Ancora un giorno – in uscita al cinema il 31 gennaio

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Ancora un giorno, film realizzato da Raúl de la Fuente e Damian Nenow, è stato premiato come miglior film d’animazione agli European Film Awards 2018.
I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection sono lieti di rilasciare il trailer italiano della pellicola. Il film sarà distribuito nelle sale italiane a partire dal 31 gennaio 2019.

In cosa consiste Ancora un giorno

Ancora un giorno

Si tratta di un adattamento del reportage-capolavoro Another Day of Life del maestro del giornalismo Ryszard Kapuściński.
Presentato durante il 71° Festival di Cannes, è un racconto emozionante e coinvolgente. Qui, l’animazione è mescolata al documentario e a interviste per raccontare la storia del viaggio in Angola nel 1975 del celebre reporter Ryszard Kapuściński. Insomma, un progetto unico nel suo genere.

Trama di Ancora un giorno

Nella mente del reporter Ryszard Kapuściński risuona solo una frase, un ordine da seguire: «Fai in modo che non ci dimentichino».
Ciò accade mentre percorre le strade sterrate e i villaggi dell’Angola in piena guerra civile. Il suo obiettivo è raccontare al mondo le storie di chi sta vivendo quei tragici giorni. Ad esempio, la vicenda del riluttante comandante Farrusco, che ha deciso di schierarsi con i più deboli. Oppure la generosità dell’affascinante guerrigliera Carlota, che invece di sparare alle persone vorrebbe guarirle.

Ancora un giorno

Ad un certo punto, però, durante le sue avventure, il giornalista entra in possesso di una notizia pericolosa e sconvolgente. Se divulgata, infatti, potrebbe cambiare le sorti della guerra fredda e causare la morte di migliaia di persone. Ecco che Ryszard si trova davanti ad un uno dei più grandi dilemmi del lavoro di giornalista. Il suo dovere di cronista gli imporrebbe di diffondere ciò che ha scoperto, ma come può la sua coscienza sopportare le conseguenze che ne deriverebbero?

Che cosa lascia Ancora un giorno

Tramite le interviste che si intersecano all’animazione, il ricordo di ciò che è accaduto rimane ben vivo. Se i sopravvissuti parlano alle telecamere, i caduti non sono perduti per sempre: la memoria di chi era con loro, gli scritti di chi li ha raccontati, fanno sì che chi è scomparso non sia dimenticato. Soprattutto permettono alle molte vittime della Storia di vivere “ancora un giorno”.

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