Bebia, à mon seul désir, il primo lungometraggio di Juja Dobrachkous sarà presentato in anteprima mondiale nel Concorso Tiger all’IFFR di quest’anno.
Di cosa parla il film Bebia, à mon seul désir?
Dopo la morte di sua nonna, Bebia, la modella diciassettenne Ariadna torna in Georgia per partecipare al funerale. Tornata nella sua patria, riceve una richiesta insolita e inaspettata: secondo un’antica tradizione locale, Ariadna, in quanto membro più giovane della famiglia, è responsabile di riunire il corpo e l’anima di sua nonna collegando un filo dal luogo della sua morte al corpo di riposo.
Il filo
Inizialmente riluttante a compiere un rituale così bizzarro, Ariadna si ritrova ben presto a portare una sola linea di filo attraverso 25 km di incontaminata campagna georgiana, accompagnata da Temo, un giovane uomo e amico di famiglia dai motivi incerti.
Il confronto con Bebia
Attraversando questo estenuante e crudo terreno per un certo numero di giorni e notti, Ariadna è costretta ad affrontare l’impatto che la complessa, a volte crudele matriarca Bebia ha avuto sulla sua infanzia non così lontana.
Dobrachkous
“L’idea per Bebia, à mon seul désir è venuto dai miei ricordi d’infanzia, doloroso e nascosto in un primo momento, fino a quando sono diventati più fiduciosi e implorato per il rilascio. Una persona occupa due spazi contemporaneamente, il passato e il presente. Questa dualità si trova in Ariadna, il protagonista della storia”.
Il cast
I membri principali del cast sono Anastasia Davidson, Anushka Andronikashvili, Guliko Gurgenidze, Alexander Glurjidze, Anastasia Chanturaia e Ana Chiradze. Nel frattempo, il team creativo dietro questo sforzo include Dop Veronica Solovyeva, l’editore Andrey Klychnikov e il sound designer Stefan Smith.