Dopo la denuncia radicale ma illuminante di “Jack, Rachel and Ashley too”, nell’episodio “Smithereens” Black Mirror si è scagliato contro i social network.
La pericolosità dei social (e la consecutiva dipendenza) è l’argomento prediletto. Ed anche questo si presenta come una denuncia accanita della reazione sbagliata al progresso…
Trama
La trama è confusionaria e ha anche un finale in sospeso, intuibile ma incerto. La vicenda , che si sviluppa lentamente, ha inizio con un uomo, Chris, che, apparentemente tranquillo, svolge il ruolo di tassista in una cittadine del Regno Unito. Poco dopo, però, si scopre che era altamente traumatizzato dalla morte della fidanzata , deceduta tre anni prima in seguito ad un incidente d’auto. L’uomo passa ogni giorno a prendere passeggeri che lavorano, o semplicemente si trovano, nell’azienda del social network Smithereens. Un giorno Chris risponde alla chiamata del giovane stagista Jaden e, dopo averlo portatop in un posto appartato, lo terrorizza e lo minaccia con una pistola. Il suo fine, però, non è quello di fare del male al ragazzo, ma di ottenere da lui i contatti per parlare con Billy Bauer , il capo, l’ideatore e il creatore di Smithereens…..
La motivazione ,prima intuibile, avrà dei risvolti strazianti….
L’ennesima crociata contro la dipendenza dei social
L’episodio è, come moltissimi altri in Black Mirror, incentrato su quanto la dipendenza dei social possa nuocere gravemente a tutti. La storia di Chris è una storia tristissima, toccante, e spaventosamente vera. E’ lui stesso una vittima. La sua vita è stata rovinata da un like su un social che non ha assolutamente niente di diverso dal nostro facebook, solo il nome. Inevitabile è riscontrare la rappresentazione di una realtà ahimè consolidata: ormai, il fenomeno social è dilagante. Una piattaforma che ha assunto così tanto potere da essere in grado di manipolare i nostri umore e le nostre vite.
Andrew Scott as Chris Gillhaney Damson Idris as Jaden Tommins Topher Grace as Billy Bauer , in Black Mirror
Anche qui, la negatività della tecnologia è esasprata e portata agli estremi. E’ chiaro che i social sono un regalo prezioso donataci dal progresso. Il loro uso, però, dipende da ognuno di noi. Black mirror è solito denunciare gli effetti negativi el progresso, che sembrano, proprio come “Jack,Rachel and Ashley too”, trasformare l’essere umano in qualcosa di diverso e sbagliato.