Blanco a Sanremo 2023 distrugge il palco

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Brutta pagina per lo spettacolo italiano quella di Blanco al Festival di Sanremo 2023. Durante la sua esibizione solista come ospite sul palco dell’Ariston per presentare il nuovo brano “L’isola delle rose”, ha iniziato a distruggere le composizioni di rose rosse sul palco, lanciandole con furia da una parte all’altra del palco e prendendole a calci.

Cosa è successo durante l’ospitata di Blanco?

Prima serata del Festival di Sanremo 2023. Durante la sua esibizione solista come ospite sul palco dell’Ariston per presentare il nuovo brano “L’isola delle rose”, improvvisamente si è scatenato come una furia, dopo essersi stranito e aver toccato ripetutamente l’auricolare. Succede qualcosa, forse un problema tecnico. Inizia a essere stranito in viso, poi arrabbiato. Prende letteralmente tra le mani le composizioni di fiori adagiate sul palco sanremese e le lancia nervosamente. Poi le prende a calci. Si scaglia, ad un cerro punto con un ghigno in volto, sui musicisti che continuano a suonare, mentre lui ha smesso di cantare. Saltella solo da un lato all’altro del palco, devastandone tutti gli arredi. Sì, Blanco distrugge il palco a Sanremo 2023.

Il confronto tra Blanco e Amadeus

Al rientro sul palco di un Amadeus molto comprensivo, tra i boati del pubblico che ha chiaramente bocciato il comportamento dell’artista, si svela il mistero. O almeno così sembra. Il conduttore chiede a Blanco cosa sia successo. Lui risponde che non sentiva la sua voce in cuffia e che si è voluto divertire ugualmente, pur non cantando.

Amadeus lo rassicura, nonostante forte boati da parte del pubblico, che se vorrà si troverà uno spazio durante la gara per farlo cantare senza che si verifichino problemi tecnici. Blanco, per tutta risposta, si dimostra d’accordo. E aggiunge che lui può cantare anche senza persone a vederlo.

Dopo la pubblicità, Amadeus torna sul palco e comunica che Blanco non canterà.

La creatività degli artisti

E’ noto che gli artisti tendono ad essere molto originali. Il loro profilo spesso è associato a una vena di pazzia, quindi ad un temperamento artistico che può portare a comportamenti sregolati ed eccessivi. Certamente, alcuni vivono grandi energie ed entusiasmi. Hanno attacchi di attivismo e producono idee per mettere in atto azioni originali e creative.

Jimi Hendrix e la chitarra bruciata sul palco

Cinquantacinque anni fa Jimi Hendrix brucia  la sua prima chitarra. Cosparsa, dapprima, con del liquido infiammabile. La afferra, la poggia in terra. Si inginocchia e le dà fuoco sotto gli occhi attoniti del pubblico. Un gesto consigliato e studiato. Quindi, organizzato. E che è rimasto un simbolo per la storia del rock. Un gesto che ha il sapore di spettacolo, di meraviglia. Significante di un messaggio, seppur molto pericoloso come atto.

Tra realtà e finzione: un’ipotesi

Blanco, divenuto famoso nel 2021, ha vinto con Mahmood la scorsa edizione del Festival di Sanremo. Proprio in coppia col collega hanno riproposto ieri sera, dopo le prime tre esibizioni dei cantanti in gara, la loro “Brividi” .

Risalito sul palco successivamente per cantare come ospite, questa da solo, il nuovo brano, Blanco ha devastato completamente la scenografia di fiori, con uno spettacolo disgustoso, infatti distrugge il palco a Sanremo 2023.

Che messaggio ha voluto dare? Perché, nel momento in cui si è accorto del problema tecnico, non ha fermato l’esibizione per avvisare di ciò che stava capitando? La musica non si è fermata, la sua voce si. E’ iniziata la sua furia. Si può ipotizzare che l’accaduto sia stato in qualche modo pianificato, magari anche solo nel momento in cui non aveva più il ritorno della voce in cuffia?

E’ un interrogativo probabilmente lecito, giacché nel videoclip dello stesso brano accade, a tratti, qualcosa di simile. Chissà se il cantante avesse magari, inizialmente, pensato di prendere anche solo una rosa e lanciarla, per comunicare il senso di qualcosa di bello che scappa, che scivola via. Infatti, la canzone esprime la sofferenza per una relazione finita e di ciò che non sarà mai.

Una riflessione

52 dischi di platino, 4 dischi d’oro, oltre 1 miliardo e mezzo di stream sulle piattaforme e un tour di 35 date interamente sold out. Descrizione del successo di questo giovane, cresciuto troppo in fretta, forse, proprio per l’immediato successo. Scena di devastazione prevista o no, si tratta di un comportamento irrispettoso e di una figura penosa. Dal punto di vista educativo, un modello da non imitare. Le sue parole “Visto che non avevo l’audio, allora ho pensato che potevo divertirmi”. Peccato che il divertimento sia stato inteso con l’azione di devastare un palco e lanciare per aria tutto quanto era stato preparato per addobbare il palco. Che immagine e che idea raccolgono i più giovani che oggi possono guardare e riguardare la scena di ieri sera che sta rimbalzando su tutti i social? Il pubblico in sala ha prontamente bocciato questa esibizione che nulla aveva di spettacolare. E le critiche che si rincorrono sono severe.

Chissà se è possibile fare un paragone con la musica di qualche anno fa, quando un artista emergente aveva un percorso da fare, la cosiddetta gavetta, per arrivare al premio finale che era il successo. Oggi, anche per le trasformazioni nel settore e per l’avvento dei talent, si parte dalla fine. Si ha notorietà prima di iniziare. Il rischio è di cadere in un vortice di situazioni più grandi di sé, di crearsi un’immagine di sé che non è coerente con la realtà. O ancora, senza moralismi o retorica, dove sono finiti l’umiltà e il rispetto? Davvero si crede che per far spettacolo, sia necessario agire così? Intanto, nel bene o nel mele, i riflettori questi mattina sono quasi tutti puntati lì, a discapito di una gradevolissima serata con tanti bravi e veri artisti della nostra musica.

https://www.periodicodaily.com/i-fiori-di-sanremo-svelano-le-dinamiche-di-genere/

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