“ANTIDOTO” è il nuovo singolo di LENÙ

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“ANTIDOTO” è il nuovo singolo di LENÙ che esplora il dolore e la resilienza nell’amore, descrivendo la libertà emotiva in un viaggio musicale tra il dolore dell’amore finito e la ricerca della felicità.

Scopro “Antidoto”, Il Singolo di LENÙ

A partire da venerdì 18 ottobre 2024, il singolo “ANTIDOTO” di LENÙ è in rotazione radiofonica. Questo brano è già disponibile sulle piattaforme digitali dal 11 ottobre, suscitando grande attesa tra i fan.

Un Messaggio di Riflessione sull’Amore Finito

“Antidoto” esplora il tema di un amore che, seppur terminato da tempo, continua a lasciare un segno profondo. Nel testo, LENÙ affronta il dolore e la rabbia che molti di noi provano quando nutriamo speranze per qualcosa che non esiste più. Questa canzone invita a un profondo esame di coscienza, esprimendo l’importanza di affrontare i propri sentimenti e di tirar fuori le emozioni represse.

La Forza di Volontà come Chiave per il Cambiamento

Il brano trasmette un messaggio potente: è fondamentale possedere la forza di volontà necessaria per perseguire i propri obiettivi. Spesso, associamo la nostra felicità a una persona, ma questo può rivelarsi un errore. La canzone sottolinea come sia cruciale non dipendere dagli altri per il nostro benessere emotivo e come la vera felicità debba venire dall’interno.

Accettare l’Incertezza della Vita e dei Sentimenti

“Antidoto” utilizza la storia di un amore perduto come metafora della vita stessa, enfatizzando che non si può forzare ciò che non funziona. I sentimenti e le circostanze della vita sono imprevedibili, e ogni cosa ha il suo tempo. L’importante è lasciar fluire gli eventi e permettere alla vita di seguire il suo corso naturale, accettando ciò che viene con serenità.

Con “ANTIDOTO”, LENÙ invita tutti a riflettere sul valore della resilienza e sull’importanza di amare se stessi prima di cercare di trovare felicità oltre.

Spiega l’artista a proposito del brano: «Mi sento soddisfatta e felicissima perché è il mio primo inedito. Mi sono impegnata tanto e senza l’aiuto della mia scuola di canto non ci sarei riuscita. Sono molto emozionata e aspettavo questo momento da tanto. Da RC VOCE PRODUZIONE ho imparato ad andare oltre la mia zona confort e sono riuscita a tirare fuori un brano molto interessante.

Ho voluto usare il termine “catalettico” proprio perché il testo è nato così: sembravano parole in una nota del mio telefono che piano piano hanno preso forma. Io ho delle cicatrici sul braccio, sono delle punture di zanzare che da piccola non smettevo mai di toccare e mia mamma mi diceva sempre: “Smettila di toccarle altrimenti ti rimarrà per sempre la cicatrice”, eppure io continuavo imperterrita non volendo capire che aveva ragione e che se avessi smesso di togliere la crosticina ogni volta a quest’ora non soffrirei così tanto per queste cicatrici che si vedono Vorrei che questa canzone possa spingere ad una forza che spesso pensiamo di non avere o che sottovalutiamo: bisogna credere in se stessi e non smettere mai di credere in quello che ci fa stare bene.

Ho citato Seneca perché è un autore latino che mi ha colpito particolarmente, l’ho sentito molto vicino al modo per me giusto di affrontare le situazioni e la vita, mi aiuta in questo anche la filosofia ma il discorso del dolore di Seneca mi ha colpita particolarmente».

Chi è Lenù?

Eleonora Ziccarelli, conosciuta artisticamente come Lenù, ha scelto questo nome affettuoso dopo che alcuni amici hanno iniziato a chiamarla così. Questo soprannome non solo le è piaciuto per la sua originalità, ma le ricorda anche il nome di sua madre, rendendolo ancora più significativo.

Percorso Formativo e Passioni Musicali

Lenù ha intrapreso un percorso universitario presso la facoltà di Lettere Moderne, affiancando agli studi anche la passione per la musica. Sin da bambina ha infatti studiato pianoforte e violino al conservatorio, coltivando una predisposizione naturale per l’arte musicale. Fin dalla più tenera età, il suo sogno più grande è sempre stato il canto, tanto che come primo regalo per Babbo Natale desiderava un microfono delle Winx, che custodisce con affetto insieme a un video ricordo di quel momento speciale.

Supporto Familiare e Prime Esperienze

La crescita artistica di Lenù è stata fortemente influenzata dal supporto incondizionato dei suoi genitori, che hanno fatto numerosi sacrifici affinché potesse realizzare i propri sogni, un passo alla volta. A soli 3 anni ha iniziato a studiare canto, entrando poi a far parte del Piccolo Coro del Teatro A. Rendano, diretto da Maria Carmela Ranieri. Questa esperienza le ha aperto le porte a innumerevoli opportunità, tra cui l’emozionante esibizione sul palco dell’Ariston di Sanremo a soli 12 anni.

Scoperta dell’Identità Artistica

Dopo questa prima fase, Lenù ha incontrato Cecilia Cesario e ha avuto l’opportunità di entrare nella sua scuola di canto, RC Voce Produzione. Grazie a questa esperienza ha potuto esplorare la sua identità artistica e scoprire una nuova dimensione di sé: la scrittura. Sebbene abbia sempre amato scrivere e comporre, non si era mai resa conto che questo potesse diventare un aspetto fondamentale della sua musica.

Le Passioni di Lenù

Oltre alla musica, Lenù ama ascoltare diversi generi musicali, dedicarsi alla lettura e alla scrittura. Un aspetto che la contraddistingue è la sua capacità di viaggiare con la fantasia, un elemento che arricchisce ancora di più la sua arte e il suo percorso creativo.

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