Da oggi 29 marzo 2024 è fuori ARTÙ con il nuovo EP “PIETRALATA” (Leave Music, distr. ADA Music Italy). Andiamo anche a conoscere la tracklist e i testi delle canzoni contenute nel nuovo EP.
Uscito “Pietralata” di Artù
“Pietralata” è il nuovo EP di Artù, in uscita oggi per Leave Music. Si tratta di un tributo viscerale e appassionato al quartiere dove l’artista è nato, fonte di ispirazione da sempre.
Cosa rappresenta “Pietralata”?
Situato nella periferia nord-est di Roma, Pietralata potrebbe apparire come un luogo grigio e caotico, ma cela in realtà una bellezza eterna: il profumo dei pomodori d’estate, tramonti infiniti e la semplicità della vita di campagna in una grande metropoli.
Artù parte da qui per esplorare l’umanità e l’amore, invita a superare le barriere che separano le persone, celebrando l’unicità di ognuno. Esalta la bellezza e la potenza della musica e delle parole come mezzi di espressione, ricordando l’importanza di utilizzarle responsabilmente per costruire un mondo migliore.
Ma non solo. Artù, in questo EP di 6 tracce, parla di amori intensi e liberatori, di rabbia e frustrazione, e racconta la necessità di cambiare interiormente per migliorare quanto ci sta attorno. Un lavoro discografico che mantiene di traccia in traccia la sua essenza e unicità, sviluppando il concetto di appartenenza e descrivendo lo stupore con cui possiamo accorgerci di come un quartiere cresce e si trasforma con la sua comunità.
Link all’EP: https://spoti.fi/4cEtZqH
Le canzoni, ruvide e delicate allo stesso tempo, si muovono tra pop e rock, trattando di vita, amicizia e della necessità di non dimenticare mai le proprie radici: “Pietralata”è il quartiere di Artù ma è anche tutti quei luoghi che rimarranno eterni nei nostri ricordi e nella nostra anima.
L’intero lavoro è stato prodotto, mixato e masterizzato da Matteo Gabbianelli.
TRACKLIST
- Eri tutta Roma
- Musica!
- Astronave
- Per tutti quelli che (focus track)
- Mezzanotte meno un quarto
- Pietralata
CREDITI DELL’EP
- Autori: Alessio Dari (Artù), Matteo Gabbianelli
- Compositore: Alessio Dari (Artù), Matteo Gabbianelli
- Prodotto da Matteo Gabbianelli
- Registrato, missato e masterizzato c/o kuTso Noise Home www.kutsonoisehome.com
- Chitarre Elettriche: Andrea Inglese
- Basso: Giuliano “Red” Urbini
- Batteria: Matteo Gabbianelli
- Tastiere: Francesco Cataldo
- Pianoforte: Luca Bellanova
- Chitarre Acustiche: Artù
- Tromba ( nel brano “Musica!): Andrea Di Pilla
- Label: Leave Music
- Distribuzione: ADA Music Italy
- © & ℗: Gabbianelli, Dari, Leave srl, Hassan
- Foto Copertina: La fotografa Indie.
ARTÙ PARLA DELL’EP TRACCIA PER TRACCIA
ERI TUTTA ROMA
Due persone fanno l’amore a Campo de’ Fiori sotto la statua di Giordano Bruno. Un rituale laico.
Un amore potente, libero, al di sopra del bene e del male.
Nei loro occhi tutta Roma, le stelle e una fiamma che non si spegnerà mai.
MUSICA!
Ho voluto celebrare la bellezza e la potenza della musica e delle parole. Un inno alla libertà di espressione. Le parole una volta emesse durano per sempre nell’universo e hanno il potere di creare, distruggere, ispirare o ferire. La musica è il veicolo delle parole e una delle forme più potenti di espressione. La musica può raggiungere e toccare il cuore delle persone, senza confini né barriere.
Artù vuole ricordare che ogni parola che pronunciamo ha una risonanza, che influenza il nostro modo di sentire e di agire. Per questo è importante scegliere le parole con cura e responsabilità, per costruire un mondo migliore. Per cambiare il mondo.
ASTRONAVE
Ci sono momenti che ti cambiano la vita e niente sarà più come prima. È come quando vedi un’astronave.
I cambiamenti, quelli veri, arrivano e basta e ti cambiano dentro. Ti accorgi allora che se cambi dentro, cambia il mondo che sta fuori.Nessuno cambia veramente se non è costretto a farlo.
Questa canzone l’ho scritta pensando a quel momento: in cui niente sarà più come prima.
PER TUTTI QUELLI CHE
Nonostante le nostre differenze, siamo tutti più simili di quanto crediamo.
La canzone è un invito ad abbattere le barriere che ci dividono e a sentirsi meno soli con le nostre paure.
In un mondo in cui troppo spesso ci sentiamo inadatti o diversi dagli altri, “Per tutti quelli che” ci ricorda che è proprio la nostra unicità a renderci speciali e che dobbiamo essere fieri di chi siamo.
MEZZANOTTE MENO UN QUARTO
Era mezzanotte meno un quarto ed ero incazzatissimo. Ho iniziato a scrivere perché non sopportavo più nessuno e sono finito per prendermi a parolacce. Perché ce l’avevo con me stesso, mica con gli altri!
PIETRALATA
L’eternità di un quartiere per chi ci è nato. L’ho visto cambiare insieme a me, giorno dopo giorno, in un susseguirsi di stagioni che andavano veloci, che nascevano e morivano insieme alle giornate delle persone, scandite dai frutti della terra dei miei nonni.
E poi l’odore fresco della notte che accarezzava le fatiche di chi ce la metteva tutta.
La solita vita, le solite storie. Mai tutte uguali.
Testi delle canzoni dell’EP “Pietralata” di Artù
Eri tutta Roma
Testi: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
Musiche: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
Sei tale e quale a me
Nella semplicità
Nei tuoi capelli blu
Che parlano di te
C’è dentro un po’ di me
C’è dentro un po’ di tutto
L’amore sul parquet
Lo so non è un granché
Sei tale e quale a me
Tua madre che ne sa
Di cosa siamo stati
Dei libri sotto al banco
Di un film alla tv
Delle tue voglie in macchina
Fino a non parlare più
Fino a non parlare più
E con la sigaretta
dietro all’altra mano
Tu mi tenevi stretto ore
ore ore ore ore
E mi saltavi addosso
E lo facevi piano
Negli occhi tutta Roma
Roma Roma Roma
E ancora Roma
E non piangevi più
Non ci pensavi più
Sei tale e quale a me
Nelle difficoltà
Da come ti sorprendi Da come stringi i denti Da come dici “Aoh” Da quanto sei romantica
E dopo ci ridi su
Mentre il cielo viene giù
E con la sigaretta dietro all’altra mano
Tu mi tenevi stretto ore
Ore ore ore ore
E mi saltavi addosso
E lo facevi piano
Negli occhi tutta Roma
Roma Roma Roma
E ancora Roma
E non piangevi più
Non ci pensavi più
Tutto è stato scritto
Le stelle gli esseri umani
Lupi nella notte le luci degli aeroplani
C’è una sigaretta nei vuoti della città
C’è Campo de’ Fiori che brucia fino all’eternità.
Rose sull’ asfalto la luce la verità
Come chi ha vissuto il futuro che tornerà
Gli occhi dei bambini cambiano l’umanità
Cadono dai muri i rosari nelle città
Rose sull’ asfalto
La luce la verità
Come chi ha vissuto il futuro che tornerà
Gli occhi dei bambini cambiano l’umanità
Cadono dai muri i rosari nelle città
Pensaci pensaci pensaci che è notte fonda
Pensaci pensaci pensaci che tutto torna
MUSICA!
Testo: Alessio Dari
Musica: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
Le sigarette sul letto tuo padre che bestemmieva
Le tue calzette rotte, i tuoni, fuori un temporale
Come una rosa che cresce soltanto se non c’è il sereno
E un’altra notte buttata col giradischi a suonare la solita canzone giudizi universali,
Con una mano ti tocchi capelli, ridi e ti commuovi
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono ali
Le tue parole sono universali
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono spari
Le tue parole sono micidiali
La libertà di pensiero, la libertà di parola
Qualcuno lo diceva, l’hai letto pure a scuola
Ma ti addormenti pensando che in fondo non è mica vero
È meglio un film a puntate, che un pomeriggio a puttane
Che bello diventare, andare e non tornare
Che rassegnarsi a una vita già scritta fino a che non muori
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono ali
Le tue parole sono universali
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono spari
Le tue parole sono micidiali
Le tue parole sono
Le tue parole sono
È un canto disumano che cresce piano piano
È come la regina, il bello e la rovina
Il sogno di un bambino, è l’erba del vicino
La voglia dell’inverno che ti prende quando è estate
La fede che muore, il dubbio che ti assale
Il cielo, la terra, la notte di natale
Ed ecco la sete, ed ecco la mente, bevo una birra, sono le sette
Dormo domani, mi fumo uno spino, mi guardo le stelle, mi metto a pisciare
Musica
Musica
Le tue parole sono ali
Le tue parole sono universali
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono musica
Le tue parole sono spari
Le tue parole sono surreali
Le tue parole sono l’apocalisse
Sono il nuovo mondo
Sono l’eucarestia dei popoli
È l’amore libero
ASTRONAVE
Testi: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
Musiche: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
E ti diranno che la vita non ha un senso e te lo devi trovare
E ti diranno che il tuo sogno muore presto
Ma tu continua a cercare
Io ti direi ti direi ti direi ti direi
Tu sei come un’astronave sopra a casa mia
Che l’odore della pioggia l’hai portato via
Che la vita te lo giuro non è tutta qua
Tra le campagne tra la crisi tra la pubblicità
Ma tu dimmi è veramente tutto questo il senso
Che cammini tra la gente e sei solo lo stesso
Io ti direi di volare
Senti le onde del mare
E ti diranno che la vita non ha un prezzo ma poi lo devi pagare
Che alcune volte te ne pentirai di brutto
Che è stato bello sbagliare
E riderai riderai riderai riderai
Tu sei come un’astronave sopra a casa mia
Che l’odore della pioggia l’hai portato via
Che non sai che cosa farci della libertà
Quando ti mette davanti una responsabilità
Che nel buio la tua luce nasce nel silenzio
Siamo nati soli al mondo e fuori tutto il resto
Io ti direi di volare
Senti le onde del mare
Tu sei come un’astronave sopra a casa mia
Tu sei come un’astronave sopra a casa mia
Tu sei come un’astronave sopra a casa mia
Tu sei come un’astronave sopra a casa mia
E nel buio la tua luce nasce nel silenzio
Siamo nati soli al mondo e fuori tutto il resto
E dentro un freddo micidiale
E la paura di amare
Non ti scordare di ridere
Non ti accontentare di quello che troverai di qua
Respira forte ci pensa la musica
Godi come fosse l’ultima
La vita avvolte è un temporale
Ma tu sei un’astronave
PER TUTTI QUELLI CHE
Testo: Alessio Dari
Musica: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
Per tutte le promesse, i giorni delle feste
Per tutti i cercatori, i figli delle stelle
Per chi ha trovato l’oro, per chi non ha certezze
Per le persone sole, il vuoto nelle scuole
Per tutte le stagioni, chi nasce, chi muore
Per tutti quelli che si addormentano alle tre
Per tutti quelli che si amano
Per tutti quelli come noi che cercano
Per tutti quanti quelli che non trovano
Per tutti quelli che non si rassegnano che cercano nel bene e nel male
La luce continuamente
Per chi si addanna e cerca Dio
Per tutti i giorni tristi, la vita degli artisti,
Per tutti i desideri, per quello che non eri,
Per quello che sei stato, per quello che hai vissuto,
Per tutti quelli che non capiscono il perche’
Per tutti quelli che non dormono
Che a volte piangono e di giorno sognano
Per tutti quelli che nessuno capira’
Per chi non basta tutto quello che c’e’ qua che cercano nel bene e nel male
La luce continuamente
Per chi si addanna e cerca Dio
Per te che sei come un quadro, sei eterna
Per te che sei al disopra del bene e del male
Per te e le tue parti nascoste
Per te che ti uccidi con la mente
Per te che sei come uno specchio
Ognuno ci vede quello che è in grado di vedere dipende dal coraggio e dalla paura di chi ti osserva
Per tutti quelli che non si sopportano
Che fanno a botte con la vita e perdono
Per tutti quelli che nessuno capirà
Per chi non basta tutto quello che c’è qua che cercano nel bene e nel male
La luce continuamente
Per chi si addanna e cerca Dio
MEZZANOTTE MENO UN QUARTO
Testo: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
Musica: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
È mezzanotte meno un quarto e vaffanculo a me
È mezzanotte meno un quarto e vaffanculo a te
Mi vesto come viene, ho le giornate piene
La notte poi mi prende a male e non so mai perchè
La luce è spenta, il frigo è vuoto e tu sei andata via
Dalle lenzuola, dalla rabbia e dalla vita mia
Ci sono stato bene, ci sono stato male
Non sono stato mai davvero come tu mi vuoi
Che cosa c’entra il sesso, non era tutto per me
A volte ho fatto bene, a volte ho fatto male
Non sono stato mai all’altezza degli umori tuoi
È mezzanotte meno un quarto e vaffanculo a te
Che sei diversa dalle altre
Che voli per davvero
Che corri come un treno
Che fai la guerra con te stessa per resistere
È mezzanotte meno un quarto e vaffanculo a te
Che tutto è meno importante, che guardi verso il cielo
Che esprimi un desiderio, che non ti basta essere viva per esistere
È mezzanotte meno un quarto e me ne vado via
Dalle notizie tutte uguali e dall’ipocrisia
Dalle persone buone, dalle persone care
Dalle espressioni tutte uguali tipo al cinema
E tutto gira adesso e mi sta bene perchè
A volte ho fatto bene, a volte ho fatto male
Ma ho sempre fatto tutto quanto come pare a me
È mezzanotte meno un quarto e vaffanculo a te
Che sei diversa dalle altre
Che voli per davvero, che corri come un treno
Che fai la guerra con te stessa per resistere
È mezzanotte meno un quarto e vaffanculo a te
Che tutto è meno importante
Che guardi verso il cielo
Che esprimi un desiderio
Che non ti basta essere viva per esistere
Che metti un punto importante
E te lo voglio dire, mi piaci da morire
Quando ti accorgi che ti guardo e lo sai solo te
PIETRALATA
Testi: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
Musiche: Alessio Dari, Matteo Gabbianelli
È tutto qua
Le voci delle donne
I gatti per la strada
I panni stesi al sole
Il fumo di un cannone
I canti delle suore
Una ragazza madre
Le luci per le scale
E il pianto di un bambino appena nato
E tu non parli più coi tuoi
E la vicina che ti sveglia sempre
Troppo presto la domenica mattina come sempre
E quando la incontri
La guardi e sorridi
Rivedi un po’ te
Pietralata è come eterna
Rimane sempre quella
La luna in un barattolo
Polvere e strade
Polvere e vita
Polvere e me
Pietralata è come il vento
La luce di un momento
La vita dentro un attimo
Solite strade
Solita vita
Solito me
L’eternità
Il fiume in un abbraccio
Il cielo verso sera
Chi torna dalla guerra
La neve a primavera
E le cicale fino a non dormire
E le serrande giù di un bar
E un Colosseo di case come stelle
E tu che scendi dopo cena a far l’amore nella macchina
È amore profondo
È l’acqua del fosso
È soli io e te
Pietralata è come eterna
Rimane sempre quella
La luna in un barattolo
Polvere e strade
Polvere e vita
Polvere e me
Pietralata è come il vento
La luce di un momento
La vita dentro un brivido
Solite strade
Solita vita
Solito me
Come io e te
E si fa giorno.
Giovedì 4 aprile 2024 — Artù – Pietralata Release Party
Inizio ore 21:30
Indirizzo: Monk, Via Giuseppe Mirri, 35, Roma
link alle prevendite: https://link.dice.fm/V53b2906a75c
ARTÙ | BIOGRAFIA
Esordisce nel 2013 l’album omonimo “Artù” (Leave Music/Universal Music): all’interno, “Giulia domani si sposa”, un brano scritto a quattro mani con Alessandro Mannarino. Il videoclip della canzone, diretto da Sabrina Paravicini, vede per protagonista l’attrice Giulia Bevilacqua e vince lo “Special Awards” al Roma Videoclip.
Nel 2015 rientra tra gli 8 vincitori di Musicultura con “La vecchia ha un dente di bronzo”.
Con l’uscita del secondo disco, “Tutto passa” (Leave Music/Sony Music), del 2016, Artù partecipa al Coca Cola Summer Festival, in onda su Canale 5 e resta nella chart Viral 50 di Spotify per settimane con il brano “Roma d’Estate”.
Il 2017 è l’anno dell’esibizione in diretta televisiva al Concerto del Primo Maggio a Roma e della partecipazione come ospite d’onore al Rino Gaetano Day, dietro invito della famiglia del cantautore scomparso.
Nel 2018 gli viene affidato da Anna Gaetano “Ti Voglio”, pezzo incompiuto del fratello Rino, che Artù porta a termine completando il testo. Il videoclip viene girato e disegnato da Maurizio Nichetti. Nella traccia, suonata dalla Rino Gaetano Band, anche la voce dell’indimenticato cantautore calabrese. Il pezzo anticipa l’uscita del terzo album “Vola Ale!” (Leave Music/Sony Music).
Nel 2019, reinterpretando “Cantico dei Drogati”, partecipa all’album tributo a Fabrizio De André “Faber Nostrum” (Sony Legacy/I Company), che vede la presenza dei maggiori esponenti della scena Indie italiana.
Il 29 marzo 2024 esce “Pietralata”, il suo nuovo EP, anticipato dai singoli “Astronave”, “Mezzanotte meno un quarto”, “Eri tutta Roma” e “Pietralata”.
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