Auguri a Matt Groening: il padre della famiglia americana più amata di sempre

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Matt Groening compie gli anni: auguri al creatore della famiglia americana amata dal mondo

Portland, 15 febbraio 1954, inizia la vita di Matt Groening. Alle scuole elementari la sua attitudine al disegno è vivida, piuttosto che studiare preferisce perdersi in storie e personaggi. Il suo tratto imperfetto non sarà motivo di abbattimento. Del resto Matt è figlio di Homer Groening, anch’egli un cartoonist e regista. I suoi studi continuano: nel 1977 si diploma all’Evergreen State College di Olympia.

La carriera di Matt non nasce con i Simpson, difatti la sua iniziale produzione furono delle strisce ciniche, basate su esperienze autobiografiche della sua vita a Los Angeles con il nome “Life in Hell“. Esso ebbe molto successo: fu pubblicato su più di 250 quotidiani negli Stati Uniti e in Canada.

Il grande successo: THE SIMPSON

E’ il 1986 e un regista chiede una serie animata. Bisogna inserirlo nel popolare show di Tracey Ullman e Matt Groening è sotto pressione. Poche ore prima di andare in onda, di sana pianta, crea una emblematica famiglia americana, simile al suo nucleo familiare reale, dando vita ad un intramontabile successo.

Parole che suonano assurde per un uomo che ammetteva:”Io sapevo che la mia roba non sembrava “di tendenza”, ma non ho mollato, non importava quanto apparisse immaturo il segno. I miei più talentuosi amici crebbero, diventando maturi e mettendo da parte il fumettismo per più serie attività. Ora loro sono dei vecchi e noiosi dottori, avvocati e manager. Io dall’altra parte sono riuscito a colpire il jackpot fumettistico“.

Matt Groening ed il suo ormai inconfondibile segno evidenziano delle personalità patologiche, fornendo un quadro satirico, divertente e coinvolgente della famiglia americana e globalizzata. Allo stesso tempo viene offerta una riflessione preoccupati sui valori della tipica vita d’America e mondiale.

Homer, ignorante ed ignavo, è il capofamiglia e prende il nome del vero padre dell’autore. Bart, il pestifero e inconcludente bambino, deve il suo nome a quello che Matt definisce il suo alter ego, difatti l’artista non ha fratelli. Il suo nome è l’anagramma di brat, ovvero di monello. Margaret, o Marge, è la sua vera madre e le due sorelle di Matt Groening sono Lisa e, di nuovo, Margaret, Maggie.

Anche altri personaggi riprendono la realtà: come Flanders e Lovejoy. Il nome del nonno non fu scelto da Matt, egli chiese agli sceneggiatori di inventarne uno. Essi, senza saperlo, decisero il vero nome del nonno di Groening: Abraham.

Groening fonda successivamente il “Bongo Comics Group“, forte del successo dei Simpson: si tratti di quattro raccolte di fumetti “Simpson Comics”, “Radioactive Man”, “Bartman”, “Itchy and Scratchy Comics”. Alle quali seguono due speciali: “Lisa Comics” e “Krusty Comics”.

Una FUTURama DISINCANTatO

Al cambio di millennio, Matt Groening reinventa il suo genio artistico partorendo FUTURAMA. Ancora una volta l’autore utilizza il tratto satirico per evidenziare i cliché di una narrativa fantascientifica classica. Uno dei protagonisti è il giovane Philip J. Fry, interprete dell’epoca contemporanea catapultato nel 2999. Il nome di uno dei protagonisti è un omaggio all’amico Phil Hartman, doppiatore di Troy McClure ne I Simpson.

«Non mi sarei mai sognato di guadagnare soldi con dei cartoni stupidi» ha ammesso l’autore, il quale da quando aveva 12 anni ha perseguito la sua passione, per due motivazioni: «La prima è che so fare solo questo, la seconda è che meglio di così non mi viene».

Disincanto è la nuova avventura in cui si lancia Matt Groening, dal 2018 su Netflix. Una novità in quanto è una serie a puntate correlate fra loro, differente dagli episodi auto-conclusivi di Simpson e Futurama: «È stata dura, soprattutto perché sai che la gente si brucerà in un solo weekend almeno due o tre anni di lavoro».

Bean è la protagonista della serie, che per la sua tendenza a bere, ad avere atteggiamenti poco principeschi, nonostante ella sia una principessa speciale, ricorda tanto Homer quanto Bender. Tuttavia, nell’originale storia a puntate, non vi è un’America attuale, né le innovazioni degli anni 3000. Siamo in un’epoca passata e in uno spazio fantasioso, dove la magia si fonde con la realtà e un piccolo demone benevolo diventa il fedele amico di Bean, Luci: «Anch’io ho il mio demone personale», scherza Groening.

Oggi Matt Groening festeggia 66 anni ed una carriera costellata di successi, grazie alla quale ha rallegrato le giornate di spettatori di tutto il mondo, invogliando ad uno spirito critico ed informato.

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