E’ uscito ieri, venerdì 16 marzo sarà in rotazione radiofonica “Foglie Di Un Tempo“, il nuovo singolo dei cantautori Anthony & Vittorio Conte. Il nuovo singolo del duo farà parte del disco d’esordio che uscirà la prossima primavera.
Il brano è stato scritto dagli stessi artisti ed è stato prodotto da Alex Trecarichi. “Foglie Di Un Tempo”, affronta una tematica particolarmente delicata: la violenza sui minori. I due artisti raccontano attraverso musica e parole, la storia realmente accaduta ad una persona a loro cara, di un doloroso passato che nonostante lo scorrere del tempo non può essere dimenticato ma riaffiora quotidianamente, frammento dopo frammento.
Con queste parole Anthony e Vittorio parlando del loro nuovo singolo: «“Foglie di un tempo” è un brano tratto da una storia vera – abbiamo voluto parlare di un argomento controverso e delicato, come la violenza sui minori. Il nostro intento è stato quello di raccontare questa storia in maniera piuttosto particolare, ovvero attraverso due prospettive differenti: quella del carnefice e quella della vittima. Per chi subisce inevitabilmente il passato riemerge quotidianamente, si rimane intrappolati in un limbo. Anche quando pensi di aver superato quel momento, questo si ripresenta, attraverso i ricordi, facendoti rivivere tutto come un Déjà vu».
Per promuovere al meglio il brano è stato girato il relativo video musicale che vede alla regia Marco D’Andragora, ed è stato realizzato a Piombino Dese, in provincia di Padova. I protagonisti sono gli stessi Anthony e Vittorio che, insieme a Nichole Manente e Sergio Cobuccio, danno vita alle parole del brano circondati dallo splendido paesaggio delle rive del fiume Brenta.
Foglie Di Un Tempo – Testo
Ti ricorderai come non mai
È una questione di sapere cosa si perde
Ti sembrerà lo stesso ma osserverai
La luce e il buio insieme
Di una magia ormai spenta, che non serve e rende arresi
Prendo i pezzi e riparto credo li userò
Tengo stretto ricordi e cose che non so
E lo rifai lo rifai lo rifai come un déjà vu
Per lasciare a qualcuno se non ci sarò
Quello che pesa e quello che vorrò
E lo rifai, lo rifai, lo rifai è un abitudine per te
E mentre cado a pezzi, salirò
Sopra una corda sospesa in un mondo in bilico
Ma ti devo un’altra vita, questo lo so
Per ritrovare me stesso in un viaggio più libero
E non ti dirò come sarà
È come entrare nella testa di chi si pente
Ricominciare è un inferno ma ci proverai
Ad assopire l’odio
Per ogni giorno di riflessi ed altri sogni che t’avrei promesso
Resto solo nel buio senza un’anima
È la solita storia di ogni vittima
E lo rifai lo rifai lo rifai come un déjà vu
Tra le foglie di un tempo che non va più in là
Che mi rimane e che non passerà
E lo rifai, lo rifai, lo rifai è un abitudine per te
E mentre cado a pezzi, salirò
Sopra una corda sospesa in un mondo in bilico
Ma ti devo un’altra vita, questo lo so
Per ritrovare me stesso in un viaggio più libero
Tra le foglie di un tempo
Tra le foglie di un tempo
Per lasciare a qualcuno se non ci sarò
Quello che pesa e quello che vorrò
E lo rifai, lo rifai, lo rifai è un abitudine per te
E mentre cado a pezzi, salirò
Sopra una corda sospesa in un mondo in bilico
Ma ti devo un’altra vita, questo lo so
Per ritrovare me stesso in un viaggio più libero