“AMATE SPONDE” di Egidio Eronico alla Festa del Cinema di Roma

AMATE SPONDE, UN VIAGGIO VISIONARIO, L’ITALIA COME NON L’ABBIAMO MAI VISTA. E COME RISCHIAMO DI PERDERLA

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AMATE SPONDE

Sarà presentato in prima mondiale alla 17ª edizione della Festa del Cinema di Roma Amate Sponde, il nuovo film di Egidio Eronico, il racconto visionario e straordinario dell’Italia e del suo paesaggio fisico e umano.

Chi ha prodotto “Amate sponde”?

Amate sponde è prodotto daAlessandro Carroli per EiE Film, Leonardo Baraldi per Schicchera Production e ancora, da Roberto Pisoni, Dino Vannini e Gaia Pasetto per Sky in coproduzione conLuce Cinecittà.

La location

Amate sponde sarà presentato alla Festa del Cinema in prima ufficiale nella sezione Freestyle, sabato 15 ottobre alle 17.00 presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, con repliche al Cinema Giulio Cesare (sala 7) domenica 16 ottobre, alle ore 16.00, e martedì 18 ottobre, alle ore 9.30.

“Amate sponde”

Dalle Alpi alla Sicilia, il film mostra un’Italia dal paesaggio unico e spesso incompreso, con lo sguardo rivolto all’ambiente urbano ed ancora, extraurbano, al mondo del lavoro, ai nuovi luoghi di aggregazione e ai vecchi e nuovi riti collettivi.

Le contraddizioni

Un Paese, nonostante tutto, in continua trasformazione, diviso dalle contraddizioni tra fermenti e arretratezze, tra spinte innovative e antichi conservatorismi. Il tutto mediante l’esclusivo utilizzo di immagini e musica.

Sinossi

Italia. Una ricognizione sul corpo globale del Paese, posando infatti, lo sguardo sui suoi lineamenti fondamentali, da quello geo-fisico e ambientale a quello economico e produttivo, da quello socio-demografico e abitativo a quello antropologico e culturale.

Il territorio

Il racconto per sole immagini e musica di un territorio nella sua attuale fisionomia, un Atlante domestico di meraviglie a volte incomprese e inoltre, di luoghi conosciuti, amati e spesso smarriti. E di gente colta nel suo vivere in un habitat ad alta stratificazione, tra la grandezza ancora fruibile del passato e l’apparente stasi del presente.

La trasformazione

Un’Italia segnata da forti disuguaglianze e ciò nonostante in continua trasformazione nella difficile corsa verso uno sviluppo sostenibile, problematicamente sospesa tra il vecchio e il nuovo e alla sempre più ardua ricerca di un equilibrio per salvaguardare il proprio èthos.

Scheda

Amate sponde

Soggetto, sceneggiatura, regia: Egidio Eronico

Musica: Vittorio Cosma

Fotografia: Sara Purgatorio (AIC – AMC)

Montaggio: Diego Volpi

Suono: Roberto Cois, Giorgio Ghisleni, Davide Santoiemma, Davide Tarantelli

Color grading: Andrea Facchini

Genere: documentario

Durata: 78’

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