Ava Max, ‘Heaven & Hell’ – Recensione Album

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Ava Max era destinata a diventare una pop star. Crescendo, la cantante nativa del Wisconsin ha ascoltato artisti del calibro di Mariah Carey  Lady Gaga, Beyoncé ed altre dive della musica mondiale, studiando il loro mestiere nella speranza di diventare un giorno come loro. Ed ecco fatto che tutte queste influenze si sentono sull’album di debutto della 26enne, “Heaven & Hell” e con questo si è spianata la strada per far parlar di se.

Heaven & Hell è diviso in due parti come un disco in vinile, con l’ottava canzone, “Torn”, che rappresenta una sorta di purgatorio infatti Ava Max, durante il bridge canta: “sono divisa tra paradiso ed inferno” (I’m torn in between heaven and hell). La prima metà dell’album di debutto è più pop con canzoni anche spensierate, mentre la restante parte del disco ha un approccio più buio. Nonostante questo tutte e 15 le canzoni presenti sono tutte possibili hit radiofoniche.

Il disco di apre con, “HEAVEN”, dà il tono all’album prima che entri in scena l’inno dell’emancipazione femminile di “Kings & Queens”, la voce della Max è potente fin dai primi accordi, ottimo anche l’assolo di chitarra che arriva dopo il secondo ritornello. La celebrazione del mondo femminile è presente anche nel brano “So Am I”, un’ode ai disadattati del mondo, e “Tattoo” che altro non è un promemoria musicale del fatto che lei lascia un segno indelebile ovunque vada.

Ava Max ha scritto tutte le canzoni di Heaven & Hell, album che vanta della produzione di artisti del calibro di Charlie Puth e RedOne solo per citarne due. Alcuni testi, mentre danno potere, sbagliano sul lato dei cliché; “Naked” sottolinea che mettere a nudo tutto in una relazione richiede più che spogliarsi dei vestiti, e “Salt” parla di piangere talmente tanto che si esauriscono letteralmente gli elettroliti necessari per formare le lacrime.

Fortunatamente, il bene supera di gran lunga il male. Ava Max serve molte canzoni da che possono funzionar bene in discoteche come “OMG What’s Happening” e “Torn” “Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight) con un campionamento degli ABBA e “Who’s Laughing Now”.

In conclusione con Heaven & Hell, Ava Max ha confenzionato un buon album di debutto che è destinato a fare un giro verso la celebrità. Voto 3/5

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