BoJack Horseman: Dal 25 ottobre al via la sesta ed ultima stagione su Netflix

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BOJACK HORSEMAN è una serie televisiva animata statunitense in produzione dal 2014 che al momento consta di 5 stagioni e 61 episodi (60 + 1 speciale) della durata di 25 minuti circa ciascuno. Rinnovata ormai un anno fa per la sesta stagione, è notizia di pochi giorni fa che sarà anche l’ultima, la quale sarà suddivisa in due parti, che verranno rispettivamente rilasciate il 25 ottobre ed il 31 gennaio 2020. La serie è una produzione Netflix, motivo per cui ogni annata viene rilasciata contemporaneamente in tutti i paesi in cui il servizio è disponibile.

Pillole di serie

La serie animata, per adulti, è stata creata da Raphael Bob-Waksberg e disegnata dalla fumettista Lisa Hanawalt ed è caratterizzata dalla bizzarra convivenza tra personaggi umani e animali antropomorfi. La serie nel corso delle stagioni ha visto la partecipazione di numerose celebrità e di personaggi famosi del mondo dello spettacolo, chiaramente tutti sempre in versione animata. L’autore Raphael Bob-Waksberg ha candidamente ammesso che per la sua creazione ha sentito l’influenza della serie televisiva The Newsroom per il suo umorismo, e della serie animata I Simpson per la sua capacità di raccontare storie tristi senza sacrificare l’umorismo; inoltre per quanto riguarda alcune similitudini di trama, di sfumature grafiche e di caratterizzazione di alcuni personaggi, è palese di come la serie si sia anche in parte ispirata alle serie Californication (si è spesso detto di come BoJack Horseman sia in sostanza una versione animata di Hank Moody, entrambi infatti sono accomunati dall’essere artisti autodistruttivi dediti ad alcol, droghe e donne), Due uomini e mezzo e Daria. La sigla iniziale è composta da Patrick Carney, batterista del duo musicale americano The Black Keys.

Di cosa parla

Lo show è ambientato in una Hollywood in cui animali antropomorfi e umani convivono senza alcuna differenza, e il protagonista assoluto, il cavallo BoJack Horseman, è la star della sit-com degli anni novanta Horsin’ Around che non è però riuscito a rimanere sulla cresta dell’onda dopo la chiusura della serie, il quale pianifica quindi di rinnovare la sua fama ad ogni costo, per continuare ad essere “qualcuno”. Nel corso delle stagioni BoJack, personaggio negativo, nichilista, depresso, alcolizzato ed autodistruttivo, cercherà in vari modi di rimanere popolare: attraverso un’autobiografia, film al cinema e nuove serie televisive. Ma nonostante riacquisti nuovamente visibilità e successo, ciò sembra non bastargli, come se fosse destinato a non essere mai soddisfatto di ciò che ha, come se la felicità non sia cosa per lui, dato che nulla gli procura veramente gioia, ma solo attimi istantanei di apparente serenità. Tra i co-protgonisti del serial ci sono la pessimista ghostwriter Diane Nguyen, l’agente Princess Carolyn (con la quale BoJack intrattiene saltuariamente un inconcludente e superficiale “tira e molla”), lo strambo coinquilino Todd e Mr. Peanutbutter, amico/nemico/collega/rivale del protagonista. Quella di BoJack, annata dopo annata, è un’inesorabile parabola discendente nella depressione, nell’abuso di alcool e droga e infine nell’autodistruzione.

Accoglienza e critica

La serie è particolarmente elogiata dalla critica che ne apprezza il senso (“è un prodotto provocatorio sull’ipocrisia e sulla stupidità che circonda Hollywood”) e le realistiche relazioni personali, complesse e drammatiche come solo nella realtà possono essere. Gli spunti di riflessione che dà BoJack allo spettatore attraverso i suoi monologhi (interiori ed esteriori) sono notevoli, e proprio l’essere cosciente della persona che è rende lo show triste, ma tutte queste caratteristiche lo rendono anche amato dal pubblico. L’accoglienza riservata alla serie ogni anno è encomiabile, a testimonianza di come sia un prodotto di alta qualità. BoJack Horseman nel corso degli anni ha ricevuto tantissime nomination, e tra i premi vinti ci sono: 2 Annie Awards (nel 2019 come “Miglior produzione televisiva d’animazione generale” per l’episodio I giorni da cane sono finiti e per la “Miglior voce in una produzione televisiva d’animazione” per l’episodio Churro gratis a Will Arnett), 3 Critics’ Choice Television Awards (“Miglior serie animata” nel 2016-2017-2019), 2 Gold Derby Awards (“Miglior serie animata” nel 2016–2017) e 2 Writers Guild of America Awards (nel 2017 come “Miglior produzione televisiva d’animazione” per l’episodio Fermate le rotative a Joe Lawson e nel 2018 come “Miglior produzione televisiva d’animazione” per l’episodio Il tempo è una freccia a Kate Purdy).

Personaggi principali e doppiatori

Tanti sono i personaggi che lo spettatore vede nella serie, ma di principali ce ne sono 5: il protagonista assoluto BoJack Horseman (doppiato nella versione originale da Will Arnett ed in quella italiana da Fabrizio Pucci), Princess Carolyn (Amy Sedaris – Giò Giò Rapattoni), Diane Nguyen (Alison Brie – Chiara Gioncardi), Mr. Peanutbutter (Paul F. Tompkins – Massimo Bitossi) e Todd Chavez (Aaron Paul – Andrea Lavagnino).

Ai fan più affezionati del cavallo triste, così come agli spettatori che solo da poco gli si sono avvicinati, non resta che aspettare pochi giorni per vedere la prima parte dell’ultima stagione, per scoprire così come continueranno, e a questo punto come termineranno, le tragicomiche avventure del buon BoJack.

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