Esce oggi, giovedì 14 aprile, il videoclip del 2° singolo “Rompere il silenzio” di Ami
Chi è Ami?
Noemi Damiani, in arte Ami, è un’artista romana classe ‘95. Comincia cantando in un coro e prendendo lezioni di pianoforte. Due passioni che, però, con il tempo decide di accantonare. Riprende le lezioni di canto nel 2016, in un periodo per lei delicato, con la paura che la musica non rappresentasse più una parte di lei. Ami nasce nell’estate del 2021, quando Noemi lascia il suo contratto a tempo indeterminato e inizia a scommettere sulla propria voce. Il suo primo brano si intitola “La maschera” ed esce il 26 novembre 2021. Nato dalla collaborazione con il maestro Mario Zannini Quirini (Lead Records) e l’autrice Paola Angeli. Il singolo presenta due punti forti: un testo con una stesura classica e un sound che ammicca all’elettro-pop.
Ami: “Rompere il silenzio”
Il singolo “Rompere il silenzio”, realizzato con la stessa squadra del primo, ha un testo classico italiano e un sound internazionale che strizza l’occhio ad artiste come Bjork e Billie Eilish. Si tratta di un brano che l’artista romana dedica a se stessa. Dal 14 aprile è disponibile anche il videoclip realizzato dall’agenzia Savana Movies. Protagonista la stessa Ami, insieme ai ballerini Paolo Spalice e Amedeo Monzo, su una coreografia di Michele Lanzeroti. Per restare fuori dai cliché della solita storia d’amore, si è voluta ricreare un’ambientazione suggestiva, quasi ad invitare chi la guarda ad un coinvolgimento spirituale, mentale, per coronare insieme questo percorso che l’artista ha vissuto in prima persona.
Liberarsi dalla maschera e vivere appieno le proprie emozioni
“Con ‘Rompere il silenzio’ sono riuscita a vivere appieno il caleidoscopio delle mie emozioni: paura, rabbia, gioia, divertimento, tristezza e molte altre ancora”, spiega Ami. “Il brano racconta di quando ci si riesce a liberare della maschera e si è pronti all’accettazione di una nuova persona. Una persona con la quale iniziare un percorso di vita pieno di possibilità. È quel momento in cui ci sorprendiamo delle conseguenze emotive che scaturiscono da questo positivo incrocio di vite”.