prime ombre cinesi, per me è stato da un punto di vista culturale molto, molto importante”. Il regista ha ritirato Premio Stella della Mole, al Museo del Cinema. Un riconoscimento per il suo stile ironico e visionario e per la sua capacità di scandagliare la società umana.

Foto: Raffaele Cirri

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