Il cantautore bolognese Capolupo ha da poco pubblicato il suo primo album da solista, “Tra i miei disordini”, un progetto intenso e ricco di significato, uscito per Diecigocce Records. Il nuovo singolo, nonché title track dell’album, “Tra i miei disordini”, in rotazione radiofonica, è una ballata elettroacustica dal crescendo emotivo che affronta con disarmante sincerità il tema della perdita prematura di un genitore. Un brano che CAPOLUPO definisce “più una confessione che una canzone”, capace di toccare corde profonde grazie a una narrazione musicale intensa e a un videoclip evocativo diretto da Davide Spano e Giacomo Galuzzi.
“Tra i miei disordini”, CAPOLUPO e il tema della perdita
Il cantautore bolognese CAPOLUPO torna sulla scena musicale con il suo nuovo singolo “Tra i miei disordini”. Ed è in rotazione radiofonica a partire dal 16 gennaio. Questa ballata elettroacustica, che cresce in intensità e suggestione, è la title track del suo primo album da solista, pubblicato lo scorso novembre. Il brano esplora il tema universale e doloroso della perdita prematura di un genitore, affrontato con una sincerità disarmante.
Affrontare il dolore con coraggio per “Tra i miei disordini” di CAPOLUPO
“Tra i miei disordini” è molto più di una canzone; è una confessione personale di CAPOLUPO, che racconta l’origine di un vuoto esistenziale che lo accompagna da più di 30 anni. Con parole sincere e una musicalità che riflette l’intensità dei sentimenti, il cantautore ci invita a fare i conti con il dolore e ad affrontarlo con coraggio. La canzone si fa carico della sofferenza, cercando di trasformarla in una forma di forza e consapevolezza.
Il Videoclip: Un Viaggio Visivo di Riflessione
Il videoclip, diretto da Davide Spano e Giacomo Galuzzi, racconta il percorso del protagonista lungo una strada, simbolo del cammino della vita. Inizialmente disteso sull’asfalto, il protagonista rappresenta il disordine interiore. Man mano che la narrazione si evolve, inizia a correre, simbolo di lotta e ricerca di equilibrio, per culminare con il ritorno a casa, un’immagine evocativa di serenità. Il video alterna momenti di riflessione e di sfida, creando un mix di divertimento e critica sociale.
Qui trovi il videoclip: https://youtu.be/zVunv3CMNgI?si=zBE8yJ11iY00SNNV
L’Album: Un Viaggio tra Caos e Armonia
“Tra i miei disordini” è il cuore pulsante dell’omonimo album di CAPOLUPO, uscito per Diecigocce Records. L’album è un concept che esplora la dualità tra caos e armonia, riflettendo sulle emozioni, le sfide e le contraddizioni interiori. Ogni brano offre uno spunto di introspezione profonda, alternando sonorità elettro-acustiche con influenze industrial, veicolando un messaggio di speranza e resilienza.
Impegno Sociale: Il Ricavato per la Fondazione ANT Italia Onlus
Non solo musica, ma anche solidarietà. CAPOLUPO ha deciso di destinare il ricavato delle vendite del vinile dell’album alla Fondazione ANT Italia Onlus, che si occupa di assistenza domiciliare a chi lotta contro il cancro. Un atto di sostegno concreto che unisce l’arte e la realtà quotidiana di chi affronta le difficoltà della vita.
Tracklist dell’Album “Tra i miei disordini” di CAPOLUPO
- Inka
- Gioie e paranoie
- Un’altra volta
- Un giorno qualunque bellissimo
- Due proiettili
- In questo inutile sabato sera
- Come se fosse facile
- Purtroppo o per fortuna
- Tra i miei disordini
- Michelle
Guarigione attraverso la Musica, Il Messaggio di CAPOLUPO e “Tra i miei disordini”
Con il suo singolo “Tra i miei disordini”, CAPOLUPO si apre al pubblico, trasformando il suo dolore in musica e speranza. Il brano e l’album sono un invito a fare i conti con le proprie difficoltà, cercando di trasformarle in qualcosa di positivo. Ogni nota di questa struggente ballata è un passo verso la guarigione, un tentativo di riempire un vuoto che, seppur momentaneamente, può trovare un po’ di serenità.
Track by Track
Inka
“Intro strumentale dall’atmosfera sognante che nasce con l’intento di proiettarsi all’ascolto dell’album, caratterizzato dall’inviluppo di synt analogici ed una melodia sospesa realizzata con armonici di chitarra elettrica. (Inka era il nome della mia cagnolina, è una dedica a quell’affetto che mi ha accompagnato da bambino ad adolescente)”.
Il brano è una dedica a Inka, la cagnolina che ha accompagnato Capolupo dalla sua infanzia fino all’adolescenza, un affetto che ha avuto un grande impatto nella sua vita.
Gioie e paranoie
“Brano caratterizzato da un’energia esplosiva e da un’apparente leggerezza, in cui si dipinge un quadro vivido del malessere generato dal conformismo, un’invocazione alla ricerca di autenticità in una società frenetica che soffoca l’individualità ed erode il senso di identità”.
La canzone esplora la frustrazione causata dalle pressioni sociali, dal conformismo e dalla routine quotidiana, riflettendo sul disagio esistenziale e sull’alienazione che emergono quando si è costretti a seguire un percorso imposto dalla società. Nel testo emerge la ricerca di significato nelle “piccole cose”, evidenziando come le aspettative sociali possono limitare la realizzazione personale.
Un’altra volta
“Il brano affronta il complesso dilemma del cambiamento, esplorando le scelte personali che influenzano il proprio destino. Attraverso un dialogo interiore che si configura come una confessione emotiva, il brano svela la complessità dell’animo umano, rivelando indecisioni, tentennamenti e dubbi, ma anche le illusioni e le aspettative verso nuove traiettorie da intraprendere”.
Il desiderio di cambiamento porta a un conflitto interiore che emerge nel brano, dove l’istinto è quello di scappare, di rimandare le decisioni importanti, anche per la presenza di ansia e dal senso di insoddisfazione. Si arriva alla consapevolezza che il cambiamento autentico nasce dall’accettazione di sé, senza paura di “cambiare pelle”.
Un giorno qualunque bellissimo
“Brano con andamento terzinato, letto ideale per il racconto intimo e profondo di una relazione, dal primo incontro fino alla sua conclusione e nel mezzo una vita da imparare assieme”.
Capolupo racconta l’incontro significativo con una persona speciale, che diventa un rifugio emotivo. Il brano diventa una riflessione sulla bellezza di un giorno qualunque che, grazie alla presenza dell’altro, si trasforma in un momento straordinario. Il tema dell’amore e del legame è esplorato con delicatezza, evidenziando l’importanza della condivisione e della presenza dell’altro, anche quando la vita sembra difficile o finita.
Due proiettili
“Brano dalle sonorità elettro dal sapore industrial e dalle tematiche che interpretano l’attualità, tra una politica sempre più ego riferita riflesso di una società decadente, ed una informazione mediatica filtrata e spesso ambigua, diffusa per generare instabilità e confusione nelle persone”.
Il brano esplora la frustrazione che si origina dalle ingiustizie sociali e politiche. La società può tendere a separare le persone fino a sperimentare un vuoto quando ci si sente intrappolati in un sistema che premia solo i “vincitori”. L’atmosfera di disperazione cresce mentre si esplora l’idea di un mondo che sta lentamente perdendo la sua umanità.
In questo inutile sabato sera
“Ballata acustica ed intimista in cui si confessa la perdita di equilibrio, quando nelle stanze della mente c’è una lei, che vorresti accanto ancora per una cena”.
Il brano descrive un momento di solitudine e riflessione, dove il protagonista è preso da pensieri e ricordi legati a una relazione passata. La cena appare come un tentativo di rivivere qualcosa che non c’è più, simbolo di un’attesa e di un vuoto che non può essere colmato.
Come se fosse facile
“Brano minimalista dall’atmosfera estremamente rarefatta ed intima in cui si racconta in un punta di piedi il buio e la fragilità che può pervadere l’animo umano”.
La canzone descrive la lotta interiore e la frustrazione di chi cerca di affrontare la propria vita senza riuscire a trovare un senso di pace o autenticità. Ci si sente incapaci e si tenta di nascondere il proprio malessere, ma alla fine non si riesce a fingere più. Le tematiche affrontate sono quelle della depressione, della solitudine e della ricerca di una via di uscita.
Purtroppo o per fortuna
“Brano strumentale realizzato dalla sola chitarra semiacustica. Un omaggio alla chitarra, ad una passione che ha caratterizzato una quotidianità tanto da costruirci una vita attorno”.
Il brano strumentale celebra il profondo legame dell’artista con lo strumento, che diventa mezzo di espressione e rifugio e che trasmette emozioni intime.
Tra i miei disordini
“La title track del disco, una lettera a cuore aperto in cui si esprime e rivela attraverso una melodia incalzante ed un crescendo musicale l’origine profonda di quel vuoto e disordine esistenziale”.
La canzone esplora il tema della solitudine e del disordine interiore, raccontando la lotta quotidiana con il vuoto emotivo e la mancanza di una figura importante, come quella di un genitore. Tra riflessioni su ciò che manca e ciò che si è cercato per riempire quel vuoto, emerge il senso di inadeguatezza, ma anche la forza nel continuare a vivere, nonostante le difficoltà e le incertezze.
Michelle
“Brano strumentale conclusivo del disco, caratterizzato da un arpeggio di chitarra acustica dalle armonie aperte di sapore new age e da una sorpresa che svela l’intima essenza del concept album”.
Il brano strumentale “Michelle” chiude il disco con un arpeggio di chitarra acustica dalle sonorità new age, rivelando l’intima essenza del concept album e offrendo una conclusione evocativa e riflessiva.
“Tra i miei disordini” è un viaggio emotivo che esplora temi di solitudine, cambiamento, e ricerca interiore, unendo sonorità acustiche ed elettroniche per raccontare una vita segnata da alti e bassi, in bilico tra speranza e incertezze.
Chi è CAPOLUPO?
Antonio CAPOLUPO inizia la sua carriera musicale con gli Estranea, una band pop/rock che ottiene un grande successo, vincendo il trofeo Roxy Bar e firmando un contratto discografico con la Sugar Music. La sua carriera prosegue con il duo acustico Milagro, con cui pubblica un album che riceve numerosi apprezzamenti dalla critica. Dopo un’esperienza nel modern blues, CAPOLUPO si lancia nella carriera solista con l’album “Tra i miei disordini”, disponibile dal 15 novembre 2024.
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