Natasha Khan, la cantautrice inglese conosciuta come Bat for Lashes ha iniziato ufficialmente la sua carriera nel 2006 rilasciando il suo album di debutto Fur and Gold per poi pubblicare nell’ordine Two Suns nel 2009, The Haunted Man nel 2012, e The Bride nel 2016 ed ora nel 2019 è tornata con il suo quinto album in studio Lost Girls .
Lost Girls continua la tendenza di Bat for Lashes nel dipingere le canzoni Indie Pop su una tela di paesaggi sonori lussureggianti. Comosto di dieci canzoni, l’album si apre con il ritmo seducente e sensuale di “Kids in the Dark”, il singolo principale dell’album. L’ampio spettro sonoro diventa ancora più espansivo man mano che “The Hunger” suona successivamente – ondulando e ipnotizzando con i suoi agganci tremolanti di synth e le linee di basso frizzante. L’album procede con “Feel for You”, un brano dalle sonorità mediorientali caratterizzata dall’utilizzo di campanelli.
Con “Desert Man”, Bat for Lashes porta quindi l’ascoltatore a fare un tuffo nel lato tranquillo della musica di Synthpop: lento, scarso e sensuale; liricamente oscuro ma romantico: “L’amore è una terra in nessun posto”. Un ulteriore tuffo nella fase del genere degli anni ’80 crea quindi la spruzzata pesante ed enigmatica dei bassi come “Jasmine”.
Appunto intitolato, “Vampires” è sicuramente un cenno alla New Wave gotica dello stesso decennio a cui Bat for Lashes allude in Lost Girls: le chitarre affettate, gli arpeggi della tastiera, l’utilizzo del corno e l’atmosfera onirica lo rendono uno dei punti di forza di tutto l’album.
“Safe Tonight” è un altro rallentamento dell’umore e del ritmo, che crea il movimento per un buon equilibrio tra swing, danza, e sogno, ma termina in un’allusione orecchiabile. La penultima traccia, “Peach Sky”, è pura lucentezza della musica degli anni ’80: la voce che richiama Annie Lennox. L’album termina con la lenta e sentimentale ballata al pianoforte “Mountains”.
Bat for Lashes è davvero creativa, amplia ulteriormente i suoi orizzonti stilistici e musicali e con Lost Girls ci si può aspettare sempre molto di più in futuro dall’artista. Voto 4/5.