Tony Iommi, in una recente conferenza tenutasi in Finlandia, ha affermato di non escludere una nuova reunion dei BLACK SABBATH; una notizia senza alcun dubbio fantastica, che farà felici i fans della storica band albionica.
“Potremo fare qualcosa del genere, ma non andremo mai più in tour. Ora abbiamo una certa età, stare lontano da amici e famiglia è veramente complicato ma non escludo niente. Quindi, se dovessimo fare qualcosa, sarebbe molto breve “.
I BLACK SABBATH sono ormai fermi dal 2017, dopo che avevano ufficialmente terminato il tour “The End” nella natia Birmingham, concludendo la loro carriera dopo 49 anni di densi di attività.
Lo scorso giugno, Geezer Butler, il bassista della band, ha dichiarato alla rivista Classic Rock di non essere contrario ad una reunion dei BLACK SABBATH. “Se dovesse accadere, non direi mai di no“, ha detto il musicista. “Non riesco a immaginare che possa succedere, ma avevo detto la stessa cosa del precedente tour dei SABBATH, ed è successo. Quindi, chi sono io per sapere?”
Butler ha continuato dicendo che è ancora in contatto con Iommi, ma non ha ancora parlato con Osbourne.
13, l’ultimo sigillo dei Black Sabbath
I BLACK SABBATH hanno scritto e registrato il loro album reunion 13 nel 2013, quando Iommi era ancora in cura per la sua malattia: il chitarrista infatti era costretto a tornare in Inghilterra ogni sei settimane, durante il tour dell’album, per prendere parte alle cure mediche al fine di debellare il linfoma che lo aveva colpito nel 2012.
Nell’ultimo disco il ruolo di batterista in studio fu ricoperto da Brad Wilk di RAGE AGAINST THE MACHINE e AUDIOSLAVE (lo storico batterista Bill Ward abbandonò l’idea di un reunion con i suo vecchi compagni a causa problemi personali); mentre dal vivo Osbourne e Iommi reclutarono Tommy Clufetos, drummer dello stesso Ozzy ma anche di Alice Copper e Rob Zombie.