“Bellezza, addio” al Cinema Aquila di Roma il 14 novembre

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Bellezza addio

Martedì alle 20.30 presso il Cinema Aquila di Roma ci sarà la prima romana di “Bellezza, addio” un film di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese.

Chi compone il cast di “Bellezza, addio”?

Il cast comprende, Barbara Alberti, Antonella Amendola, Ulisse Benedetti, Franco Cordelli, Ninetto Davoli, Giuseppe Garrera, Maurizio Gregorini, Fiammetta Jori, Renzo Paris, Elio Pecora, Paco Reconti, Nichi Vendola. 

Musiche

Le musiche sono di di Pivio & Aldo De Scalzi.

A cosa serve un poeta?

A che serve un poeta? La domanda posta oggi con il trionfo di immagini a consumo di like e condivisioni può apparire desolante. Oppure far constatare che non sono questi tempi per sentimenti poetici. Oppure, che non c’è mai stato tanto bisogno di poesia come oggi. È questo il sentimento che desta “Bellezza, addio”, il nuovo film documentario di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese dedicato a uno dei più grandi poeti italiani del XX secolo, Dario Bellezza.

“Bellezza, addio”: il racconto

Bellezza, addio racconta l’intero arco temporale (1944-1996) fulminante di una vita troppo breve, in cui sta condensata una costellazione tra le massime della cultura italiana, e non solo, del ‘900. ‘Miglior poeta della nuova generazione’ lo consacra da giovanissimo Pier Paolo Pasolini, con cui instaura un sodalizio fedele.

Rimbaud di Monteverde

‘Rimbaud di Monteverde’ una definizione della misura del suo talento (e di una passione per il genio francese che Bellezza tradusse con felicità). Il ragazzo che riesce a tessere fraterne amicizie con tre ‘madri’ diverse, tra le massime autrici del secolo: Amelia Rosselli, Elsa Morante, Anna Maria Ortese.

Lettere da Sodoma

Il poeta che ad appena 28 anni con ‘Lettere da Sodoma’ dona alla narrativa italiana il primo racconto esplicito dell’amore omosessuale, liberando un mondo di lettori. L’uomo irriverente, pudico, appartato e in grado di farsi personaggio televisivo, meditativo e vitalissimo in un’epica di notti romane, simbolo spontaneo delle lotte per la libertà sessuale, e con la stessa traumatica fine per AIDS, capace di mostrare tutte le arretratezze di un paese bigotto, e superarle di slancio con la sua passione, ironia, amore. 

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